Comitato per la Bellezza: Riappropriamoci di Va' pensiero
RIAPPROPRIAMOCI DI "VA' PENSIERO"
CORO RISORGIMENTALE E UNITARIO
Il Comitato per la Bellezza propone ad altre associazioni culturali di organizzare una campagna mediatica per
"Va' pensiero"
strumentalizzato dalla Lega Nord
in funzione anti-unitaria e quindi anti-italiana.
Nel periodo in cui lo scrisse per "Nabucco", Giuseppe Verdi era, fra l'altro, animato da spiriti fortemente mazziniani. Per cui scrisse all'amico e librettista Francesco Maria Piave. "Sì, sì, ancora pochi anni, forse pochi mesi, e l'Italia sarà libera, una e repubblicana". Nel 1861 "libera e una" lo fu, "repubblicana" soltanto nel 1946. Ma Giuseppe Verdi la pensava così fin dal 1848. Non solo: nel gennaio del 1849 "inaugurò", si può dire, la seconda Repubblica Romana (soltanto ora rivalutata appieno, con un suo Museo inaugurato da Giorgio Napolitano), rappresentando al Teatro Argentina la "prima" della "Battaglia di Legnano", opera più di ogni altra patriottica e italiana. Presenti gli stessi Mazzini e Garibaldi, il successo fu così fragoroso che il teatro venne invaso dal pubblico che agitava bandiere tricolori e reclamava il bis dell'intero ultimo atto (come avvenne).
In questo 150° dell'Unità d'Italia dobbiamo quindi riappropriarci di "Va' pensiero", non per contrapporlo all'Inno di Mameli (operazione musicalmente priva di senso), bensì per rifarne a pieno titolo uno dei canti fondamentali del nostro Risorgimento nazionale ed europeo (sottolineiamo, europeo), sottraendolo ad un uso ormai chiaramente anti-italiano. Questo dobbiamo fare con la più solenne delle dichiarazioni collettive.
p. il Comitato della Bellezza
Vittorio Emiliani -v.emiliani@virgilio.it
Ti ho appena scritta in pvt
RispondiEliminaEvidenzio da me questo post, amica mia
RispondiEliminaFatto.
RispondiEliminaEsistono molte reazioni a quanto sta accadendo nel nostro Paese e fuori.
Amo rilanciare con la positività.
Ho scovato una bella iniziativa ( legata al mondo giovanile) che desidero condividere...