domenica 3 giugno 2007

La Festa della Repubblica Italiana



Repubblica Italiana
2 giugno 1946


Questa volta, in questo anno di grazia 2007, benché la memoria inviti alla festa, questa volta la desolazione non mi abbandona nemmeno se rievoco la "repubblica democratica fondata sul lavoro". Che democrazia è la nostra se il palco delle "massime autorità" è occupato da opachi duelli e lui, il ben noto Berlusconi, "vince la sfida della piazza" fra "strette di mano, foto e addirittura cori da stadio" (Corriere della Sera), dopo che l'altro lui, il ben noto Gianfranco Fini, ottiene una "ovazione in stile tassista dai giovanotti targati Confindustria" (La Repubblica)?


Non mi rallegrano certo il lavoro e i comportamenti della parte politica per cui ho votato: perfino il buono che è stato fatto è sommerso dalla stupidità del narcisismo imperante, e dall'attaccamento a privilegi che aumentano invece di diminuire, mentre sullo sfondo scorre l'affermazione costituzionale per cui "tutti i cittadini sono uguali e hanno pari dignità di fronte alla legge". La legge. Le leggi che un popolo sovrano si dà e deve rispettare, le leggi che non vedono privilegi, sinecure, immunità. Di nessuno/a.


La Repubblica nata dalla Resistenza, dopo il buio e i massacri del fascismo con le sue repressioni e le sue guerre, è la cosa migliore che noi italiani/e abbiamo mai avuto. La Repubblica e la sua Carta Costituzionale, forse non perfetta, ma ottima, sono il nostro fondamento più recente ma anche più solido. Finalmente indipendenti e liberi e uguali! Peccato che di nuovo nulla sia più certo. Buon compleanno, Italia, e buona fortuna!

4 commenti:

  1. Si, cara Harmonia, proprio buona fortuna perche' ne abbiamo bisogno considerato il numero di problemi irrisolti in questo sempre piu' strano paese dove la legalita' si e' volatizzata per la vergogna dell'operato di tanti amministratori sia pubblici che privati. Speriamo che la classe dirigente riesca a rinnovarsi con l'avvento di veri galantuomini in grado di risolvere i problemi della gente comune con uno spirito nuovo, con idee all'avanguardia e con innovazioni in tutti i campi e settori legiferando quelle riforme che possano riavviare la ripresa senza scontri tra le forze sociali magari sfruttando (questo e' il mio sogno)completamente la filosofia di UBUNTU tanto per rimarcare un argomento che ci sta tanto a cuore. Sia ben chiaro che aspetto sempre a tal proposito un tuo post perche' so quanto ti starai documentando nella ricerca di varie fonti per ben spiegare e chiarire agli amici di splinder.
    Ergo:ubuntu,ubuntu e sempre ubuntu.

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  2. Carissima, non riesco ad aggiungere nulla..sai quanto mi bruci questo "dettaglio" del lavoro.
    Pensiamo alla Resistenza.
    E' meglio va!

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  3. Confidiamo nella buona sorte, sì. Ma provare a costruirla? C'è un gran progetto che muove i primi passi, sbeffeggiato, accusato, bersaglio di ogni tiro e non ancora nato! Dobbiamo puntarci, o moriremo berlusconiani e neanche di Berlusconi I, di Berluschino II !

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  4. La nostra Patria è sempre meno libera e democratica.
    Personalmente questa festa oltre a ricordarmi la Resistenza mi evoca la grande vittoria che le donne ottennero con il diritto al voto.
    Un saluto
    Angela

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