BERLUSCONISMO
Uso pubblico e spudorato della menzogna
1. Noemi e quella cena a Villa Madama con il Cavaliere e gli imprenditori di Massimo Giannini, La Repubblica 21 maggio 2009
"... Berlusconi, come ha affermato in diverse interviste, ha dichiarato di non aver mai conosciuto personalmente la ragazza di Casoria, e di averla incontrata un paio di volte, sempre al seguito dei suoi familiari. "Ho avuto occasione di conoscerla tramite i suoi genitori. Questo è tutto", ha detto ai microfoni di "France 2" il 6 maggio. "Sono amico del padre. Punto e basta", ha aggiunto nell'intervista a "La Stampa" il 4 maggio. Con tutta evidenza, la ricostruzione di quanto accaduto quella sera di novembre sembra quindi aprire un'altra faglia nella linea difensiva costruita dal Cavaliere intorno all'intera vicenda. Come Repubblica ha accertato, il premier ha incontrato Noemi - sua ospite a tavola senza genitori - almeno in una circostanza. ...".
2. Il servizio di Studio Aperto: "Processo Mills, Berlusconi fu assolto". Incredibile servizio ieri a Studio Aperto: il giornalista parla del processo Mills "in cui Berlusconi fu assolto". L'Unità, 21 maggio 2009
Solo le ultime due perle in ordine cronologico.
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Il trucco del trucco
FOTO SILVIO, TOCCO DI TRUCCO NEL FAZZOLETTO
Non mi era mai venuto in mente il trucco del trucco nel fazzoletto. Una misura patetica e ridicola. Da seppellirsi, come si suol dire. Ovviamente parlo per me. Per lui nemmeno il fazzoletto è un onesto fazzoletto. L'ha inventato lui o qualche famiglio? Quante prove ha fatto? Mettersi il fondotinta alla cieca è rischioso perché può avere devastanti effetti maculati, soprattutto quando viene applicato su una pelle vecchia e grinzosa.
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22 maggio 2009
Non c'entra nulla con il resto, ma devo confessare una mia fantasia ricorrente. Ogni volta che vedo un vecchio uomo (o anche una vecchia donna) che col trucco cerca di nascondere le incancellabili evidenze dell'età, rivedo il volto tragico di Dirk Bogarde in Morte a Venezia di Luchino Visconti. La scena della morte del professor Aschenbach sulla spiaggia del Lido mi colpì definitivamente. Il rivolo di colore sul volto imbellettato segnò per sempre il mio senso estetico. Nessun artificio riesce a restituire lo splendore esaurito. Nemmeno le avanzate tecniche chirurgiche. Forse un giorno sarà posssibile, oggi ancora no. I trucchi sono ancora troppo evidenti per non apparire in tutto il loro squallore. Molto meglio dedicarsi a far emergere ciò che di nuovo e saggio e bello si trova anche nella vecchiaia. Ma è evidente che il vento dell'aspirazione all'eterna giovinezza soffia in tutt'altra direzione.
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Il grande bugiardo
Dal ruolo dell'avvocato Mills alla social card. Dai proclami sulla sicurezza a quelli su Malpensa. Dalla crisi economica a Noemi. Così Berlusconi ha fatto della menzogna un metodo politico. [ L'Espresso, 21 maggio 2009 ]
Una lunga serie di menzogne in un articolo documentato quale mai io potrei mettere insieme perché mi manca un archivio organizzato e di facile consultazione.
23 maggio 2009...un nuovo giorno e una nuova giravolta del premier che ha il solo torto di essere circondato da gente maligna e ignobile...
«Mai detto che il Parlamento è dannoso»
Berlusconi contro il Pd: «Finocchiaro e D'Alema ignobili, mi hanno attribuito parole che non ho mai pronunciato»
ROMA - Silvio Berlusconi torna a parlare del ruolo del Parlamento, sottolineando di non aver mai pronunciato parole come «inutile e dannoso». «La Finocchiaro e D'Alema si sono comportati in modo indegno - sottolinea il premier -, ignobile e spudorato attribuendomi parole che non ho mai pronunciato».
LO STENOGRAFICO - Berlusconi affida a una nota «lo stenografico del passaggio del mio intervento "a braccio" alla Confindustria»: «Il presidente del Consiglio non ha praticamente nessun potere perché, come sapete, la Costituzione è stata scritta dopo il ventennio fascista. Non è stato dato nessun potere al Governo e tutti i poteri sono stati dati al Parlamento. Il Parlamento è pletorico: ci sono infatti 630 deputati, quando ne basterebbero 100. Chiaro che per arrivare a questo dovremmo arrivare a un disegno di legge di iniziativa popolare perché non si può chiedere ai capponi o ai tacchini di anticipare il Natale. Evidentemente - conclude il premier - l'antico vizio stalinista di capovolgere la realtà non è mai venuto meno». L'intervento del premier all'assemblea di Confindustria si era in realtà concluso con queste parole: «Le assemblee pletoriche sono assolutamente inutili e addirittura controproducenti».
Corriere della Sera, 22 maggio 2009
... ma anche, sempre dal Corriere della Sera:
- Il premier e la sindrome dell’«anatra zoppa»: disegno contro di me Verderami (22 maggio 2009)
- Fini: «Una legge di iniziativa popolare non può sostituire il Parlamento» (22 maggio 2009)
Berlusconi: «Giudici estremisti di sinistra» (21 maggio 2009)
Poi ci meravigliamo se il Bagaglino non fa audience: abbiamo già questa barzelletta che cammina a saturare l'aria. Aria sempre più fetida ed irrespirabile.
RispondiEliminaNamaste!
Certo l'uomo del fondotinta nascosto nel fazzoletto è anche l'uomo della barzelletta coatta. Ma il problema più grave è costituito dagli uomini ridenti che affollano le sue platee, compresi i magnifici imprenditori della confindustria. Se ridono compiacenti fino all'adulazione, perché l'homo ridens dovrebbe smettere di divertirsi e di prendere in giro il prossimno?
RispondiEliminaNamastè! TpnO.
Ancor più grave è il plauso di elettori ed elettrici come noi, persone "normali", come si usa dire. Gravissimo perché è il plauso che condizionerà la nostra vita sociale e politica, restringendo le prerogative democratiche del nostro ordinamento costituzionale. D'Alema? Come e perché?
RispondiEliminaTpnO.
Quasi fuori tema. O no?
RispondiEliminahttp://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/05/articolo/823/
Concordo Harmonia, anche con quello che rispondevi a Massimo... finchè ci sarà qualcuno che lo segue lui ci sarà (almeno finchè nn lo rapisce sorella morte che almeno quella non se la può comprare e nn può neppure corromperla...)
RispondiEliminaE concordo anche sulla bellezza di una pelle nn più giovane portata con consapevolezza che , alla fine , regala eleganza. Altro che trucchi.
Quella del fazzoletto è tremendamente ridicola, non la sapevo!
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