martedì 12 giugno 2007

BAMBINE E BAMBINI


5° Giornata Mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minolrile_2007


WORLD DAY AGAINST CHILD LABOUR


12 Giugno 2007


   


Giornata Mondiale contro il Lavoro Minorile


Fonte: ILO _ International Labour Organization


********


Ogni giorno del nostro calendario è dedicato a un tema di interesse planetario, ma oggi il fuoco è sullo sfruttamento dei bambini e delle bambine, uno dei drammi più grandi tra quelli di cui ancora le nostre società devono vergognarsi, tutte, nessuna esclusa. E rientra nello sfruttamento minorile un problema ancora più grave e vergognoso che molti blogger stanno denunciando con indignazione sacrosanta in questi giorni la blogosfera: la pedofilia. Nella rete ho trovato questo documento:


Dichiarazione del Presidente dell'UNICEF Italia in merito alla cosiddetta "Giornata dell'orgoglio pedofilo"



«Nel mondo sono oltre 73 milioni ogni anno, secondo le stime riportate nell'ultimo rapporto ONU sulla violenza sui bambini, i minori costretti a subire violenze sessuali. E qualunque gesto o attività sessuale che coinvolga bambini ha conseguenze gravissime sui piccoli: chi può definirsi 'orgoglioso' di questa violenza?»


«La notizia che circola in questi giorni di una cosiddetta 'Giornata dell'orgoglio pedofilo' ci obbliga a ricordare le priorità nella lotta a queste forme di violenza, che comprendono il traffico di bambini, la loro prostituzione, la pornografia rappresentante bambini, e anche le forme di violenza 'privata' consumate spesso all'interno delle mura domestiche. Il bambino che diviene oggetto del desiderio sessuale di un adulto viene trasformato in cosa e abusato con conseguenze a lungo termine, quasi sempre difficilissime da sanare.»

«Per proteggere i bambini occorre usare tutti gli strumenti a disposizione, dal diritto internazionale alle leggi degli Stati, come in Italia la legge 269 poi modificata dalla legge 38 del 2006, dalla vigile consapevolezza dell'opinione pubblica al monitoraggio dei siti (che in Italia la Polizia delle comunicazioni conduce con grande efficacia).»

«E' di particolare importanza l'attenzione alle nuove forme di comunicazione usate dai bambini e ragazzi: è noto infatti che il problema più grave, il rischio maggiore di adescamento dei minori, si annida nelle chat e in altre forme innovative di comunicazione, più che nei siti veri e propri, più facili da bloccare.»

«L'UNICEF Italia appoggia le iniziative intraprese a livello dell'Unione Europea e del Governo Italiano, in totale sintonia con quanto avviato dal Ministero dell'Interno per far fronte al problema.»

«Al di là dei necessari e urgenti interventi repressivi, per stroncare alla radice il fenomeno occorre lavorare tutti - istituzioni, società civile, media e famiglie - per diffondere una cultura del rispetto dell'infanzia e dei suoi diritti, senza la quale i bambini continueranno a rischiare di essere utilizzati come oggetti da adulti impuniti.» 
Fonte: Unicef 


E ancora Antonio Sclavi sul medesimo argomento. Tanto per non lasciare dubbi sul fatto che la pedofilia è un crimine riconosciuto come tale a livello internazionale.


Dichiarazione del Presidente dell'UNICEF Italia, Antonio Sclavi



Roma, 9 maggio 2007 - «L'UNICEF Italia plaude alla vasta operazione internazionale denominata "Max", di contrasto della pedofilia su internet, condotta dalla Polizia postale e delle comunicazioni di Catania, in collaborazione con il Servizio centrale Polizia postale e delle comunicazioni di Roma, l'Interpol e la Polizia tedesca.

L'operazione costituisce un altro passo avanti nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e conferma l'efficacia delle nuove disposizioni di legge per i reati di pedopornografia, che prevedono sanzioni penali più incisive per i reati di pedofilia commessi a mezzo internet (Legge n° 38 del 6 febbraio 2006, in modifica della precedente legge n°269/98 ).
 
Appare necessario andare avanti su questa strada, affinché sia bloccata ogni forma di violenza e sfruttamento contro i bambini.

Per quanto riguarda la protezione dei bambini, l'UNICEF Italia collabora da anni con la Polizia di Stato in attività di informazione, formazione e prevenzione dei crimini contro i minori e, per quanto concerne l'uso consapevole di internet, svolge attività di formazione per ragazzi, anche con la collaborazione della Polizia postale e delle comunicazioni.»


Fonte: UNICEF 



32 commenti:

  1. battaglia che condivido
    un abbraccio stef

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  2. battaglia che condivido
    un abbraccio stef

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  3. battaglia che condivido
    un abbraccio stef

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  4. battaglia che condivido
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  5. battaglia che condivido
    un abbraccio stef

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  6. non se ne parla mai abbastanza di questo tremendo crimine; ottimo Harmonia. Un caro abbraccio. Alain

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  7. Purtroppo non è il primo anno: continuo a sperare in qualche hacker che riesca a colpire il maledetto server che dà ospitalità a questi farabutti, e che i parlamenti nazionali promulghino leggi sempre più severe per i colpevoli di questo crimine infame, il più odioso forse con la guerra.
    Scusa l'asprezza, ma dopo aver conosciuto Massimiliano Frassi e la sua battaglia sono diventato ultrareazionario nei confronti di queste bestie immonde. E la rabbia sale, sapendo quali e quante protezioni abbiano a tutti i livelli, dalle redazioni di giornali ai centri di potere politico, economico, culturale, religioso, scientifico.

    Ciao amica cara, tpnO! anche quando lividi di rabbia e sdegno.

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  8. Purtroppo non è il primo anno: continuo a sperare in qualche hacker che riesca a colpire il maledetto server che dà ospitalità a questi farabutti, e che i parlamenti nazionali promulghino leggi sempre più severe per i colpevoli di questo crimine infame, il più odioso forse con la guerra.
    Scusa l'asprezza, ma dopo aver conosciuto Massimiliano Frassi e la sua battaglia sono diventato ultrareazionario nei confronti di queste bestie immonde. E la rabbia sale, sapendo quali e quante protezioni abbiano a tutti i livelli, dalle redazioni di giornali ai centri di potere politico, economico, culturale, religioso, scientifico.

    Ciao amica cara, tpnO! anche quando lividi di rabbia e sdegno.

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  9. Purtroppo non è il primo anno: continuo a sperare in qualche hacker che riesca a colpire il maledetto server che dà ospitalità a questi farabutti, e che i parlamenti nazionali promulghino leggi sempre più severe per i colpevoli di questo crimine infame, il più odioso forse con la guerra.
    Scusa l'asprezza, ma dopo aver conosciuto Massimiliano Frassi e la sua battaglia sono diventato ultrareazionario nei confronti di queste bestie immonde. E la rabbia sale, sapendo quali e quante protezioni abbiano a tutti i livelli, dalle redazioni di giornali ai centri di potere politico, economico, culturale, religioso, scientifico.

    Ciao amica cara, tpnO! anche quando lividi di rabbia e sdegno.

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  10. Purtroppo non è il primo anno: continuo a sperare in qualche hacker che riesca a colpire il maledetto server che dà ospitalità a questi farabutti, e che i parlamenti nazionali promulghino leggi sempre più severe per i colpevoli di questo crimine infame, il più odioso forse con la guerra.
    Scusa l'asprezza, ma dopo aver conosciuto Massimiliano Frassi e la sua battaglia sono diventato ultrareazionario nei confronti di queste bestie immonde. E la rabbia sale, sapendo quali e quante protezioni abbiano a tutti i livelli, dalle redazioni di giornali ai centri di potere politico, economico, culturale, religioso, scientifico.

    Ciao amica cara, tpnO! anche quando lividi di rabbia e sdegno.

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  11. @stefanomassa
    Sosteniamoci a vicenda.
    @ilvecchiodellamontagna
    Non qualche post, caro vecchio, moltissimi post, spero, una valanga di post.
    @AlainGi
    Hai ragione, Alain, e si deve parlarne, e parlarne.
    @Masso57
    Caro Massimo, l'indignazione è giustissima, tanto più se si pensa alle protezioni di cui parli tu.

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  12. @stefanomassa
    Sosteniamoci a vicenda.
    @ilvecchiodellamontagna
    Non qualche post, caro vecchio, moltissimi post, spero, una valanga di post.
    @AlainGi
    Hai ragione, Alain, e si deve parlarne, e parlarne.
    @Masso57
    Caro Massimo, l'indignazione è giustissima, tanto più se si pensa alle protezioni di cui parli tu.

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  13. Ciao.
    Ti lascio una "tranche" di lettera di Cristina Campo ..
    1964
    Villa Borghese
    Giardino del Lago
    Lunedì

    Caro Alessandro,
    a questa spalliera di buganville, ora spoglia, stava appoggiato lei, quel giorno che ci facemmo fotografie, quel giorno che "facemmo", tra l'altro, la Città di Rame. Quante volte ho desiderato di avere un fratello: desiderare la sua presenza e averla in poche ore, su un aereo, come in un attimo si poteva vere Salomone, sul tappeto, coi ginn con lei, grazie al cielo, nessuna spiegazione neppure forse questa, elementare: che dopo mille malesseri previsti e prevedibili, stavolta sono davvero malata e ho l'orrore della solitudine e il terrore della compagnia non perfetta - e mi sveglio piangendo e vado al letto tremando: che a 3 anni di lotta con la morte giorno per giorno - non sono molto in sé, ma forse un po` troppo per un organismo come il mio che , fra l'altro, non ha il dono del sonno (...)
    Vorrei che lei fosse qui. Parleremmo (il sole sta scendendo dietro le palme ) dello stermino dei Watussi - ne ha letto nei giornali? I meravigliosi Watussi li stanno sterminando, tutti, i loro ex-servi, i deformi Bantu. Sempre la stessa storia che si ripete. Stamattina leggevo questa notizia e, come dice la gente, - ma non sono questi i dolori che ci salvano ancora, che ci tolgono per un attimo la percezione della tigre nell'angolo, con la sua coda che batte, che batte aritmicamente? Come sta? Scrive? Tante cose affettuose da me

    Cristina

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  14. Ciao.
    Ti lascio una "tranche" di lettera di Cristina Campo ..
    1964
    Villa Borghese
    Giardino del Lago
    Lunedì

    Caro Alessandro,
    a questa spalliera di buganville, ora spoglia, stava appoggiato lei, quel giorno che ci facemmo fotografie, quel giorno che "facemmo", tra l'altro, la Città di Rame. Quante volte ho desiderato di avere un fratello: desiderare la sua presenza e averla in poche ore, su un aereo, come in un attimo si poteva vere Salomone, sul tappeto, coi ginn con lei, grazie al cielo, nessuna spiegazione neppure forse questa, elementare: che dopo mille malesseri previsti e prevedibili, stavolta sono davvero malata e ho l'orrore della solitudine e il terrore della compagnia non perfetta - e mi sveglio piangendo e vado al letto tremando: che a 3 anni di lotta con la morte giorno per giorno - non sono molto in sé, ma forse un po` troppo per un organismo come il mio che , fra l'altro, non ha il dono del sonno (...)
    Vorrei che lei fosse qui. Parleremmo (il sole sta scendendo dietro le palme ) dello stermino dei Watussi - ne ha letto nei giornali? I meravigliosi Watussi li stanno sterminando, tutti, i loro ex-servi, i deformi Bantu. Sempre la stessa storia che si ripete. Stamattina leggevo questa notizia e, come dice la gente, - ma non sono questi i dolori che ci salvano ancora, che ci tolgono per un attimo la percezione della tigre nell'angolo, con la sua coda che batte, che batte aritmicamente? Come sta? Scrive? Tante cose affettuose da me

    Cristina

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  15. Ciao.
    Ti lascio una "tranche" di lettera di Cristina Campo ..
    1964
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    Lunedì

    Caro Alessandro,
    a questa spalliera di buganville, ora spoglia, stava appoggiato lei, quel giorno che ci facemmo fotografie, quel giorno che "facemmo", tra l'altro, la Città di Rame. Quante volte ho desiderato di avere un fratello: desiderare la sua presenza e averla in poche ore, su un aereo, come in un attimo si poteva vere Salomone, sul tappeto, coi ginn con lei, grazie al cielo, nessuna spiegazione neppure forse questa, elementare: che dopo mille malesseri previsti e prevedibili, stavolta sono davvero malata e ho l'orrore della solitudine e il terrore della compagnia non perfetta - e mi sveglio piangendo e vado al letto tremando: che a 3 anni di lotta con la morte giorno per giorno - non sono molto in sé, ma forse un po` troppo per un organismo come il mio che , fra l'altro, non ha il dono del sonno (...)
    Vorrei che lei fosse qui. Parleremmo (il sole sta scendendo dietro le palme ) dello stermino dei Watussi - ne ha letto nei giornali? I meravigliosi Watussi li stanno sterminando, tutti, i loro ex-servi, i deformi Bantu. Sempre la stessa storia che si ripete. Stamattina leggevo questa notizia e, come dice la gente, - ma non sono questi i dolori che ci salvano ancora, che ci tolgono per un attimo la percezione della tigre nell'angolo, con la sua coda che batte, che batte aritmicamente? Come sta? Scrive? Tante cose affettuose da me

    Cristina

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  16. Ciao.
    Ti lascio una "tranche" di lettera di Cristina Campo ..
    1964
    Villa Borghese
    Giardino del Lago
    Lunedì

    Caro Alessandro,
    a questa spalliera di buganville, ora spoglia, stava appoggiato lei, quel giorno che ci facemmo fotografie, quel giorno che "facemmo", tra l'altro, la Città di Rame. Quante volte ho desiderato di avere un fratello: desiderare la sua presenza e averla in poche ore, su un aereo, come in un attimo si poteva vere Salomone, sul tappeto, coi ginn con lei, grazie al cielo, nessuna spiegazione neppure forse questa, elementare: che dopo mille malesseri previsti e prevedibili, stavolta sono davvero malata e ho l'orrore della solitudine e il terrore della compagnia non perfetta - e mi sveglio piangendo e vado al letto tremando: che a 3 anni di lotta con la morte giorno per giorno - non sono molto in sé, ma forse un po` troppo per un organismo come il mio che , fra l'altro, non ha il dono del sonno (...)
    Vorrei che lei fosse qui. Parleremmo (il sole sta scendendo dietro le palme ) dello stermino dei Watussi - ne ha letto nei giornali? I meravigliosi Watussi li stanno sterminando, tutti, i loro ex-servi, i deformi Bantu. Sempre la stessa storia che si ripete. Stamattina leggevo questa notizia e, come dice la gente, - ma non sono questi i dolori che ci salvano ancora, che ci tolgono per un attimo la percezione della tigre nell'angolo, con la sua coda che batte, che batte aritmicamente? Come sta? Scrive? Tante cose affettuose da me

    Cristina

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  17. Ciao.
    Ti lascio una "tranche" di lettera di Cristina Campo ..
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    Villa Borghese
    Giardino del Lago
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    Caro Alessandro,
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    Vorrei che lei fosse qui. Parleremmo (il sole sta scendendo dietro le palme ) dello stermino dei Watussi - ne ha letto nei giornali? I meravigliosi Watussi li stanno sterminando, tutti, i loro ex-servi, i deformi Bantu. Sempre la stessa storia che si ripete. Stamattina leggevo questa notizia e, come dice la gente, - ma non sono questi i dolori che ci salvano ancora, che ci tolgono per un attimo la percezione della tigre nell'angolo, con la sua coda che batte, che batte aritmicamente? Come sta? Scrive? Tante cose affettuose da me

    Cristina

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  18. Battaglia sacrosanta ma non basta, bisogna intreprendere una crociata sostenuta dalla societa' civile e dai loro rappresentanti politici di ogni colore ma scevri da quei condizionamenti e sudditanze di cui parla Massmo. Certo che una societa' non in grado di difendere i vecchi ed i bambini (in quanto parte debole della collettivita') fa veramente schifo.
    Con tristezza ed amarezza ti saluto al grido, ancora una volta, di Ubuntu.
    Enzo

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  19. Battaglia sacrosanta ma non basta, bisogna intreprendere una crociata sostenuta dalla societa' civile e dai loro rappresentanti politici di ogni colore ma scevri da quei condizionamenti e sudditanze di cui parla Massmo. Certo che una societa' non in grado di difendere i vecchi ed i bambini (in quanto parte debole della collettivita') fa veramente schifo.
    Con tristezza ed amarezza ti saluto al grido, ancora una volta, di Ubuntu.
    Enzo

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    Enzo

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    Enzo

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    Enzo

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  23. Beh, ogni tanto, una buona notizia illumina il mattino:

    http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/orgoglio-pedofilo/orgoglio-pedofilo/orgoglio-pedofilo.html

    Namastè, amica carissima!

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  26. Beh, ogni tanto, una buona notizia illumina il mattino:

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  27. Grazie!
    per questo post e per tutto ciò che sai trasmettere attraverso le tue pagine.

    buonanotte, Harmonia :)

    Blue

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  28. Grazie!
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    buonanotte, Harmonia :)

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  29. Grazie!
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  30. Grazie!
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  31. Grazie!
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