27 gennaio 1945 - 27 gennaio 2007
Memoria di tutte le vittime della shoah (sterminio)
Ci aiuta a ricordare tutte le vittime la maniacale precisione degli aguzzini nazifascisti che avevano organizzato una serie di contrassegni per ciascun gruppo di prigionieri nei campi di concentramento:
ebrei (stella di David gialla) - rom e sinti (triangolo marrone) - omosessuali (triangolo rosa) - "antisociali" [disabili fisici e mentali, vagabondi, prostitute e lesbiche] (triangolo nero) - testimoni di Geova (triangolo viola) - oppositori politici (triangolo rosso) - apolidi (triangolo blu) ...
Sei milioni di ebrei e un altissimo numero (quanti milioni?) di persone non ebree ma ugualmente oggetto di odio discriminatorio, razzista in senso lato. E al ricordo di queste vittime vorrei si aggiungesse quello di tutte le altre vittime di stermini, prima e dopo l'orrore nazifascista, fino a quelle dei nostri tempi, del nostro oggi.
Vorrei evitare la retorica delle celebrazioni di un giorno, pur importanti, e ricordarmi che ogni giorno è necessario interrogarsi su quello stato mentale, non ancora risolto, che Umberto Eco chiama il "fascismo eterno" e che si presenta sotto le forme più diverse, tanto più subdolo quanto più mascherato.
Lo sterminio nazifascista è stato indiscutibilmente un evento unico per l'eccezionalità dell'ideologia e dei metodi e del numero delle vittime, ma questo non autorizza a sottovalutare eventi "minori" e a non rimanere vigili, a cominciare da noi stessi/e.
"Informarsi soltanto non costa sforzo, la vera fatica è trasformare l'informazione in conoscenza. È anche una fatica implicitamente etica, perché parte sempre da un riconoscimento dell'altro". Elie Wiesel
Ho letto un articolo di Moni Ovadia illuminante ed edificante prorpio in questo senso. Ne riporto un pezzo:
"Se la memoria non è uno strumento di costruzione del futuro, se non viene sottratta alle forme retoriche della routine, rischia di diventare un boomerang. Per evitare una simile pericolosa eventualità, è urgente vivificare il senso ultimo della Shoà nella battaglia contro ogni forma di razzismo, di sopraffazione, di offesa alla dignità e al diritto degli uomini, di ogni uomo. Solo il legame con le grandi battaglie per l’uguaglianza, per la pace, per la giustizia sociale, per la sacralità universale di ogni esistenza umana tiene viva quella memoria e la rilancia eticamente contro l’inaridimento celebrativo e l’isterilirsi nelle forme museali che ne fanno una comoda copertura delle false coscienze." (Memoria e propaganda)
Nota: non ho pretese di acribia storica, perciò metto in conto qualche imprecisione sull'elenco delle vittime, elenco che si trova in vari siti. In questo blog l'ho riportato copiandolo da PeaceReporter <<<QUI<<<. A proposito del "fascismo eterno": QUI
Stasera parteciperò ad una serata dedicata alla Memoria. Leggerò un brano insieme ad altri lettori adulti e ragazzi della scuola media.
RispondiEliminaImparare a ricordare ciò che è stato, per non dimenticare il diritto di essere liberi.
un bacio
Blue
Stasera parteciperò ad una serata dedicata alla Memoria. Leggerò un brano insieme ad altri lettori adulti e ragazzi della scuola media.
RispondiEliminaImparare a ricordare ciò che è stato, per non dimenticare il diritto di essere liberi.
un bacio
Blue
Stasera parteciperò ad una serata dedicata alla Memoria. Leggerò un brano insieme ad altri lettori adulti e ragazzi della scuola media.
RispondiEliminaImparare a ricordare ciò che è stato, per non dimenticare il diritto di essere liberi.
un bacio
Blue
Moni Ovada ha naturalmente ogni ragione. E se l'impegno sembra troppo impegnativo, basta anche che la giornata della memoria promuova qualche sorriso, renda più leggera una vicinanza scomoda, spinga alla comprensione del vicino. Ogni moto d'amore sconfigge il male più di mille rimembranze.
RispondiEliminaSempre Moni Ovadia, "l'Unità" di oggi:
RispondiElimina"Ieri la stampa ha dato notizia che il rappresentante di Forza Italia, Fabio Gargani, in commissione cultura della Camera dei deputati ha votato contro la risoluzione sulla valorizzazione della memoria della Shoà nelle scuole. Il forzista ha superato in zelo revisionista anche i rappresentanti di An, della Lega e dell'Udc che si sono limitati all'astensione. Gargani ha motivato la sua decisione di votare la risoluzione a causa del collegamento fatto con la Resistenza e la lotta antifascista. I dado è tratto. Il nostro centro-destra non è antifascista! Non riconosce le profonde radici della nostra democrazia! Non vuole ricordare che il fascismo repubblichino fu complice consapevole ed entusiasta dello sterminio. A queste condizioni le sue celebrazioni del giorno della memoria sono un atto di ipocrisia, le sue moine filo israeliane una pratica diplomatica scopertamente strumentale."
Sempre Moni Ovadia, "l'Unità" di oggi:
RispondiElimina"Ieri la stampa ha dato notizia che il rappresentante di Forza Italia, Fabio Gargani, in commissione cultura della Camera dei deputati ha votato contro la risoluzione sulla valorizzazione della memoria della Shoà nelle scuole. Il forzista ha superato in zelo revisionista anche i rappresentanti di An, della Lega e dell'Udc che si sono limitati all'astensione. Gargani ha motivato la sua decisione di votare la risoluzione a causa del collegamento fatto con la Resistenza e la lotta antifascista. I dado è tratto. Il nostro centro-destra non è antifascista! Non riconosce le profonde radici della nostra democrazia! Non vuole ricordare che il fascismo repubblichino fu complice consapevole ed entusiasta dello sterminio. A queste condizioni le sue celebrazioni del giorno della memoria sono un atto di ipocrisia, le sue moine filo israeliane una pratica diplomatica scopertamente strumentale."
Sempre Moni Ovadia, "l'Unità" di oggi:
RispondiElimina"Ieri la stampa ha dato notizia che il rappresentante di Forza Italia, Fabio Gargani, in commissione cultura della Camera dei deputati ha votato contro la risoluzione sulla valorizzazione della memoria della Shoà nelle scuole. Il forzista ha superato in zelo revisionista anche i rappresentanti di An, della Lega e dell'Udc che si sono limitati all'astensione. Gargani ha motivato la sua decisione di votare la risoluzione a causa del collegamento fatto con la Resistenza e la lotta antifascista. I dado è tratto. Il nostro centro-destra non è antifascista! Non riconosce le profonde radici della nostra democrazia! Non vuole ricordare che il fascismo repubblichino fu complice consapevole ed entusiasta dello sterminio. A queste condizioni le sue celebrazioni del giorno della memoria sono un atto di ipocrisia, le sue moine filo israeliane una pratica diplomatica scopertamente strumentale."
Certe cose sono INDELEBILI e tornano alla memoria come un boomerag....
RispondiEliminaHo poche parole... Mutty
Certe cose sono INDELEBILI e tornano alla memoria come un boomerag....
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Certe cose sono INDELEBILI e tornano alla memoria come un boomerag....
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Purtroppo i falchi, gli sparvieri strumentalizzano ogni cosa, anche l'orrore!
RispondiEliminaCiao Harmonia
Ros
Purtroppo i falchi, gli sparvieri strumentalizzano ogni cosa, anche l'orrore!
RispondiEliminaCiao Harmonia
Ros
Purtroppo i falchi, gli sparvieri strumentalizzano ogni cosa, anche l'orrore!
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Ros
che tristezza pensare che non sono poi così lontani come eventi... pochi decenni ci separano dall'orrore... e dando uno sguardo al mondo, non siamo poi cresciuti tanto...
RispondiEliminajuliet
che tristezza pensare che non sono poi così lontani come eventi... pochi decenni ci separano dall'orrore... e dando uno sguardo al mondo, non siamo poi cresciuti tanto...
RispondiEliminajuliet
che tristezza pensare che non sono poi così lontani come eventi... pochi decenni ci separano dall'orrore... e dando uno sguardo al mondo, non siamo poi cresciuti tanto...
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E' veramente triste pensare che a sessant'anni da quegli avvenimenti,che come dici hanno portato alla morte milioni di ebrei, ma con essi, forse meno ricordati, milioni di individui solo perche erano omosessuali, o disabili , o perchè scomodi od invisi al partito, c'è anche chi nega , chi sostiene che tutte quete testimonianze, i filmati le foto, gli elenchi , sono solo frutto di una montatura politica ......
RispondiEliminaUn saluto dalla Liguria
Lorenzo
E' veramente triste pensare che a sessant'anni da quegli avvenimenti,che come dici hanno portato alla morte milioni di ebrei, ma con essi, forse meno ricordati, milioni di individui solo perche erano omosessuali, o disabili , o perchè scomodi od invisi al partito, c'è anche chi nega , chi sostiene che tutte quete testimonianze, i filmati le foto, gli elenchi , sono solo frutto di una montatura politica ......
RispondiEliminaUn saluto dalla Liguria
Lorenzo
E' veramente triste pensare che a sessant'anni da quegli avvenimenti,che come dici hanno portato alla morte milioni di ebrei, ma con essi, forse meno ricordati, milioni di individui solo perche erano omosessuali, o disabili , o perchè scomodi od invisi al partito, c'è anche chi nega , chi sostiene che tutte quete testimonianze, i filmati le foto, gli elenchi , sono solo frutto di una montatura politica ......
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Lorenzo
Ricordare per ricordarci che l'uomo va rispettato, amato e curato per ciò che è e non per quel che si vorrebbe fosse.
RispondiEliminaUna preghiera per tutto il dolore del monto, ieri come oggi.
Black
Ricordare per ricordarci che l'uomo va rispettato, amato e curato per ciò che è e non per quel che si vorrebbe fosse.
RispondiEliminaUna preghiera per tutto il dolore del monto, ieri come oggi.
Black
Ricordare per ricordarci che l'uomo va rispettato, amato e curato per ciò che è e non per quel che si vorrebbe fosse.
RispondiEliminaUna preghiera per tutto il dolore del monto, ieri come oggi.
Black
Quest'anno sento ancora più forte, se possibile, la necessità di una testimonianza.
RispondiEliminaGrazie, di cuore.
Quest'anno sento ancora più forte, se possibile, la necessità di una testimonianza.
RispondiEliminaGrazie, di cuore.
Quest'anno sento ancora più forte, se possibile, la necessità di una testimonianza.
RispondiEliminaGrazie, di cuore.
Mia carissima, l'acribia , in questo caso e in simili, è sacrosanta.
RispondiEliminaQuanta superficilità e retorica scivola nelle ore di questa giornata..
Ben venga, alora , la scrupolosità e la meticolosità.
Ignoravo , lo confesso,tutte queste distinzioni ( aberranti) iconografiche, passami la parola.
Mia carissima, l'acribia , in questo caso e in simili, è sacrosanta.
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Ben venga, alora , la scrupolosità e la meticolosità.
Ignoravo , lo confesso,tutte queste distinzioni ( aberranti) iconografiche, passami la parola.
Mia carissima, l'acribia , in questo caso e in simili, è sacrosanta.
RispondiEliminaQuanta superficilità e retorica scivola nelle ore di questa giornata..
Ben venga, alora , la scrupolosità e la meticolosità.
Ignoravo , lo confesso,tutte queste distinzioni ( aberranti) iconografiche, passami la parola.
baciamano del lunedì
RispondiEliminastef
e grazie del post
baciamano del lunedì
RispondiEliminastef
e grazie del post
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e grazie del post
cara harmonia, ma se anche fosse, che ricordando la shoah non riuscissimo a sottrarci alla retorica, non sarebbe cosa grave, l'importante è preservare la memoria e trasmettere in modo vivido quei sentimenti -già così confusi e indicibili in noi che abbiamo ascoltato i sopravvissuti ancora vivi - alle generazioni successive, il rischio infatti è che si pensi ai campi di sterminio senza particolare emozione, come a cose lontane nel tempo, come noi pensiamo, chessò, alla peste di milano.
RispondiEliminacara harmonia, ma se anche fosse, che ricordando la shoah non riuscissimo a sottrarci alla retorica, non sarebbe cosa grave, l'importante è preservare la memoria e trasmettere in modo vivido quei sentimenti -già così confusi e indicibili in noi che abbiamo ascoltato i sopravvissuti ancora vivi - alle generazioni successive, il rischio infatti è che si pensi ai campi di sterminio senza particolare emozione, come a cose lontane nel tempo, come noi pensiamo, chessò, alla peste di milano.
RispondiEliminacara harmonia, ma se anche fosse, che ricordando la shoah non riuscissimo a sottrarci alla retorica, non sarebbe cosa grave, l'importante è preservare la memoria e trasmettere in modo vivido quei sentimenti -già così confusi e indicibili in noi che abbiamo ascoltato i sopravvissuti ancora vivi - alle generazioni successive, il rischio infatti è che si pensi ai campi di sterminio senza particolare emozione, come a cose lontane nel tempo, come noi pensiamo, chessò, alla peste di milano.
RispondiEliminaE' un bene ricordarlo e tenerlo a mente, per impedire nel presente e nel futuro altri simili orrori.
RispondiEliminaBaciotto*
E' un bene ricordarlo e tenerlo a mente, per impedire nel presente e nel futuro altri simili orrori.
RispondiEliminaBaciotto*
E' un bene ricordarlo e tenerlo a mente, per impedire nel presente e nel futuro altri simili orrori.
RispondiEliminaBaciotto*
Harmonia, sono trasecolato. Quell'immagine è insieme terrifica e "bella" nella precisione geometrica dei simboli, che è al limite della sanità mentale. Ma il termine limite risulta, nonostante tutto, inadeguato a rappresentare un evento che è anche paradigma di ciò che può essere l'uomo.
RispondiEliminaBuona giornata!
Harmonia, sono trasecolato. Quell'immagine è insieme terrifica e "bella" nella precisione geometrica dei simboli, che è al limite della sanità mentale. Ma il termine limite risulta, nonostante tutto, inadeguato a rappresentare un evento che è anche paradigma di ciò che può essere l'uomo.
RispondiEliminaBuona giornata!
Harmonia, sono trasecolato. Quell'immagine è insieme terrifica e "bella" nella precisione geometrica dei simboli, che è al limite della sanità mentale. Ma il termine limite risulta, nonostante tutto, inadeguato a rappresentare un evento che è anche paradigma di ciò che può essere l'uomo.
RispondiEliminaBuona giornata!
tornato a leggere,scoperto molte cose che ignoravo,grazie
RispondiEliminanon va dimenticato niente, ma non solo, va sempre ricordato quello a cui può arrivare l'animo umano quando viene trattato senza attenzione e dignità..purtroppo il genocidio della seconda guerra mondiale non è stato l'ultimo...
RispondiEliminaquindi è un dovere di tutti lavorare per un mondo migliore...
non va dimenticato niente, ma non solo, va sempre ricordato quello a cui può arrivare l'animo umano quando viene trattato senza attenzione e dignità..purtroppo il genocidio della seconda guerra mondiale non è stato l'ultimo...
RispondiEliminaquindi è un dovere di tutti lavorare per un mondo migliore...
non va dimenticato niente, ma non solo, va sempre ricordato quello a cui può arrivare l'animo umano quando viene trattato senza attenzione e dignità..purtroppo il genocidio della seconda guerra mondiale non è stato l'ultimo...
RispondiEliminaquindi è un dovere di tutti lavorare per un mondo migliore...
bello il passaggio di ovadia sulla memoria ritualizzata come routine e, dall'altra parte dulla vivificazione della memoria nella lotta costante contro ogni razzismo ed ogni pregiudizio nei confronti di un individuo, popolo, ignoto e che non si vuole conoscere
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