domenica 27 febbraio 2011




Anche Noi Abbiamo Un Sogno

 


Un appello da firmare

Voi siete il sale della terra; ora, se il sale diviene insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non ad esser gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può rimaner nascosta; e non si accende una lampada per metterla sotto il moggio; anzi la si mette sul candeliere ed ella fa lume a tutti quelli che sono in casa.
(Matteo 5:14-15) 
 



  



Penso che tutti, cristiani e no, possiamo avere il sogno di "un gruppo di laici del Centro Giovanile Antonianum di Padova, convinti che come cristiani non si possa più tacere di fronte a quanto sta accadendo nel nostro paese." Se c'è un forte dissenso nei confronti delle politiche delle gerarchie cattoliche nei laici non cristiani, a causa della distanza siderale dagli insegnamenti del Cristo, non è difficile immaginare un dissenso altrettanto forte nei cristiani sinceramente seguaci della Buona Novella. Io non sono cristiana, eppure sono pronta a sottoscrivere ogni parola di questo sogno che si potrà avverare solo se le lampade saranno accese", come piccole sentinelle della luce.




     Un giorno chi guida la Chiesa in Italia riuscirà a denunciare i comportamenti inaccettabili con chiarezza e determinazione, perché avrà come unico interesse l’annuncio della Buona Notizia.
 



    In situazioni come quelle odierne, dirà che chi offende ed umilia le donne in modo così oltraggioso non può governare un paese.
    Dirà che coinvolgere minorenni in questo mercato sessuale è, se possibile, ancora più sconcertante.
    Dirà che chi col denaro vuol comprare tutto, col potere vuol essere al di sopra delle leggi, con i sotterfugi evita continuamente di rendere conto dei propri comportamenti, costui propone e vive una vita che è all’opposto di quanto insegna il nostro maestro Gesù.
    Per evitare ambiguità dirà chiaramente che questa persona è il nostro Primo Ministro.
    Da quel giorno, ogni giorno, chi guida la Chiesa ci esorterà all’onestà, alle scelte etiche, alla coerenza, dimostrando anche con l’esempio che davvero ciò che più conta sono i valori evangelici.
    Allora noi smetteremo di pensare che siano gli interessi economici o di potere a giustificare il sostegno a chi si comporta in modo così scandaloso.

    Un giorno anche il silenzio di noi laici, la nostra rassegnazione, la nostra mancanza di iniziativa e passione finiranno: troveremo il modo di partecipare alle decisioni ed alle prese di posizione della Chiesa. I nostri Pastori gradiranno e sosterranno il nostro cammino di crescita nella responsabilità.

    Quando la Chiesa italiana sarà chiamata ad una verifica di cosa ha detto e fatto in questi momenti tragici della vita politica italiana non saremo dunque costretti a riconoscere che le nostre lampade erano spente e nascoste sotto il moggio.

    Sogniamo che questo giorno sia oggi: non possiamo più tacere


1 commento:

  1. Se Cristo giungesse in terra a redimere per la seconda volta l'umanità,
    sicuramente si terrebbe alla larga dal Vaticano...troppo splendore di ori e puzza di zolfo...
    già lo diceva il Cavalier dalla Triste Figura che dietro la Croce si nasconde il Daivolo...
    esè!

    RispondiElimina