venerdì 13 maggio 2016

della ricaduta dell’investimento e, a mio avviso, non e
`
il modello di
go-
vernance
da implementare nel Tecnopolo milanese.
Infine, l’ente beneficiario scelto come coordinatore del Tecnopolo
non ha le competenze specifiche negli ambiti indicati dal Governo come
contenuti per il centro di ricerca, scienze della vita e nutrizione. Cio
`
ha
portato l’ente a reclutare altrettanto arbitrariamente, quindi in modo discri-
minatorio, tematiche, enti e studiosi.
E
`
su queste basi che ho presentato l’ordine del giorno che – mi rendo
conto – in caso di apposizione della fiducia non potra
`
essere discusso, ma
sul quale auspico comunque il Governo voglia esprimersi.
Vorrei invitare l’Esecutivo a ripensare le strategie per la realizzazione
del progetto Human Technopole e, soprattutto, ad adottare ogni atto neces-
sario e opportuno per realizzare un percorso trasparente e scientificamente
e culturalmente partecipato e competitivo sull’esempio di esperienze all’e-
stero, valide e di successo. Esistono esempi, su cui mi soffermo nel docu-
mento consegnato.
Credo che ripensare la strategia su Human Technopole e farlo a valle
della realizzazione di un’Agenzia nazionale per la ricerca sarebbe davvero
un cambio di passo e un segno dell’impegno del Governo a voler lavorare
nell’ottica di una piu
`
completa e funzionale riforma del sistema di finan-
ziamento della ricerca in Italia.
(Applausi dai Gruppi Aut (SVP, UV,
PATT, UPT)-PSI-MAIE, PD e Misto).
Saluto a rappresentanze di studenti
PRESIDENTE. Salutiamo i docenti e gli studenti dell’Istituto tecnico
tecnologico statale «Alessandro Volta» di Perugia, che stanno assistendo
ai nostri lavori.
(Applausi).
Sono altresı
`
presenti in tribuna i due studenti del corso di laurea in
giurisprudenza dell’Universita
`
di Pavia che sono risultati vincitori di un’e-
sercitazione di
drafting
legislativo svolta sotto la supervisione degli Uffici
del Senato, nell’ambito dell’insegnamento «La lingua del diritto».
(Ap-
plausi).
Ripresa della discussione del disegno di legge n. 2299 (ore 12,27)
PRESIDENTE. E
`
iscritto a parlare il senatore Napolitano. Ne ha fa-
colta
`
.
* NAPOLITANO
(Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE)
Signor Presidente, in alcuni degli interventi che mi hanno preceduto in modo particolare, nell’intervento di particolare impegno e autorevolezza della senatrice Cattaneo, sono state sollevate questioni di grande importanza relative alla politica della ricerca scientifica.
 
Si tratta di questioni di interesse vitale per il mondo stesso della ri-
cerca, degli scienziati e dei ricercatori: un mondo in larga parte giovane,
che ho molto ascoltato negli scorsi anni, e che e
`
chiamato a svolgere un
ruolo rilevantissimo per il futuro del nostro Paese, oltre che, in generale,
per il futuro della scienza.
Naturalmente mi rendo ben conto che il provvedimento di cui stiamo
discutendo tocca solo tangenzialmente questa materia, attraverso l’articolo
citato anche dalla senatrice Cattaneo, e su cui si e
`
soffermato il senatore
Tocci, relativo alla stabilizzazione della Scuola di dottorato internazionale
Gran Sasso Science Institute. Tuttavia, non e
`
su cio
`
che desidero soffer-
marmi.
E capisco che, per le questioni specifiche e generali sollevate, ad
esempio, dalla senatrice Cattaneo nel suo ordine del giorno, si possa
dire che non e
`
questa la sede piu
`
idonea per discuterne. Ma la verita
`
, si-
gnor Presidente e signor rappresentante del Governo, e
`
che non ci sono
state altre sedi per informazioni e chiarimenti che avrebbero dovuto essere
offerti al Parlamento.
Qui, oggi, in modo particolare, si tocca il problema del progetto Hu-
man Technopole, destinato a realizzarsi nell’area ex Expo. Si tratta di un
progetto cui bisogna guardare positivamente, sapendo che puo
`
rappresen-
tare qualcosa di serio e significativo per lo sviluppo ulteriore della ricerca,
in modo particolare in quei campi che sono stati designati quasi come
tema dell’Esposizione universale realizzatasi a Milano. Noi abbiamo avuto
una decisione di Governo e un annuncio nello scorso novembre attraverso
la presentazione di un decreto-legge, poi convertito in legge con vota-
zione, credo, della fiducia in Parlamento o, almeno, al Senato; decreto
con cui sono stati stanziati 80 milioni per la presentazione di un progetto
per la struttura Human Technopole da realizzare in quella area da parte
dell’Istituto italiano di tecnologia, sentite le tre universita
`
milanesi. Que-
sto, dunque, e
`
avvenuto lo scorso novembre. Poi e
`
accaduto che, aprendosi
la discussione fuori dal Parlamento (in Parlamento non se ne e
`
mai potuto
discutere), sono stati fatti molti rilievi polemici cui ha risposto lo stesso
Istituto italiano di tecnologia con un suo comunicato ufficiale il 27 marzo
scorso. In quel comunicato si dava notizia di aver gia
`
presentato ai Mini-
stri competenti la proposta di progetto in data 25 febbraio. Oggi siamo a
meta
`
maggio o quasi e i seguiti di quella decisione-annuncio non sono mai
stati chiariti. Non c’e
`
stata alcuna informazione. In quello stesso comuni-
cato che ho appena citato si dice che sara
`
consultato o che e
`
in via di con-
sultazione (e non sappiamo se ormai una consultazione c’e
`
gia
`
stata ed e
`
terminata, ma non se ne sa nulla) un
panel
internazionale, la cui compo-
sizione non e
`
mai stata resa nota. Ne
́
tanto meno e
`
stato reso noto se gia
`
sono state prodotte le osservazioni di questo
panel
internazionale. Poi
in quel comunicato dell’IIT si dice tranquillamente che spettera
`
al
Governo decidere con il Parlamento, innanzitutto se finanziare questo pro-
getto. L’annuncio, quindi, fatto non solo per l’immediata erogazione di 80
milioni – un progetto piuttosto caro – ma anche per l’attribuzione di nien-
temeno che 1,5 miliardi nel corso di dieci anni; evidentemente era vago se
Senato della Repubblica
XVII LEGISLATURA
38
623ª Seduta
(antimerid.)
11 maggio 2016
Assemblea - Resoconto stenografico
 
 
l’Istituto italiano di tecnologia, protagonista di questa vicenda, dice che
spetter
al Governo decidere «se finanziare questo progetto, quanto finan-
ziarlo e, infine, in che modo gestirlo».
Non ho bisogno di sottolineare come siano indispensabili e urgenti
ormai delle risposte. Non ne vorremmo dopo che si siano determinati altri
fatti compiuti. Servono risposte tempestive su tutti questi anelli mancanti
della vicenda e tenendo conto delle questioni piu
`
generali, al di la
`
di que-
ste relativamente specifiche, pur essendo il progetto di per se
́
rilevante.
Comunque, le questioni generali poste dalla senatrice Cattaneo e da altri
colleghi riguardano la strutturazione, l’articolazione e la gestione della po-
litica della ricerca scientifica, ovvero inerenti il metodo e la competenza, e
insieme la trasparenza e la moralita
`
. Per moralita
`
si intende, oltre che prin-
cipi etici a cui ispirarsi augurabilmente in questo e in ogni altro campo,
garanzia dell’uso corretto e produttivo – e naturalmente verificabile –
delle risorse pubbliche che vengono destinate alla ricerca scientifica, se-
guendo procedure che non sono da inventare, ma da mutuare largamente
da esperienze internazionali note a quanti si occupano dei problemi della
ricerca scientifica.
Io credo che bisogna dare soddisfazione ai problemi posti dalla sena-
trice Cattaneo nel suo ordine del giorno, nonostante l’apposizione della
questione di fiducia sulla conversione di questo decreto.
L’ordine del giorno non sara
`
votato, in quanto sara
`
posta la fiducia,
ma io mi aspetto, onorevole rappresentante del Governo, che nella sua re-
plica si dicano cose precise, si assumano degli impegni chiari, sia nel
senso di fornire tutte le informazioni che sono mancate, sia di mostrare
una disponibilita
`
, che io non posso immaginare non vi sia da parte del Go-
verno, a ripensare a decisioni frettolose che sono largamente discutibili sul
piano del metodo e su quello degli interessi generali della ricerca scienti-
fica e dunque del futuro del nostro Paese.

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