Il dialogo è vita vissuta
03/10 storie e reportage, ITALIA: Un anno fa è stata uccisa in Somaliland Annalena Tonelli, di Forlì, una vita dedicata al popolo somalo. La sua opera si ritrova nelle sue parole, un invito alla condivisione, al dialogo fra culture, alla speranza in un mondo di pace
5 ottobre 2004 - “Negli ultimi trent’anni, e in particolare in questi tempi tormentati e in continuo cambiamento, la sua tranquilla devozione nell’aiutare le persone che hanno bisogno è la prova vivente che gli individui possono fare una enorme differenza”. Sono parole di Ruud Lubbers, dell’ Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), pronunciate a metà aprile dello scorso anno a Nairobi.
Il soggetto dell’affermazione è Annalena Tonelli, uccisa a sangue freddo con un colpo alla nuca nella notte del 5 ottobre a Borama, nella regione a Nord Ovest della Somalia (il Somaliland). Il motivo del discorso di Lubbers era la nomina per il Nansen Refugee Award, premio conferito annualmente a persone o organizzazioni che si sono distinte per il loro lavoro a favore dei rifugiati.
Anche in quell’occasione, Annalena aveva dato prova del suo carattere schivo e modesto, recandosi a Ginevra il 25 giungo del 2003 per ricevere il premio solo perché sperava sarebbe stato utile per rifocalizzare l’attenzione del mondo sulle sofferenze della Somalia: “Per questa ragione sono grata all’UNHCR per la decisione, che ha riportato l’attenzione sulla mia amata Somalia. Io posso essere ora una voce più forte per un popolo che non ha voce”.
Lei, che da sola, senza avere alle spalle nessuna organizzazione o struttura precostituita, ha fatto la differenza, incoraggia ad andare avanti e sperare: “Ho sperimentato più volte nel corso della mia ormai lunga esistenza che non c’è male che non venga portato alla luce, non c’è verità che non venga svelata, l’importante è continuare a lottare come se la verità fosse già fatta, i soprusi non ci toccassero e il male non trionfasse” ha detto.
Anche le sue parole alla consegna del Premio Nansen sono un invito alla speranza, pur nella consapevolezza delle terribili sofferenze e crudeltà che caratterizzano il mondo. Annalena Tonelli infatti non era certo una sognatrice fuori dalla realtà: “Sono stata in mezzo a guerre e conflitti. Sono stata testimone di carestie devastanti, di violazioni dei diritti umani e di genocidio. Ho sentito che non avrei mai più potuto sorridere ancora nella mia vita se fossi sopravvissuta a queste catastrofi”.
Ma è andata avanti, non si è arresa per “le necessità del popolo somalo e la mia invincibile fede nell’umanità, la mia incrollabile speranza che gli uomini e le donne di buona volontà da ogni angolo del mondo come te e me decidano di combattere e continuare a lottare per coloro ai quali misteriosamente non è stata data l’opportunità di vivere una vita degna di essere chiamata vita”.
L’attività in Africa di Annalena Tonelli è iniziata quando aveva 27 anni ed è proseguita senza interruzioni per altri 33. Partita per il Kenia come insegnante nelle regioni del Nord Est, in una zona con popolazione di etnia somala, ha iniziato quasi subito a seguire le persone più sofferenti e rifiutate dalla società. Si è avvicinata così ai malati di tubercolosi e per meglio seguire chi aveva più bisogno, ha preso diplomi in medicina tropicale, controllo della tubercolosi e della lebbra, medicina di comunità.
Scappata dal Kenia a metà degli anni ottanta, per il suo tentativo di fermare i massacri nei confronti della popolazione somala in territorio keniota, è arrivata in Somalia, a Mogadiscio, durante la guerra civile, dandosi da fare nella distribuzione del cibo, e ancora una volta, nel Sud, per i malati di tubercolosi. Sempre per motivi di sicurezza, in seguito a minacce e violenze nei suoi confronti, si è poi spostata a Nord Ovest, nel Somaliland, e più precisamente a Borama. Lì è riuscita a seguire e rendere funzionante un ospedale, fino a ospitare 200 letti e dove è stata uccisa un anno fa.
Nel campo della tubercolosi, negli anni settanta è stata una pioniera della terapia breve, che ha permesso il passaggio da schemi terapeutici di un anno e oltre, a trattamenti di soli sei mesi, quindi con maggiori probabilità di essere seguiti dai pazienti e non interrotti a metà, come spesso succedeva con esiti disastrosi.
E’ diventata così resposabile di un progetto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la cura delle tubercolosi fra i nomadi. Annalena è riuscita a convincere i malati ad accamparsi nelle vicinanze di un Centro di riabilitazione per disabili dove lavorava per tutti i mesi necessari alla terapia, per poi ricongiungersi alla propria famiglia o gruppo una volta guariti.
A Borama ha continuato la sua lotta contro la tubercolosi, ed è arrivata a seguire 400 pazienti al giorno, di cui la metà ricoverati e l’altra metà in ambulatorio. Ma è riuscita anche ad assistere e aiutare altri reietti e isolati della società, come i bambini sordi, per i quali ha costruito una scuola; gli epilettici, i malati di mente, o ancora le persone rese cieche per la cataratta, per i quali ha organizzato due volte l’anno la visita di chirurghi, che con l’intervento hanno ridato la vista a 3.700 persone.
Il suo impegno è stato instancabile anche su tematiche di difficile gestione, su cui la consapevolezza e l’importanze delle parole giuste hanno un peso particolare, come le mutilazioni genitali femminili o, negli ultimi anni, l’AIDS, inevitabilmente collegata alla tubercolosi, suo primo impegno.
Durante la sua instancabile attività ha subito minacce di morte, un rapimento; è stata picchiata. Ha faticato non poco prima di farsi accettare da una popolazione di una cultura apparentemente diversa, in quanto donna sola, giovane (quando ha cominciato), cristiana, non sposata. Ma alla fine ha prevalso la sua dedizione disinteressata e il suo amore per gli altri, dimostrato fin dagli anni passati in Kenia, quando ha rischiato in prima persona, fino a essere arrestata, per difendere il popolo somalo.
In un discorso pronunciato nel dicembre del 2001 in Vaticano, ha detto: “In senso molto più largo, il dialogo con le altre religioni è questo. E’ condivisione. Non c’è bisogno di parole. Il dialogo è vita vissuta; e meglio (almeno io lo vivo così) se è senza parole”.
Una cosa ha tenuto a precisare, parlando della sua vita, interrotta brutalmente un anno fa: “Non è sacrificio. E’ pura felicità. Chi altro sulla Terra ha una vita così bella?”.
Valeria Confalonieri - http://www1.emergency.it/pr/storia.php?id=150
"l’importante è continuare a lottare come se la verità fosse già fatta, i soprusi non ci toccassero e il male non trionfasse"... che insegnamento, per chi si stanca troppo facilmente di ideali non facilmente raggiungibili.
RispondiEliminaCome sempre, grazie.
"l’importante è continuare a lottare come se la verità fosse già fatta, i soprusi non ci toccassero e il male non trionfasse"... che insegnamento, per chi si stanca troppo facilmente di ideali non facilmente raggiungibili.
RispondiEliminaCome sempre, grazie.
"l’importante è continuare a lottare come se la verità fosse già fatta, i soprusi non ci toccassero e il male non trionfasse"... che insegnamento, per chi si stanca troppo facilmente di ideali non facilmente raggiungibili.
RispondiEliminaCome sempre, grazie.
"l’importante è continuare a lottare come se la verità fosse già fatta, i soprusi non ci toccassero e il male non trionfasse"... che insegnamento, per chi si stanca troppo facilmente di ideali non facilmente raggiungibili.
RispondiEliminaCome sempre, grazie.
Ciao Harmonia.ti lascio un sorriso e un abbraccio.Felice w.e.:)Mara
RispondiEliminaBellissima figura di cui pochi si ricordano. Eppure sono le donne cosi', come le Simone e la Nobel africana,sono la speranza; un saluto affettuoso anche da laruslara;
RispondiEliminaè l'esperienza di chi ha seminato sorrisi,solidarietà,presenza,condivisione,gesti d'amore ,che hanno superato le barriere di schemi ideologici per sperimentare l'universalità di un dono che è "il servizio dell'uomo per l'uomo" con generosità e gratuità ...
RispondiEliminale parole sono marginali quando l'impegno costruttivo si realizza nella pienezza di un dono personale dal quale traspare una profonda spiritualità interiore
un saluto caro
Sil
è l'esperienza di chi ha seminato sorrisi,solidarietà,presenza,condivisione,gesti d'amore ,che hanno superato le barriere di schemi ideologici per sperimentare l'universalità di un dono che è "il servizio dell'uomo per l'uomo" con generosità e gratuità ...
RispondiEliminale parole sono marginali quando l'impegno costruttivo si realizza nella pienezza di un dono personale dal quale traspare una profonda spiritualità interiore
un saluto caro
Sil
è l'esperienza di chi ha seminato sorrisi,solidarietà,presenza,condivisione,gesti d'amore ,che hanno superato le barriere di schemi ideologici per sperimentare l'universalità di un dono che è "il servizio dell'uomo per l'uomo" con generosità e gratuità ...
RispondiEliminale parole sono marginali quando l'impegno costruttivo si realizza nella pienezza di un dono personale dal quale traspare una profonda spiritualità interiore
un saluto caro
Sil
è l'esperienza di chi ha seminato sorrisi,solidarietà,presenza,condivisione,gesti d'amore ,che hanno superato le barriere di schemi ideologici per sperimentare l'universalità di un dono che è "il servizio dell'uomo per l'uomo" con generosità e gratuità ...
RispondiEliminale parole sono marginali quando l'impegno costruttivo si realizza nella pienezza di un dono personale dal quale traspare una profonda spiritualità interiore
un saluto caro
Sil
Buona domenica
RispondiEliminaGrazie di tutto, armonia. Della tua presenza e partecipazione. Sono contenta quando vengo qui, perchè imparo sempre cose nuove e conosco altri blog interessantiCon affetto
RispondiEliminaSono dovuta tornare di corsa, perchè solo ora, con un pò di ritardo, ho capito: "il dialogo è vita vissuta". Sono tornata a condividere la mia commozione.A presto
RispondiEliminaQuando persone così muoiono dispiace, dispiace profondamente, dolorosamente. Sono perdite gravi.
RispondiElimina'Dialogo' e 'Condivisone' sono termini apparentemente così facili da comprendere, ma ci siamo mai soffermati abbastanza sull'estensione e profondità del loro significato? No, non è solo una questione di semantica... è qualcosa che esige tutto il nostro essere.
RispondiEliminaNon rendiamo queste parole puro utilitarismo verbale o vuota retorica.
E' più che una preghiera.
'Dialogo' e 'Condivisone' sono termini apparentemente così facili da comprendere, ma ci siamo mai soffermati abbastanza sull'estensione e profondità del loro significato? No, non è solo una questione di semantica... è qualcosa che esige tutto il nostro essere.
RispondiEliminaNon rendiamo queste parole puro utilitarismo verbale o vuota retorica.
E' più che una preghiera.
'Dialogo' e 'Condivisone' sono termini apparentemente così facili da comprendere, ma ci siamo mai soffermati abbastanza sull'estensione e profondità del loro significato? No, non è solo una questione di semantica... è qualcosa che esige tutto il nostro essere.
RispondiEliminaNon rendiamo queste parole puro utilitarismo verbale o vuota retorica.
E' più che una preghiera.
'Dialogo' e 'Condivisone' sono termini apparentemente così facili da comprendere, ma ci siamo mai soffermati abbastanza sull'estensione e profondità del loro significato? No, non è solo una questione di semantica... è qualcosa che esige tutto il nostro essere.
RispondiEliminaNon rendiamo queste parole puro utilitarismo verbale o vuota retorica.
E' più che una preghiera.
Harmonia, com commentare un post così?...le frasi che riporti sono esemplari....mai finirò di ringraziarti per questi post così intensi che ci rivelano uomini, situazioni, fenomeni e problemi solitamente ignorati. Un bacio. Alain
RispondiElimina"Il dialogo è vita vissuta".... capperi, quanto c'è dietro queste parole!!!!
RispondiEliminaTu sai, Harmonia, che io 'amo' , sopra ogni altra cosa, il dialogo..inteso come confronto 'inerme'(=senza armi) di menti ed esperienze...
"Il dialogo è vita vissuta".... capperi, quanto c'è dietro queste parole!!!!
RispondiEliminaTu sai, Harmonia, che io 'amo' , sopra ogni altra cosa, il dialogo..inteso come confronto 'inerme'(=senza armi) di menti ed esperienze...
"Il dialogo è vita vissuta".... capperi, quanto c'è dietro queste parole!!!!
RispondiEliminaTu sai, Harmonia, che io 'amo' , sopra ogni altra cosa, il dialogo..inteso come confronto 'inerme'(=senza armi) di menti ed esperienze...
"Il dialogo è vita vissuta".... capperi, quanto c'è dietro queste parole!!!!
RispondiEliminaTu sai, Harmonia, che io 'amo' , sopra ogni altra cosa, il dialogo..inteso come confronto 'inerme'(=senza armi) di menti ed esperienze...
...
RispondiEliminastai bene. Cyrano.
...
RispondiEliminastai bene. Cyrano.
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RispondiEliminastai bene. Cyrano.
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RispondiEliminastai bene. Cyrano.
Ecco un' altra testimone che è opportuno e sacrosanto ricordare! Grazie Dora!!
RispondiElimina...:::*:::...
RispondiEliminaMia cara Dora...davanti a queste splendide storie di vita mi rendo conto di quanto sia inutile la mia vita...Un abbraccio e grazie per questa testimonianza e del ricordo.
RispondiEliminaciao harmonia, un caro saluto da londra.
RispondiEliminagrazie per aver ricordato questa fantastica piccola donna, dall'aspetto fragile e debola, ma dalla grande forza d'animo. un abbraccio ::angelic::
RispondiEliminaHarmonia...non farmi preoccupare....Bacio. Alain
RispondiEliminameno male che esiste gente come lei... altrimenti il mondo sarebbe davvero una merda... bacio ^^
RispondiEliminaPassavo.. dove sei?
RispondiEliminasono sempre qui, pronta a sostenerti...
RispondiEliminaun bacio...
RispondiEliminaleggimi oggi...
dai, forse la pensi come me
No, non chiamarlo amore, se una donna
che è tutta bella, desideri,
portato per mano dagli occhi che estasiati l'ammirano.
Ma se incontri una brutta e subito dentro ti senti
perduto, e accelerando i suoi battiti il cuore,
ardi di lei, smanioso: questo è fuoco d'amore,
perché la bellezza seduce chiunque il volto le guardi.
.
Marco Argentario
un bacio...
RispondiEliminaleggimi oggi...
dai, forse la pensi come me
No, non chiamarlo amore, se una donna
che è tutta bella, desideri,
portato per mano dagli occhi che estasiati l'ammirano.
Ma se incontri una brutta e subito dentro ti senti
perduto, e accelerando i suoi battiti il cuore,
ardi di lei, smanioso: questo è fuoco d'amore,
perché la bellezza seduce chiunque il volto le guardi.
.
Marco Argentario
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No, non chiamarlo amore, se una donna
che è tutta bella, desideri,
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Ma se incontri una brutta e subito dentro ti senti
perduto, e accelerando i suoi battiti il cuore,
ardi di lei, smanioso: questo è fuoco d'amore,
perché la bellezza seduce chiunque il volto le guardi.
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Marco Argentario
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No, non chiamarlo amore, se una donna
che è tutta bella, desideri,
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Ma se incontri una brutta e subito dentro ti senti
perduto, e accelerando i suoi battiti il cuore,
ardi di lei, smanioso: questo è fuoco d'amore,
perché la bellezza seduce chiunque il volto le guardi.
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Marco Argentario
nessun commento
RispondiEliminasemplicemente
un pensiero d'affetto per te harmonia
Sil
nessun commento
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Sil
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un pensiero d'affetto per te harmonia
Sil
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un pensiero d'affetto per te harmonia
Sil
un abbraccio forte forte...
RispondiEliminaCiao,cara Harmo.Che bello leggere i commenti al tuo post. Buona giornata e un bacione.
RispondiEliminaBellissimo post. Bellissima storia.
RispondiEliminaTi linko dal nuovo bolg su Splinder.
Ciao
Bellissimo post. Bellissima storia.
RispondiEliminaTi linko dal nuovo bolg su Splinder.
Ciao
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Ciao
questa pagina è importante..ti abbraccio, cara harmonia..
RispondiEliminabuongiorno Harmonia, c'è qualcuno? :)
RispondiElimina...che io sia assai latitante chiunque (ancora) mi legge lo sa (e comunque non si perde niente di rilevante per la collettività)... ma tu! splendida Harmonia, sempre presente, per dimenticare la te stessa individuale in nome di tutti i valori collettivi da condividere....se manchi da così tanti giorni...davvero crei un vuoto! ...e fai preoccupare chi ti vuol bene....
RispondiEliminaSpero di cuore si tratti solo di una "vacanza" ristoratrice...e ti abbraccio con tutto il mio affetto!
...che io sia assai latitante chiunque (ancora) mi legge lo sa (e comunque non si perde niente di rilevante per la collettività)... ma tu! splendida Harmonia, sempre presente, per dimenticare la te stessa individuale in nome di tutti i valori collettivi da condividere....se manchi da così tanti giorni...davvero crei un vuoto! ...e fai preoccupare chi ti vuol bene....
RispondiEliminaSpero di cuore si tratti solo di una "vacanza" ristoratrice...e ti abbraccio con tutto il mio affetto!
...che io sia assai latitante chiunque (ancora) mi legge lo sa (e comunque non si perde niente di rilevante per la collettività)... ma tu! splendida Harmonia, sempre presente, per dimenticare la te stessa individuale in nome di tutti i valori collettivi da condividere....se manchi da così tanti giorni...davvero crei un vuoto! ...e fai preoccupare chi ti vuol bene....
RispondiEliminaSpero di cuore si tratti solo di una "vacanza" ristoratrice...e ti abbraccio con tutto il mio affetto!
...che io sia assai latitante chiunque (ancora) mi legge lo sa (e comunque non si perde niente di rilevante per la collettività)... ma tu! splendida Harmonia, sempre presente, per dimenticare la te stessa individuale in nome di tutti i valori collettivi da condividere....se manchi da così tanti giorni...davvero crei un vuoto! ...e fai preoccupare chi ti vuol bene....
RispondiEliminaSpero di cuore si tratti solo di una "vacanza" ristoratrice...e ti abbraccio con tutto il mio affetto!