sabato 23 maggio 2009

DIFENSORI DI DIRITTI UMANI E CIVILI, LEGALITA', DEMOCRAZIA



Marco Pannella a Venezia_10 febbraio 2009


Era il giorno del Dalai Lama a Venezia. La fotografia l'ho scattata, dopo aver avuto il permesso di farlo, sul battello per la stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia e Piazzale Roma. Ho rivisto Marco Pannella ad Annozero, magro, provato e con una stella gialla.



*



Quanto più struggente il ricordo di Giovanni Falcone nell'infelicità del tempo presente! 

giovedì 21 maggio 2009

BERLUSCONISMO


Uso pubblico e spudorato della menzogna


1. Noemi e quella cena a Villa Madama con il Cavaliere e gli imprenditori di Massimo Giannini, La Repubblica 21 maggio 2009


"... Berlusconi, come ha affermato in diverse interviste, ha dichiarato di non aver mai conosciuto personalmente la ragazza di Casoria, e di averla incontrata un paio di volte, sempre al seguito dei suoi familiari. "Ho avuto occasione di conoscerla tramite i suoi genitori. Questo è tutto", ha detto ai microfoni di "France 2" il 6 maggio. "Sono amico del padre. Punto e basta", ha aggiunto nell'intervista a "La Stampa" il 4 maggio. Con tutta evidenza, la ricostruzione di quanto accaduto quella sera di novembre sembra quindi aprire un'altra faglia nella linea difensiva costruita dal Cavaliere intorno all'intera vicenda. Come Repubblica ha accertato, il premier ha incontrato Noemi - sua ospite a tavola senza genitori - almeno in una circostanza. ...".


2. Il servizio di Studio Aperto: "Processo Mills, Berlusconi fu assolto". Incredibile servizio ieri a Studio Aperto: il giornalista parla del processo Mills "in cui Berlusconi fu assolto". L'Unità, 21 maggio 2009


Guarda il video.



Solo le ultime due perle in ordine cronologico.


*


Il trucco del trucco



FOTO SILVIO, TOCCO DI TRUCCO NEL FAZZOLETTO


Non mi era mai venuto in mente il trucco del trucco nel fazzoletto. Una misura patetica e ridicola. Da seppellirsi, come si suol dire. Ovviamente parlo per me. Per lui nemmeno il fazzoletto è un onesto fazzoletto. L'ha inventato lui o qualche famiglio? Quante prove ha fatto? Mettersi il fondotinta alla cieca è rischioso perché  può avere devastanti effetti maculati, soprattutto quando viene applicato su  una pelle vecchia e grinzosa.


*


22 maggio 2009


Non c'entra nulla con il  resto, ma devo confessare una mia fantasia ricorrente. Ogni volta che vedo un vecchio uomo (o anche una vecchia donna) che col trucco cerca di nascondere le incancellabili evidenze dell'età, rivedo il volto tragico di Dirk Bogarde in Morte a Venezia di Luchino Visconti. La scena della morte del professor Aschenbach sulla spiaggia del Lido mi colpì definitivamente. Il rivolo di colore sul volto imbellettato segnò per sempre il mio senso estetico. Nessun artificio riesce a restituire lo splendore esaurito. Nemmeno le avanzate tecniche chirurgiche. Forse un giorno sarà posssibile, oggi ancora no. I trucchi sono ancora troppo evidenti per non apparire in tutto il loro squallore. Molto meglio dedicarsi a far emergere ciò che di nuovo e saggio e bello si trova anche nella vecchiaia. Ma è evidente che il vento dell'aspirazione all'eterna giovinezza soffia in tutt'altra direzione.



*


Il grande bugiardo



di Peter Gomez

Dal ruolo dell'avvocato Mills alla social card. Dai proclami sulla sicurezza a quelli su Malpensa. Dalla crisi economica a Noemi. Così Berlusconi ha fatto della menzogna un metodo politico. [ L'Espresso, 21 maggio 2009 ]


Una lunga serie di menzogne in un articolo documentato quale mai io potrei mettere insieme perché mi manca un archivio organizzato e di facile consultazione.


23 maggio 2009...un nuovo giorno e una nuova giravolta del premier che ha il solo torto di essere circondato da gente maligna e ignobile...



«Mai detto che il Parlamento è dannoso»


Berlusconi contro il Pd: «Finocchiaro e D'Alema ignobili, mi hanno attribuito parole che non ho mai pronunciato»


ROMA - Silvio Berlusconi torna a parlare del ruolo del Parlamento, sottolineando di non aver mai pronunciato parole come «inutile e dannoso». «La Finocchiaro e D'Alema si sono comportati in modo indegno - sottolinea il premier -, ignobile e spudorato attribuendomi parole che non ho mai pronunciato».


LO STENOGRAFICO - Berlusconi affida a una nota «lo stenografico del passaggio del mio intervento "a braccio" alla Confindustria»: «Il presidente del Consiglio non ha praticamente nessun potere perché, come sapete, la Costituzione è stata scritta dopo il ventennio fascista. Non è stato dato nessun potere al Governo e tutti i poteri sono stati dati al Parlamento. Il Parlamento è pletorico: ci sono infatti 630 deputati, quando ne basterebbero 100. Chiaro che per arrivare a questo dovremmo arrivare a un disegno di legge di iniziativa popolare perché non si può chiedere ai capponi o ai tacchini di anticipare il Natale. Evidentemente - conclude il premier - l'antico vizio stalinista di capovolgere la realtà non è mai venuto meno». L'intervento del premier all'assemblea di Confindustria si era in realtà concluso con queste parole: «Le assemblee pletoriche sono assolutamente inutili e addirittura controproducenti».





Corriere della Sera, 22 maggio 2009


... ma anche, sempre dal Corriere della Sera:



Il sogno a occhi aperti di


DIONIGI TETTAMANZI




Cristianesimo


"Vorrei declinare il comandamento 'Non nominare il nome di Dio invano' in questo modo: 'Non nominare il nome di cristiano invano'. Non si tratta di nominare un nome, si tratta di viverne il contenuto, il significato, la bellezza. In questo senso mi pare si possa stabilire una perfetta corrispondenza tra il comandamento che riguarda Dio e il comandamento che riguarda chi da Dio ha ricevuto la fede, cioè il cristiano".



Politica e morale


"Chi è impegnato a guidare una comunità ha il dovere di presentarsi non secondo una doppia morale, ma secondo un’unica morale. Questo riguarda tutti, ma per chi ha una responsabilità nei confronti degli altri diventa un’esigenza ancora più forte."



Politica ed emergenza


''Penso che, soprattutto la politica, debba senz'altro interessarsi del momento - certo piu' difficile e delicato - dell'emergenza, ma ad essa non puo' arrestarsi. La politica deve partire da progetti grandiosi, e soltanto in questo quadro e' possibile allora attivare le diverse forze sociali, culturali istituzionali, di volontariato, religiose, perche' solo in un quadro progettuale e' possibile risolvere anche il momento puntuale dell'emergenza.''


''Il nostro tempo e' caratterizzato dall'azione di emergenza. E l'emergenza si accompagna con la paura. E la paura non e' la consigliera piu' saggia per affrontare il problema nella sua ampiezza e nella sua profondita'. A partire da un vero e proprio progetto.''


"Dobbiamo pensare a queste sofferenze attuali con analogia alle doglie del parto. C’è un momento di estrema sofferenza, ma è una sofferenza che chiede di guardare più avanti, di guardare al domani, alla vita. Se noi affrontiamo la sofferenza di oggi come uno stimolo non soltanto per risolvere i problemi contingenti, immediati, complicati, ma elaborando un progetto".


Semi di speranza


"Questo domani io lo intravedo già perché semi e frutti di speranza già ci sono - ha detto -. Penso ai bambini e ai ragazzi che nella scuola si trovano naturalmente amici tra loro, è un segnale che gli adulti dovrebbero considerare con molta più attenzione, ricaricandosi di fiducia".


Esigenze e doveri


''Di fronte alle esigenze mi domando: non ci troviamo forse di fronte a delle attese, a delle aspettative, a delle speranze vere? Quanto poi ai diritti, penso che non esistano da soli, isolati, ma esistano intimamente connessi con dei doveri." 


Sobrietà e identificazione


"Con grande forza devo dire, in riferimento alla dottrina sociale della Chiesa, quindi in riferimento a una esemplarità umile, ma nello stesso tempo schietta e forte, che la comunità cristiana può e deve diventare molto più sobria. Ogni comunità cristiana, a cominciare da quella più piccola". "Da questo punto di vista ritengo che solo nella sobrietà è possibile mostrare uno dei volti più belli e più necessari oggi della Chiesa, e cioè il volto di una Chiesa che agisce come il Signore Gesù, che si identifica in tutte le persone, ma in maniera privilegiata nella persona povera, bisognosa, dimenticata, emarginata, disperata".


Libertà religiosa


"La libertà religiosa è uno di qui valori essenziali, fondamentali che sono di aiuto, di stimolo, di dialogo. La libertà religiosa è antidoto all'aggressività, che è sempre anti evangelica e contro la razionalità, è segno di mancanza di sincerità nel rapporto".


La persona


«Personalmente ritengo che esiste una regola delle regole e una governance delle governance. Perché la regola, in ultima analisi, è una sola, ed è la persona, la dignità della persona, i valori e le esigenze della persona. C'è solo un principio che dobbiamo onorare con fatica, e questo principio è il rimettere al centro l'uomo, la sua dignità. Potrei dire che bisogna avere il coraggio di parlare dell'etica. Dove l'etica non è qualcosa che blocca, o frena, o ostacola, ma al contrario qualcosa che libera, perché ci dà la possibilità di affrontare tutto e sempre in chiave umana e umanizzante».

martedì 19 maggio 2009

VIRTU' (4)


LA CORTESIA
"parvenza di una virtù, forse inizio di ogni virtù"


Immagine 059



"La cortesia è la prima virtù, e forse l'origine di tutte. E' anche la più povera, la più superficiale, la più discutibile: è, almeno, una virtù? [...] La cortesia si fa beffe della morale, e la morale della cortesia. Un nazista cortese cambia qualcosa la nazismo? Che cosa cambia all'orrore? Nulla, naturalmente, e la cortesia è caratterizzata proprio da questo nulla. Virtù di pure forma, virtù di etichetta, virtù di apparato! La parvenza, dunque, di una virtù, e parvenza soltanto.


Se la cortesia è un valore, cosa che non si può negare, è un valore ambiguo, insufficiente in sé - può nascondere il meglio come il peggio - e a questo titolo quasi sospetto. Questo lavoro sulla forma dovrà pur nascondere qualcosa, ma che cosa? E' un artificio, e degli artifici si diffida. E' un orpello, e degli orpelli si diffida. Diderot parla, da qualche parte, della 'cortesia insolente' dei grandi, e bisognerebbe ricordare anche quella, ossequiosa e servile, di molti piccoli. Sarebbero preferibili il muto disprezzo e l'obbedienza senza smancerie. [...]


La cortesia non è una virtù, e non potrebbe sostituirne alcuna. Ma Perché, allora, dire che è la prima, e forse l'origine di tutte? E' meno contraddittorio di quanto sembri. L'origine delle virtù non può essere una virtù (perché allora implicherebbe essa stessa un'origine, e non potrebbe essere tale); ed è forse essenza delle virtù che la prima non sia virtuosa. [...] 'La cortesia', osservava La Bruyère, 'non ispira sempre bontà, equità, compiacenza, gratitudine; ne dà però almeno le parvenze, e fa sembrare l'uomo, fuori, come dovrebbe essere interiormente.' Ecco perché essa è insufficiente nell'adulto, e necessaria nel bambino. E' soltanto - ma pur sempre - un inizio. Dire 'per piacere' o 'scusa' è fingere di rispettare; dire 'grazie' è fingere di di essere riconoscenti. E' dove cominciano il rispetto e la riconoscenza. [...]


La cortesia è questa similarità o parvenza di virtù, da cui le virtù hanno origine.


*


 


da: André Comte-Sponville, Piccolo trattato delle grandi virtù, Corbaccio, pagg.  13-18


 


VIRTU' (3)  .  Pazienza _ VIRTU'(2) _ VIRTU'


martedì 12 maggio 2009

SOGNO DI RIFIORITURA


fOTO CORRIERE DELLA SERA-12 MAGGIO 2009


Iran, scarcerata Roxana. «Gli Usa Paese non ostile»
[Corriere della Sera]




Alle spalle di Roxana Saberi si intravede un ponte o una passerella, comunque un elemento di collegamento, che è bello prendere a simbolo di possibili cambiamenti nelle relazioni tra Iran e USA. Un segno che voglio cogliere con ottimismo estremo e festeggiare con poesie che esprimono dalle lontananze del passato un carattere certamente non estinto del popolo persiano che conobbi amante delle arti e della molteplicità, della religiosità del sufismo e della riflessione filosofica anche nei momenti minimi del quotidiano.


Sdraiati accanto a un fiume che scorre,
       guarda come la Vita passa oltre e renditi conto
di come la natura del mondo scorra anch'essa:
       questa unica testimonianza ti basti.


       Hafez [ XIV secolo ]


 


Nastri colorati_Una cupola del bazar di Esfahan


 


 Le Essenze sono ognuna un vetro distinto
attravreso il quale è passato il Sole della Luce dell'Essere.
Ogni frammento colorato scintilla al Sole:
mille colori, ma La luce è una sola.


Jami [ XV secolo ]


*


La ragazza del disgelo di Bernardo Valli, La Repubblica, 12 maggio 2009


*


Per non dimenticare l'ABRUZZO:


Terremoto Abruzzo: le bugie sul magnitudo, forse per non risarcire al 100%? (segnalazione dell'amico blogger Masso57)






lunedì 11 maggio 2009

Aung San Suu Kyi


Anche i potenti cercano di dimenticarsene scrollando le spalle in segno di impotenza


 Aung San Suun Kyi


"E’ di questi giorni l’allarmante notizia che Aung San Suu Kyi ,  tenace e coraggiosa eroina birmana, premio Nobel per la Pace, agli arresti domiciliari ormai dal 30 maggio 2003, che complessivamente dal 1988 ha passato oltre 13 anni privata della sua liberta’ e’ di nuovo gravemente malata, debole, malnutrita e disidratata.  Purtroppo anche il suo medico curante il dottor Tim Myo Win, che puo’ visitare la leader birmana solo alcuni giorni al mese e’ stato arrestato. Il 27 maggio dovrebbero scadere ancora una volta gli  arresti domiciliari della leader birmana, ma l’appello per la sua immediata liberazione, presentato dal suo legale e’ stato respinto ancora una volta dalla giunta militare." ... Cecilia Brighi_Articolo 21, 11/05/2009


* 



Una grande mobilitazione della rete per San Suu Kyi libera


.

"... L’informazione e la comunicazione fanno paura ai regimi, ai dittatori e a tutti coloro che non amano la democrazia e la libertà.

Aung San Suu Kyi ha bisogno di noi: usiamo internet per rivolgere appelli e mobilitare l’opinione pubblica chiedendo che venga oggi curata e domani, quando gli arresti domiciliari arriveranno a scadenza- il 27 maggio- venga restituita alla libertà. Mobilitiamoci noi tutti per primi per  trascinare la comunità internazionale a un impegno straordinario. Aung San Suu Kyi torni libera." Sandra Zampa Articolo 21

La prigionia di San Suu Ky, farfalla d'acciaio della Birmania



«Non è il potere che corrompe, ma la paura.


La paura di perdere il potere corrompe quelli che lo detengono.


La paura della frusta, quelli che lo subiscono».


Aung San Suu Kyi


sabato 9 maggio 2009

CIELO STELLATO



Eppure c'è da stupirsi dolorosamente, ancora e ancora, che non riusciamo a vedere le meraviglie dell'Universo profondo intorno a noi e a sentire che siamo un unico gruppo di viventi. Intravedo il cielo stellato al di là delle luci della città, lo immagino di giorno attraverso i bagliori solari, ne avverto l'immensità unificante. E mi sembra strano che in questa mia microscopica nazione di antica storia terrestre abbiano di nuovo spazio ideologie come il berlusconismo e, ahimè, il leghismo, entrambe legate da non commendevoli interessi comuni e "ben radicate" sul territorio, e quindi nei cuori degli italici abitanti. Per il leghista Salvini ci sarà una punizione: il suo nome e la sua faccia rimarranno nella Storia col disonore della sua proposta, che è stata prontamente respinta, ma una funzione ce l'ha: continuare il lavoro di assuefazione al razzismo leghista, allo scopo di rendere sempre più indifferenti le coscienze. Intanto vanno avanti e pare abbiano già conquistato le tre grandi regioni del Nord. Nulla di nuovo, molto di vecchio e retrogrado, sotto il segno di infamie che si ritenevano scomparse. Il leghista Zaia e anche la Repubblica di oggi sostengono che a Venezia una cosa simile alla proposta di Salvini è già in atto.  Non è così. A Venezia c'è una intera linea di navigazione riservata ai residenti, allo scopo di agevolare le loro attività quotidiane, dall'andare al lavoro al fare la spesa e a tutto il resto. Perché? Ma perché il turismo di massa rende molto difficili proprio le attività quotidiane con le code interminabili agli imbarcaderi. I leghisti NON si nascondano dietro questa cosa.


*



Immagine: Una notte stellata in Brasile di Babak Tafreshi in Astronomy Picture of the Day, sito della NASA"Questa immagine panoramica che disegna costellazioni nel cielo meridionale fa sfoggio di una bella vista attraverso il centro della nostra Galassia, la Via Lattea. ... il Polo Celeste Meridionale ... l'oscura Coalsack Nebula, e la Croce del Sud. La stella più vicina del sistema, Alpha Centauri, and the giant Omega Centauri ..."


International Year of Astronomy 2009.


* 


300.593 contatti. Un numero da festeggiare con animo grato e dolce affetto per le viandanti e i viandanti che hanno onorato il mio blog con il loro passaggio in questo mondo virtuale ricco, intricato e intrigante, quasi una nebulosa stellare.


*



10 MAGGIO 2009


Trame e segreti della corte imperiale di E. Scalfari, La Repubblica


«Le leggi razziali ci sono già, anche se molti fingono di non sapere» di F. Colombo, l'Unità



SE VOI FOSTE PERSONE NORMALI


di Moni Ovadia



 


Se foste un rom, quella di Salvini non vi apparirebbe come la sortita delirante di un imbecille da ridicolizzare. Se foste un musulmano, o un africano, o comunque un uomo dalla pelle scura, il pacchetto sicurezza non lo prendereste solo come l’ennesima sortita di un governo populista e conservatore, eccessiva ma tutto sommato veniale. Se foste un lavoratore che guadagna il pane per sé e per i suoi figli su un’impalcatura, l’annacquamento delle leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non lo dimentichereste il giorno dopo per occuparvi di altro. Se foste migrante, il rinvio verso la condanna a morte, la fame o la schiavitù, non provocherebbe solo il sussulto di un’indignazione passeggera. Se foste ebreo sul serio, un politico xenofobo, razzista e malvagio fino alla ferocia non vi sembrerebbe qualcuno da lusingare solo perché si dichiara amico di Israele. Se foste un politico che ritiene il proprio impegno un servizio ai cittadini, fareste un’opposizione senza quartiere a un governo autoritario, xenofobo, razzista, vigliacco e malvagio. Se foste un uomodi sinistra, di qualsiasi sinistra, non vi balocchereste con questioni di lana caprina od orgogli identitari di natura narcisistica e vi dedichereste anima e corpo a combattere le ingiustizie. Se foste veri cristiani, rifiutereste di vedere rappresentati i valori della famiglia da notori puttanieri pluridivorziati ingozzati e corrotti dalla peggior ipocrisia. Se foste italiani decenti, rifiutereste di vedere il vostro bel paese avvitarsi intorno al priapismo mentale impotente di un omino ridicolo gasato da un ego ipertrofico. Se foste padri, madri, nonne e nonni che hanno cura per la vita dei loro figli e nipoti, non vendereste il loro futuro in cambio dei trenta denari di promesse virtuali. Se foste esseri umani degni di questo nome, avreste vergogna di tutto questo schifo.

lunedì 4 maggio 2009

L'uomo del 75% e gli Abruzzesi


Ho impiegato qualche ora, tra letture e controlli, per convincermi che ha mentito ancora una volta, anche questa volta. Aspetto i telegiornali di stasera per capire a quale livello si trovano i grandi media, sentendo se e come daranno la notizia del Decreto Legge n° 39. Forse ancora una volta siamo noi a non aver capito, i giornalisti hanno frainteso, tutti ci siamo illusi. Non so.


Quello che Berlusconi non ha detto di Carlo Costantini


TERREMOTO: IL TESTO INTEGRALE DEL "DECRETO ABRUZZO" (Pdf)


La lettura e la comprensione dell'intero decreto sono difficili per chi non è abituato al linguaggio specifico. Questo è il mio caso, perciò ho cercato di controllare solo qualche punto. Ho scelto in particolare il comma 1 dell'articolo 18 che riguarda la copertura finanziaria per confrontarlo con le dichiarazioni sugli 8 miliardi in tre anni:


Art. 18.


Copertura finanziaria


1. Agli oneri derivanti dall'articolo 2, comma 11, dall'articolo 3, commi 3 e 6, dall'articolo 4, comma 5, dall'articolo 6, comma 4, dall'articolo 7, commi 1, 2 e 3, dall'articolo 8, comma 3, e dall'articolo 11, commi 1 e 4, pari a 1.152,5 milioni di euro per l'anno 2009, a 539,2 milioni di euro per l'anno 2010, a 331,8 milioni di euro per l'anno 2011, a 468,7 milioni di euro per l'anno 2012, a 500 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014, a 394,8 milioni di euro per l'anno 2015, a 239 milioni di euro per l'anno 2016, a 133,8 milioni di euro per l'anno 2017, a 115,6 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2029, a 81,8 milioni di euro per l'anno 2030, a 48 milioni di euro per l'anno 2031, a 14,2 milioni di euro per l'anno 2032 e a 2,9 milioni di euro a decorrere dall'anno 2033, si provvede, quanto:


... continua:  DECRETO-LEGGE 28 aprile 2009 , n. 39


Il Cdm stanzia 8 miliardi per l'Abruzzo


L'AQUILA - Il Consiglio dei ministri, che stamane si è eccezionalmente riunito all'Aquila, ha dato via libera al decreto legge per stanziare le risorse in favore delle zone terremotate dell'Abruzzo e ha approvato la decisione di spostare il G8 della Maddalena all'Aquila, fermo restando che per dare seguito alla decisione bisognerà sentire i Capi di Stato degli altri paesi partecipanti. Il provvedimento mette a disposizione un totale di otto miliardi di euro in tre anni, di cui 1,5 per fronteggiare l'emergenza e 6,5 miliardi per la ricostruzione. ... [ La Repubblica, 23 aprile 2009 ].


*


Aggiornamento del 5 maggio 2009


Due giorni fa una lettera al Messaggero:


Il grande inganno


Ieri il  primo quotidiano on line per l'Abruzzo:



 Oggi, finalmente, La Repubblica:


Abruzzo, tra blog e sfollati la protesta monta. "Sui soldi per il sisma il governo mente"


Aggiornamento del 7 maggio


La Repubbica:


L'Aquila, l'allarme del sindaco. "Più fondi o è una presa in giro"  di PAOLO G. BRERA


"Lo chiedo al governo e se non è in grado intervenga il parlamento: ci diano una mano a fare subito cassa. Nel decreto del 28 aprile i soldi per ricostruire l'Aquila non ci sono; e siccome lo sappiamo tutti che lo Stato non li ha, l'unica via è fare quello che il Paese fece nel '94 per l'alluvione del Piemonte. Si può fare un'una tantum, magari una tassa da restituire nel tempo. Lo so che mettere le mani in tasca agli italiani è difficile e impopolare, ma sono convinto che il Paese sia pronto". M. Cialente sindaco de L'Aquila



I trucchi del "decreto abracadabra": ricostruzione diluita in 23 anni di MASSIMO GIANNINI


Tutto balla, in quello che è già stato ribattezzato il "Decreto Abracadabra". Le cifre, innanzitutto. Dopo il Consiglio dei ministri straordinario del 23 aprile, Berlusconi e Tremonti avevano annunciato uno stanziamento di 8 miliardi per la ricostruzione dell'Abruzzo: 1,5 per le spese correnti e 6,5 in conto capitale. A leggere il decreto 39, si scopre che lo stanziamento è molto inferiore, 5,8 miliardi, ed è spalmato tra il 2009 e il 2032. Di questi fondi, 1,152 miliardi sarebbero disponibili quest'anno, 539 milioni nel 2010, 331 nel 2011, 468 nel 2012, e via decrescendo, con pochi spiccioli, per i prossimi 23 anni. Da dove arrivano queste soldi? Il governo ha spiegato poco. Il premier, ancora una volta, ha rivendicato il merito di "non aver messo le mani nelle tasche degli italiani". Il ministro dell'Economia si è fregiato di aver reperito le risorse "senza aumentare le accise su benzina e sigarette, senza aumenti di tasse, ma spostando i fondi da una voce all'altra del bilancio".


*


Almeno se ne parla. Carlo Costantini, un giustizialista dell'Italia dei Valori, è stato tra i primi ad accorgersene. Le promesse sono del 23 aprile e il decreto è del 28 aprile. L'opposizione tutta poteva già darsi da fare a partire dal 29 aprile? Sarò sorda o distratta io, ma fino a un paio di giorni fa non ho sentito nulla. Mettiamoci in conto anche la libertà vigilata e parziale dei media, però, tanto per essere giusti.


domenica 3 maggio 2009

ITALIA BERLUSCONISTA


Il consenso, la morale politica, la libertà


Che Paese è questo?


Sondaggio Sole 24 Ore-Ipsos: tra gli operai Pdl 43%, Pd 22%


A un mese dalle elezioni europee, Pdl e Lega, insieme, hanno la maggioranza assoluta dei consensi degli italiani (rispettivamente il 40% e il 10,3%), mentre il Pd si ferma al 26,2%. Italia dei Valori al 9%, Udc al 6%. Domenica, sul Sole 24 Ore, i risultati completi dell'indagine  ...Infine tra le donne il Pdl fa ancora meglio rispetto al dato totale toccando il 42,6% di consensi.» 02 maggio 2009


*


La Costituzione è ormai obsoleta per il 56% di chi vota per il Pdl


09:56  POLITICA. L'Osservatorio: per quattro italiani su dieci la Carta è «data». Poco meno del 90% dà un giudizio positivo sull'operato del capo dello Stato di Renato Mannheimer [ Corriere della Sera, 2 maggio 2009 ]


*


VERONICA E IL CAVALIERE


Che uomo è questo?


"Ma non sono state le liste per il voto di giugno la reale causa di questa sofferenza. Il problema è stata la partecipazione del premier alla festa dei diciotto anni a Napoli di una ragazza, Noemi Letizia: «La cosa ha sorpreso molto anche me - aveva detto -, anche perché non è mai venuto a nessun diciottesimo dei suoi figli pur essendo stato invitato». Se si vuole parlare di casus belli, non ci sono dubbi che Veronica Berlusconi l’abbia visto lì. «Perché non mi interessa certo polemizzare sulle veline», è stato il suo sfogo, «anche se sono convinta che chi si candida a svolgere un servizio per la collettività debba avere una determinata preparazione, a prescindere dal lavoro che abbia fatto prima». La vicenda-elezioni, nel ragionamento della moglie del premier, è servita per la coincidenza temporale. Mentre leggere sui giornali «che frequenta una ragazza minorenne, perché la conosceva anche prima che compisse 18 anni», leggere «che lei lo chiama “papi” e racconta dei loro incontri a Roma o Milano, con i genitori che evidentemente non hanno da obiettare, ecco, quello sì che è inaccettabile. Come si può restare con un uomo così?». Con una postilla: «Che nonostante tutto questo mio marito abbia ancora un gradimenti altissimo e quindi non sia stato danneggiato dalla vicenda». Nei commenti dei giorni scorsi, per altro, sono rimbalzate ipotesi e illazioni, molte legate proprio a quell’espressione confidenziale pronunciata dalla ragazza, «papi». Chi glielo ha fatto notare ha avuto in risposta da Veronica Berlusconi poche parole: «Magari fosse sua figlia». [ La Stampa, 2 maggio 2009 ]


*


"Veronica non ce l'ha né con le giovani donne aspiranti europarlamentari né con Noemi. Interpreta la loro parabola quasi epicamente, come "figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo, la notorietà e la crescita economica". La sconcerta, però, che il metodo da "ciarpame politico" non faccia scandalo, che quasi nessuno si stupisca, che "per una strana alchimia il paese tutto conceda e tutto giustifichi al suo imperatore", come racconta a chi le sta vicino."


"Mi domando in che paese viviamo - ha raccontato Veronica l'altro giorno a un'amica - , come sia possibile accettare un metodo politico come quello che si è cercato di utilizzare per la composizione delle liste elettorali del centrodestra e come bastino due mie dichiarazioni a generare un immediato dietrofront. Io ho fatto del mio meglio, tutto ciò che ho creduto possibile. Ho cercato di aiutare mio marito, ho implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. È stato tutto inutile. Credevo avessero capito, mi sono sbagliata. Adesso dico basta". [ La Repubblica, 2 maggio 2009 ]


* 


"Ma il «popolo» azzurro ha gradito davvero poco. Ieri, in­fatti, il sito del Pdl è stato bom­bardato con email d’ira e di pro­testa. Il bersaglio, si capisce, era lei, Veronica. Il capo d’imputazio­ne: ha danneggiato l’immagine del premier. E così c’è chi, come Andrea, scrive: «Caro Presiden­te, dica a sua moglie di compor­tarsi da vera first lady e di accom­pagnarLa nei suoi viaggi istitu­zionali come fanno le altre. Altro che comunicati indignati»." [ Corriere della Sera, 2 maggio 2009

Invidio a Veronica Berlusconi la possibilità di divorziare da Berlusconi, mentre io sono condannata a vivere nello spazio mefitico dell'uomo che tanto piace alle mie concittadine e concittadini. Condannata non da lui, appunto, ma dai suoi adoratori, donne come me in prima linea. Gi stupori di Veronica sono anche i miei, stupori misti a quell'indignazione che spero torni ad agitare le coscienze assopite, ipnotizzate, corrotte. E non solo o non tanto per i sospetti leggibili nelle parole della moglie offesa, quanto per una politica che di democratico ha sempre più l'apparenza e nient'altro. E purtroppo le mie ubbìe da antiberlusconista sono condivise dagli osservatori internazionali.


*


LA LIBERTA' E IL CAVALIERE 



 Che libertà è questa? 



Libertà di stampa, l'Italia passa da Paese «libero»a «parzialmente libero»






Il 2008 ha visto la libertà di stampa diminuire in tutto il mondo e anche Paesi di consolidata democrazia come Italia (l'unico in Europa) e Israele hanno imposto nuovi limiti ai media. È quanto afferma il rapporto "Freedom of the Press 2009"di Freedom House, organizzazione non profit con sede negli Stati Uniti.

Israele, Italia e Taiwan sono passati dallo status di "Paesi liberi" a quello di "Paesi parzialmente liberi"
, e questo peggioramento dimostra che «anche democrazie consolidate con media tradizionalmente aperti non sono immuni da restrizioni alla libertà», ha commentato Arch Puddington, direttore di ricerca per Freedom House. In particolare, l'Italia è stata declassata in virtù «di limitazioni imposte dalla legislazione, per l'aumento delle intimidazioni nei confronti dei giornalisti da parte del crimine organizzato e di gruppi dell'estrema destra, e a causa di una preoccupante concentrazione della proprietà dei media», come si legge nel comunicato dell'ong. È il settimo anno consecutivo che si registra un aumento delle restrizioni per la libertà di stampa, ma, cosa ancor più grave, è la prima volta che il peggioramento riguarda tutto il mondo: il numero delle restrizioni è doppio rispetto a quello delle più ampie libertà.

Delle 195 nazioni prese in esame da Freedom House, 70 (vale a dire il 36 per cento, contro le 72 del 2008) sono giudicate "libere", 61 (31%, erano 59 lo scorso anno) sono "parzialmente libere" e 64 (33%) sono " non libere". La nuova ricerca sottolinea che solo il 17% della popolazione mondiale vive in Paesi dove vige la libertà di stampa. Le restrizioni più gravi sono state registrate nell'Europa Centro-Orientale e in Russia. Tuttavia, ci sono anche notevoli seppure rari miglioramenti, che ad esempio riguardano le Maldive (dove è stata adottata un nuova Costituzione che tutela la libertà di stampa) e la Guyana
, dove sono sensibilmente diminuiti gli attacchi contro i giornalisti. Il rapporto è stato pubblicato in vista del World Press Freedom Day di domenica 3 maggio. Nel 2007, il Medio Oriente è stata la sola regione che ha mostrato dei miglioramenti, ha detto Puddington in un'intervista. Adesso è anch'essa in declino, ha aggiunto. (Ch.B.)
  [ ILSOLE24ORE, 1 maggio 2009 ]


IL CAVALIERE, FELTRI E LA CIVILTA'


Che marito è questo che sopporta cotal giornalista? E che giornalista è questo che ... ?


PRIMA PAGINA DI GIOVEDI' 30 APRILE 2009


VERONICA VELINA INGRATA  (FELTRI VITTORIO)


Lo stile e la sostanza del giornalismo alla Feltri sono noti. Nell'agosto del 2004 si esercitarono  contro un uomo in pericolo di vita e, poi, contro lo stesso uomo, quando si seppe che era stato assassinato (qui). Il maschilismo del pensiero (?) alla Feltri non mi stupisce, ma l'acquiescenza del marito più "potente" d'Italia è sospetta.