Ricordo Jeshua Hanozri...
giovane blogger che è morto il 5 gennaio scorso. Lui non frequentava "ahimsa", preferiva "convivium" e lì lasciava tracce splendenti del suo pensiero. Desidero ricordarlo anche qui per condividere il lutto con amiche e amici che più spesso passano da queste parti e per riportare un post dal blog di Jeshua, Duelli Mortali.
" Dobbiamo imparare a "guardare", a "cercare", a "scoprire" noi stessi e il mondo che ci circonda; viviamo come se fossimo costantemente avvolti da una fitta nebbia......dormienti di parmenidea memoria.....e forse non ci importa più di tanto di uscirne o svegliarci.....ma quando un tenue bagliore si insinua in quella coltre .....allora non possiamo più "ignorare". "
Questo è il commento a un brano di Maria Zambrano che Jeshua "catturò" per farne sostanza del suo secondo post ( giovedì, giugno 24, 2004 ). Quasi fosse una dichiarazione d'intenti per una raccolta intelligente di "parole catturate" e composte a formare un disegno originale e significativo: uno scorcio della sua visione del mondo che Jeshua offriva ai viandanti del WEB.
" Tutto è rivelazione, tutto lo sarebbe se fosse accolto allo stato nascente. La visione che giunge da fuori rompendo l'oscurità del senso, la vista che si schiude, e che si schiude veramente solo se sotto di essa e con essa si schiude insieme la visione. Quando il senso unico dell'essere si desta in libertà, in conformità alla sua propria legge, senza l'oppressiva presenza dell'intenzione, disinteressatamente, senz'altra finalità che la fedeltà al suo proprio essere, nella vita che si schiude. Si accende così, quando la realtà visibile si presenta in libertà in chi la guarda, la visione come una fiamma. Una fiamma che fonde il senso fino a quell'istante cieco col vedere che gli corrisponde, e con la realtà stessa che non gli oppone resistenza alcuna. Poichè non giunge come un'estranea che bisogna assimilare, né come una schiava che bisogna liberare, né con potestà di possedere. E non si presenta quindi né come realtà né come irrealtà. Semplicemente si dà l'accendersi della visione, la bellezza. La fiamma che purifica insieme la realtà corporea e anche la visione corporale, illuminando, vivificando, sollevando senza occupare con ciò tutto l'orizzonte di chi guarda. "
(M.Zambrano - Chiari del Bosco)
Parole catturate da JeshuaHanozri alle ore 00:24 venerdì, giugno 25, 2004
Eccomi, sebbene io sia di ripartenza per la città.
RispondiEliminaUna lacrima d'ambra elargita da un'anima alta, a quanto leggo.
Ma voglio centellinarne la lettura e lo rileggo da Salerno stasera.
Un abbraccio
Eccomi, sebbene io sia di ripartenza per la città.
RispondiEliminaUna lacrima d'ambra elargita da un'anima alta, a quanto leggo.
Ma voglio centellinarne la lettura e lo rileggo da Salerno stasera.
Un abbraccio
Eccomi, sebbene io sia di ripartenza per la città.
RispondiEliminaUna lacrima d'ambra elargita da un'anima alta, a quanto leggo.
Ma voglio centellinarne la lettura e lo rileggo da Salerno stasera.
Un abbraccio
Un pensiero rivolto alla famiglia di questo giovane per, anche se sarà difficile, lenire il dolore di questa prematura scomparsa. Un saluto a te, cara harmonia, per la sensibilità con la quale hai redatto questo post. Nulla al mondo può essere più grave di un evento del genere e sempre mi domando, in queste circostanze, per quale ragione una famiglia debba soffrire così tanto.
RispondiEliminaDa padre voglio esprimere tutta la mia empatia ed il mio cordoglio per l
cari di questo sfortunato ragazzo.
Enzo
Sei una persona straordinaria, il tuo ricordo è commovente.
RispondiEliminaMi unisco al dolore troppo grande dei genitori, che nessuno può capire. Un abbraccio a loro, penny
Mi permetti di evidenziarlo da me, vero?
RispondiEliminaStraordinario..
Onoriamo con te il suo ricordo, cara Harmonia. Non lo coscevo se non nel riflesso dei suoi commenti da te, sempre profondi. Ma "non moriremo del tutto". Lo prova, al di là di ogni altra speranza, questo compianto.
RispondiEliminaE' un po' di tempo che le parole del "vecchio" mi trovano straordinariamente all'unisono. Come pure qui. Ma voglio ancora leggere di questo sfortunato ragazzo...poi tornerò.
RispondiEliminaMi unisco al dolore delle persone care, so quanto possa essere difficile, e come le parole non riescano a fluire quanto più se ne vorrebbero avere. Onore ad una anima bella e grande, che ci ha regalato pensieri ed emozioni.
RispondiElimina@ marzia
RispondiEliminaTi tingrazio e certamente puoi riportare quello che vuoi nel tuo blog. E' un dolce segno di partecipazione e condivisione del lutto.
@ ozne
RispondiEliminaUn abbraccio empatico non può lenire il dolore, ma può aiutare a portarne il peso. Così spero che sia per la mamma e tutta la famiglia di Jeshua.
@ lara57
RispondiEliminaNel post ho raccolto alcuni pensieri e scelte di Jeshua: per questo è bello. Non sapevo che avesse fatto la tesi di laurea su Maria Zambrano ... una "corrispondenza d'amorosi sensi", da molto lontano, che mi commuove profodamente. Pensa che nel frattempo ho ordinato al mio libraio quel testo, "Chiari di Bosco", da cui Jeshua aveva tratto il brano sulla "rivelazione" e sull'accendersi della consapevolezza. Confido nella consolazione della vicinanza.
@ penny46
RispondiEliminaHai ragione, il dolore degli altri è solo vagamente immaginabile, ma partendo da questo possiamo in virtù dell'empatia alleviarne il peso. Ti ringrazio.
@ ilvecchiodellamontagna
RispondiElimina'Ma "non moriremo del tutto".' Condivido. C'è qualcosa in noi che afferma questa idea, qualcosa di forte e misterioso. Mi inchino.
@ masso 57
RispondiEliminaMi unisco a te nel rendere onore a "un'anima bella e grande" e nell'offrire alla mamma e alla famiglia la nostra dolente solidarietà.
condivido " non omnis moriar"; un pensiero particolare ai genitori e ai suoi cari.
RispondiEliminaSono io che vi debbo ringraziare per l'affetto e la stima che nutrite per mio figlio. State tranquilli che faremo vivere il blog di Jeshua per sempre. Un abbraccio a tutti di cuore.
RispondiEliminaSe è vero che la morte è solo l'altra faccia della vita e tutto ciò che nasce muore, è anche vero che quando una vita giovane si spezza non si riesce a dare senso allo spezzarsi, perchè è dolore immenso per chi sopravvive , chi ha visto un bivio interrompersi su un burrone.
RispondiEliminaAvevo avuto occasione di leggere Jeshua in altri posti, in altri luoghi. Mancherà, ma finchè ci sarà qualcuno che parleràdi lui, per lui, Egli sarà immortale.
Gli dedico due versi di Emily:
L'acqua è insegnata dalla sete.
La terra, dagli oceani traversati.
La gioia, dal dolore.
La pace, dai racconti di battaglia.
L'amore da un'impronta di memoria.
Gli uccelli, dalla neve.
@perlasmarrita
RispondiEliminaGrazie anche a Te per aver scelto una delle poetessw più amate da mio figlio. Con affetto un abbraccio
abbraccio a lui...stef
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