sabato 10 marzo 2007

"TIBET: PER NON DIMENTICARE"



10 MARZO 2007 - ROMA



Celebrazione del 48° anniversario dell'insurrezione di Lhasa



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- ricordare l'insurrezione popolare di Lhasa del marzo 1959
- sostenere l'avvio di negoziati, senza precondizioni da ambo le parti, tra Pechino e il Governo Tibetano in Esilio
- per il rispetto dei Diritti Umani, dell'identità storica e culturale del popolo tibetano
- per la liberazione di tutti i prigionieri politici, a partire dal giovane Panchen Lama e Tenzin Delek Rinpoche



Organizzazione:
Comunità Tibetana in Italia,
Associazione Donne Tibetane
in collaborazione con Associazione Amici del Tibet.



Il popolo tibetano è quasi completamente scomparso dall'informazione ufficiale, dalla stampa e, quel che conta di più, dalle televisioni. Chi si ricorda più del Tibet e dei crimini cinesi? Il Tibet e i tibetani sembrano ingoiati dall'immensa Cina, circondati da un mare di silenzio e d'indifferenza. E' tardi per continuare a lottare per la vita e la civiltà dei tibetani? Molto è andato perduto nelle ondate di distruzione e morte dei fanatici maoisti.  E ora? Una prospettiva è stata aperta dal Parlamento Europeo.


IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA UNA RISOLUZIONE SUL TIBET

Strasburgo, 15 febbraio 2007. (ICT/Phayul)
Con un’astensione e settantuno voti a favore su un totale di settantadue eurodeputati presenti, il Parlamento Europeo ha approvato una “Risoluzione sul Dialogo tra il Governo Cinese e gli Inviati del Dalai Lama”. Il documento, nei primi tre punti, afferma che il Parlamento Europeo:

- Chiede al Governo della Repubblica Popolare Cinese e al Dalai Lama di riprendere e continuare il dialogo senza precondizioni e in modo lungimirante tale da consentire una soluzione pratica che rispetti l’integrità territoriale della Cina e soddisfi le aspirazioni del popolo tibetano

- Si dichiara soddisfatto delle leggi e dei regolamenti sull’autonomia etnica regionale adottati dal Governo della Repubblica Popolare ma teme che molte di queste leggi contengano condizioni che ne impediscono o ne rendono difficile l’applicazione

- Chiede alla Commissione Europea, al Consiglio d’Europa e agli Stati Membri di sostenere attivamente il consolidarsi del dialogo e, in assenza di tangibili risultati su questioni di fondo e dopo aver consultato entrambe le parti, definiscano il futuro ruolo che l’Unione Europea potrà svolgere per facilitare una soluzione negoziata del problema tibetano, compresa la nomina di uno Speciale Rappresentante dell’Unione Europea per il Tibet. ... continua QUI


Link: Associazione Italia - Tibet

7 commenti:

  1. ... Non sorrido perchè qualcosa di bello mi è successo, ma perchè qualcosa di bello mi sta per succedere...
    (anonimo buddista)

    Penso che sia l'augurio più bello che si possa lasciare a questo post.

    Black

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  2. Grazie Harmonia delle notizie che ci dai.

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  3. bene..un passo avanti.Ciao harmo,buona domenica

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  4. spero che questi nobili intenti non restino fuffa fluttuante nell'aere mentre i più "concreti" tra gli uomini politici europei si adoperano per revocare l'embargo comunitario alla vendita di armi alla cina.

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  5. grazie per questo post. Auguri di serenità

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  6. Forse un buddista tibetano cercherebbe di vedere il lato buono della vicenda: da quando il dalai lama è in esilio, nel suo peregrinare per il mondo ha diffusp il buddismo in tutti continenti, facendolo diventare una religione molto "utile" per chi vive nello stress della civiltà occidentale.
    Lorenz

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  7. Mi sembra che rispetto a qualche anno fa si mostri un poco di luce ad oriente. Fa sperare in un'alba a cui avremo, nel nostro pochissimo, contribuito. Speriamo!

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