sabato 2 febbraio 2008

Libertà d'Informazione e Processi Mediatici


   E' il caso di interessarsi all'ennesimo guazzabuglio sulla libertà di informazione proposto dall’ Autorità garante delle comunicazioni. Ricordo di aver seguito le puntate di Annozero cui si riferisce il richiamo del Garante, ma non ho archivi e mi manca qualche informazione, come ad esempio "i criteri" della Commissione parlamentare di Vigilanza RAI. Mi convince ciò che dice Beatrice Borromeo, che peraltro riprende cose dette nelle trasmissioni suddette (in apertura, se non ricordo male).


   A differenza del Garante, sono convinta che la diffusione delle informazioni sia necessaria e abbia solo il dovere di essere corretta. Non mi sembra che Cuffaro e Mastella, tanto per citare qualcuno, non abbiano avuto spazio ad Annozero. Per non parlare dello spazio immenso in cui straripano normalmente. Mastella si è preso uno spazio sconvolgentemente ampio per comunicazioni sue personali private in Parlamento urlando accuse contro il potere giudiziario senza contraddittorio, tanto per dire. Ovvio che il suo comportamento scorretto ad altissimo livello non giustifica altri comportamenti scorretti. Al Garante direi, se potessi, che io voglio essere informata e che il pretesto dei processi mediatici altro non è che un pretesto.


"Il Garante ha anche formulato un richiamo alla Rai per il programma "Annozero" di Michele Santoro su Raidue. Il richiamo è scattato in seguito ad esposti ricevuti dall’Agcom riferiti alle puntate del 4 ottobre e del 6 e 20 dicembre scorsi: la prima relativa alla vicenda Mastella-De Magistris; la seconda alla presenza in studio del solo ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni e la terza relativa alla vicenda D’Alema-Forleo e all’intercettazione che ha riguardato Silvio Berlusconi e il direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà. In tutti e tre i casi le puntate sono risultate non in linea - dice l’Agcom - con i criteri fissati nell’atto di indirizzo della commissione parlamentare di Vigilanza Rai." (La Stampa, 2 febbraio 2008, QUI).


Risponde in un 'intervista al Corriere della Sera (QUI) Beatrice Borromeo, collaboratrice di Santoro ad Annozero.



   «A Michele accuse infondate. E la sinistra non lo difende». La Borromeo: contestato perché attacca il potere.


ROMA — «Ma è ovvio che sono pretesti! Creano accuse infondate per far parlare di queste e non delle cose dette in trasmissione che evidentemente sono scomode».


Beatrice Borromeo, figlia del conte Carlo e nipote di Marta Marzotto, aveva due anni quando Michele Santoro scatenava polemiche feroci con Samarcanda. E prima di Annozero ha lavorato solo come modella. Ma frantuma le accuse di faziosità ad Annozero con la stessa naturalezza con cui si annoda i lunghi capelli biondi. E replica senza esitazioni, con quel parlare diretto, severo e distaccato, scambiato all'inizio per cattiva capacità di leggere il gobbo (che invece non c'era): «Michele viene accusato di essere fazioso semplicemente perché fa le pulci a chi è al potere».



C'è chi non la pensa così.
«Veniva accusato quando c'era la destra al governo e l'opposizione la criticava. Poi quando al governo c'è andata la sinistra non lo ha difeso più. Questo perché quando qualcuno è toccato se la prende».
L'Authority dice che alcune puntate erano sbilanciate.
«Non è vero. Noi siamo ben felici di sentire tutte le parti in causa. La puntata sbilanciata è poco interessante. Invitiamo tutti e se ci dicono di no non lo prendiamo come alibi, cerchiamo fino all'ultimo momento utile di rimpiazzarli».
Vi accusano di non rispettare il contraddittorio.
«Non è vero. Semmai può accadere al contrario, come nella puntata di giovedì su Cuffaro che erano tutti ospiti in suo favore».
Alla puntata sul pm de Magistris per l'Agcom non c'era pluralismo.
«Avevamo invitato Mastella. Non è venuto e il suo staff ci ha indicato il sottosegretario Luigi Scotti che infatti c'era».
L'ex ministro Gasparri si era lamentato della puntata con solo il ministro Gentiloni ospite.
«Doveva venire il giornalista de Il Giornale Filippo Facci, che la Rai non ci ha lasciato invitare. Mi pare ci fosse Veneziani. Ma lì a dare fastidio sono state le intercettazioni tra Berlusconi e Saccà. Ma quello ...».
Quello?
«A parte che i tg le avevano già trasmesse, e i giornali già scritte. Penso che alcune cose sono talmente gravi che deve essere garantito ai cittadini il sacrosanto diritto di sapere ».
La fiction sulla Forleo al Csm ha sollevato i dubbi dell'Authority
«Figuriamoci. Le ricostruzioni sono ormai una prassi su cui si basano molte trasmissioni. Anche su cose inventate. Noi abbiamo trasmesso solo cose vere».
Contestano che dopo non c'è stato dibattito, ma solo il commento di Tabucchi.
«Ma se c'era Alfredo Mantovano. Trovo un po' frustrante dover giustificare ogni cosa. Ci contestano persino che in un servizio si vede un pacchetto di Marlboro. Ci facciano delle accuse circostanziate e noi risponderemo con la coscienza assolutamente a posto».
Niente gogne mediatiche?
«Mi incuriosisce che con una scusa o con l'altra siamo sempre noi a stare all'attenzione dell'Authority. Santoro, con il Raggioverde, è stato già chiuso una volta, non vorrei esserci se decidessero di farlo ancora». (V.Pic._ 02 febbraio 2008)


*

Un blog svela una falsificazione delle informazioni



venerdì 1 febbraio 2008


Mamma, papà e il signor Brambilla



Il Corriere del 30 gennaio lo spara già nel titolo: «Gb: basta dire “mamma e papà”, contro l’omofobia meglio parlare di “genitori”». L’articolo prosegue così: [...]


Il Giornale del giorno dopo, con Michele Brambilla, ha un titolo più contenuto («L’ossessione dell’omofobia»), ma poi ci va giù pesante: [...]


E invece le cose non stanno così: Brambilla e il Corriere hanno effettivamente capito male. Sono andato a cercarmi le linee guida originali del ministero britannico – cosa che avrebbero potuto fare benissimo prima di me i sullodati giornalisti: si trovano in rete dal settembre 2007.  [...] Questo e altro in un post esemplare per completezza e citazione di fonti e link nel blog:


Bioetica


12 commenti:

  1. ..poco fa ho postato un commento su un'altra vicenda nostrana. Credo si attagli bene anche al tuo post:
    "La Cina è (sempre più) vicina..

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  2. ..bisognerebbe vedere il GARANTE cosa mai garantisce. Una informazione corretta, quella alla quale tu facevi riferimento, non mi pare proprio.
    Anzi, i mezzi di comunicazione sono pieni di notizie distorte, strumentalizzate e volutamente omissive...questa situzione mi pare molto allarmante.

    Di fronte a questo dissesto..questioni del genere mi sembrano inutili e probabilmente utili solo a spostare sempre altrove l'attenzione della gente.

    Ciao

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  3. @ Acrylic77

    Le garanzie sono sempre a favore dei forti. Almeno questo io sento nella mia debolezza e solitudine di cittadina. E in questi tempi di buio della politica il senso di frustrazione e, oserei dire, di disperazione democratica, è fortissimo. I blog sono una difesa, limitata, ma pur sempre una difesa.

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  4. ciao. Forse noi credevamo, con la sinistra di stare in un clima più disteso, dove vigeva la famosa "libertà di stampa e di parola". Come vedi non è così e quello che fa più male che si dichiarano, paladini della democrazia, della libertà. QUALE?
    Quando sono toccati, tutti i politici sono uguali, specialmente se la notizia è vera, allora apriti cielo, c'è la caccia all'untore. Sai purtroppo è sempre stato così. Forse la libertà quella vera non esiste, fai sempre quello che dicono loro. Speriamo che i giovani, più intraprendenti ci salvino da tutto ciò. un abbraccio penny

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  5. @ penny46

    Intoccabili si sentono e tali vogliono rimanere.

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  6. @ penny46

    Intoccabili si sentono e tali vogliono rimanere.

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  7. @ penny46

    Intoccabili si sentono e tali vogliono rimanere.

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  8. @ penny46

    Intoccabili si sentono e tali vogliono rimanere.

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  9. Mi pare che la Borromeo se la sia cavata egregiamnete cara amica...
    Va dato merito al merito e a Santoro di condurre una trasmissione equilibrata, equilibrata e ben documentata.
    Grazie a te

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  10. Mi pare che la Borromeo se la sia cavata egregiamnete cara amica...
    Va dato merito al merito e a Santoro di condurre una trasmissione equilibrata, equilibrata e ben documentata.
    Grazie a te

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  11. Mi pare che la Borromeo se la sia cavata egregiamnete cara amica...
    Va dato merito al merito e a Santoro di condurre una trasmissione equilibrata, equilibrata e ben documentata.
    Grazie a te

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  12. Mi pare che la Borromeo se la sia cavata egregiamnete cara amica...
    Va dato merito al merito e a Santoro di condurre una trasmissione equilibrata, equilibrata e ben documentata.
    Grazie a te

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