TESTAMENTO BIOLOGICO (2)
C'è un passaggio che mi sfugge nel problema della libertà di cura: in quale momento e per quali ragioni io, persona detentrice di diritti costituzionali e del diritto primario chiamato "habeas corpus", dovrei per legge perdere la mia libertà personale e diventare proprietà di uno o più medici?
La perdita della coscienza comporta automaticamente la perdita dei miei diritti costituzionali, fra cui quello all'autodeterminazione?
Giusto, più libertà di scelta e meno accanimento terapeutico. Buon blogging, harmonia.
RispondiEliminaSi sbaglia proprio il punto di vista: nel momento in cui un essere umano perde la propria coscienza ha perso il carattere fondamentale della nostra specie,la ragione.E' gia morto.Il resto sono speculazione, dolore per i familiari e tutto ciò che ne consegue..."purtroppo" nessun Papa è mai stato malato terminale in stato vegetativo..allora vedremo..au rtevoir
RispondiElimina...è tutto così difficile e complesso...
RispondiEliminaGrazie di cuore.
RispondiEliminaTi segnalo il mio nuovo post.
Ciao
Mi sembra mal posta la domanda: nel momento in cui si perde la coscienza è logico che il medico tenga in vita, salvo appunto testamento biologico.
RispondiEliminaLorenz
è sempre il solito problema legato al concetto dell'Io. Auguri di serenità
RispondiEliminaHai pienamente ragione.
RispondiEliminaCiao