“Uccidere il tiranno”
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“Essendo perciò manifesto che il potere di re e magistrati non è se non derivato, trasferito e loro affidato per il bene comune di tutti dal popolo, nel quale tuttavia fondamentalmente rimane, e cui non può essere tolto senza violazione del suo diritto naturale e nativo, e constatando noi che per questo Aristotele e i migliori scrittori politici hanno definito re colui che governa per il bene e il profitto del suo popolo e non per fini suoi, ne segue di necessità che i titoli di signore sovrano, signore naturale e simili sono frutto o di arroganza o di adulazione, ... ”
Nessuno che non sia assolutamente ignorante può essere così stupido da negare che tutti gli uomoni sono per natura nati liberi, essendo immagine e somiglianza di Dio stesso ... ”
... lavori in corso
John Milton, Uccidere il tiranno, Raffaello Cortina Editore, 2011, pagg. 15 e 19
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