"LIBERA NOS A MAFIA"
“La mafia non sarà mai sconfitta se non cambia profondamente la politica. E l’informazione televisiva dovrebbe avere un ruolo assai diverso dando voce a queste voci di libertà. Meno informazione vuol dire meno democrazia”.
Faccio un salto in alto, da un semplice prete di strada, a sua eminenza il cardinale Camillo Ruini, di cui solo ora ho trovato la prolusione integrale >>>.
Al punto 4 ho trovato la non ingerenza nella campagna elettorale.
4. In quest’ultimo periodo il confronto politico, nel nostro Paese, è comprensibilmente monopolizzato dall’ormai imminente appuntamento elettorale, con toni accesi e molteplici terreni di polemica. Nella sessione di gennaio di questo Consiglio Permanente abbiamo già precisato il nostro atteggiamento, che è quello di non coinvolgerci, come Chiesa e quindi come clero e come organismi ecclesiali, in alcuna scelta di schieramento politico o di partito, e allo stesso tempo di riproporre agli elettori e ai futuri eletti quei contenuti irrinunciabili, fondati sul primato e sulla centralità della persona umana, da articolare nel concreto dei rapporti sociali, e sul perseguimento del bene comune prima di pur legittimi interessi particolari, che costituiscono parte essenziale della dottrina sociale della Chiesa, ma non sono “norme peculiari della morale cattolica”, bensì “verità elementari che riguardano la nostra comune umanità”
"Nella situazione attuale meritano inoltre speciale attenzione alcune fondamentali tematiche antropologiche ed etiche, come quelle del rispetto della vita umana dal concepimento al suo termine naturale e del sostegno concreto alla famiglia legittima fondata sul matrimonio, in particolare nei suoi compiti di generazione ed educazione dei figli, evitando invece di introdurre normative che ne comprometterebbero gravemente il valore e la funzione e non corrispondono ad effettive esigenze sociali." ...
"Segnali senza dubbio preoccupanti giungono da vari Consigli regionali, dove sono state presentate, e in qualche caso approvate, proposte riguardanti le unioni di fatto che equiparano in larga misura i loro diritti a quelli delle famiglie legittime: alcune di queste proposte puntano inoltre ad essere trasferite al Parlamento nazionale, per diventare legge dell’intero Paese." ...
Eminenza! Eminenza?
Complimenti! Perfetto esempio di intervento politico di tipica marca vaticana. Ammiro la sua delicatezza, il suo scrupolo nel non coinvolgere la gerarchia ecclesiastica nella nostra campagna elettorale, la nostra di noi italiane e italiani. Ma perché mi sembra di aver visto il ritratto di una parte, solo una parte, del programma del centrosinistra, quello dei reprobi da "vade retro satana"? Come non indicazione di voto non è niente male. Bravo, eminenza, non si è capito per chi si deve votare da buone cattoliche e cattolici. Visto che c'era, però, mi sarebbe piaciuto se si fosse coinvolto anche in una indicazione di voto contro la mafia e la criminalità organizzata tutta, invitando le fedeli e i fedeli a stare attenti ai valori espressi da certe candidature, e ovviamente da chi le ha rese possibili.
Come disse il-diciamo così-ministro Lunardi, con la mafia bisogna conviverci, e magari farci qualche affaretto. Il-diciamo così-Primo Ministro lo capì subito e si mise in casa lo stalliere giusto.
RispondiEliminaquesto un punto cardine, a mio avviso.
RispondiEliminaun abbraccio harmonia.
Bisogna dare continuità a politiche vere e serie. Non dimenticarsi di quello che diceva Carlo Alberto Dalla Chiesa: “lo Stato – affermava il Generale dell'Arma dei Carabinieri, ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982 a Palermo - dia come diritto ciò che la mafia dà come favore”. Lavoro, casa, un nuovo senso di protagonismo per i giovani. Una risposta che comincia con la giustizia sociale e che si caratterizzi come forte contrasto al gioco criminale.
questo un punto cardine, a mio avviso.
RispondiEliminaun abbraccio harmonia.
Bisogna dare continuità a politiche vere e serie. Non dimenticarsi di quello che diceva Carlo Alberto Dalla Chiesa: “lo Stato – affermava il Generale dell'Arma dei Carabinieri, ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982 a Palermo - dia come diritto ciò che la mafia dà come favore”. Lavoro, casa, un nuovo senso di protagonismo per i giovani. Una risposta che comincia con la giustizia sociale e che si caratterizzi come forte contrasto al gioco criminale.
questo un punto cardine, a mio avviso.
RispondiEliminaun abbraccio harmonia.
Bisogna dare continuità a politiche vere e serie. Non dimenticarsi di quello che diceva Carlo Alberto Dalla Chiesa: “lo Stato – affermava il Generale dell'Arma dei Carabinieri, ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982 a Palermo - dia come diritto ciò che la mafia dà come favore”. Lavoro, casa, un nuovo senso di protagonismo per i giovani. Una risposta che comincia con la giustizia sociale e che si caratterizzi come forte contrasto al gioco criminale.
questo un punto cardine, a mio avviso.
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Bisogna dare continuità a politiche vere e serie. Non dimenticarsi di quello che diceva Carlo Alberto Dalla Chiesa: “lo Stato – affermava il Generale dell'Arma dei Carabinieri, ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982 a Palermo - dia come diritto ciò che la mafia dà come favore”. Lavoro, casa, un nuovo senso di protagonismo per i giovani. Una risposta che comincia con la giustizia sociale e che si caratterizzi come forte contrasto al gioco criminale.
questo un punto cardine, a mio avviso.
RispondiEliminaun abbraccio harmonia.
Bisogna dare continuità a politiche vere e serie. Non dimenticarsi di quello che diceva Carlo Alberto Dalla Chiesa: “lo Stato – affermava il Generale dell'Arma dei Carabinieri, ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982 a Palermo - dia come diritto ciò che la mafia dà come favore”. Lavoro, casa, un nuovo senso di protagonismo per i giovani. Una risposta che comincia con la giustizia sociale e che si caratterizzi come forte contrasto al gioco criminale.
questo un punto cardine, a mio avviso.
RispondiEliminaun abbraccio harmonia.
Bisogna dare continuità a politiche vere e serie. Non dimenticarsi di quello che diceva Carlo Alberto Dalla Chiesa: “lo Stato – affermava il Generale dell'Arma dei Carabinieri, ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982 a Palermo - dia come diritto ciò che la mafia dà come favore”. Lavoro, casa, un nuovo senso di protagonismo per i giovani. Una risposta che comincia con la giustizia sociale e che si caratterizzi come forte contrasto al gioco criminale.
Parole giustissime .
RispondiEliminaMa la politica è veramente disposta a cambiare ?
A dare come diritto ciò che la mafia dà come favore , come dice Sahishin , citando Dalla Chiesa ?
Non ne vedo i segnali ..Dare come favore quel che spetta di diritto fa molto comodo anche alla politica , per creare clientele , e quindi voti.
Non voglio dire che la Politica sia uguale alla mafia , ma mi sembra che spesso abbiano interessi coincidenti ...e non solo al Sud , e non solo da una parte ....
Un saluto dalla Liguria
Lorenzo
Parole giustissime .
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A dare come diritto ciò che la mafia dà come favore , come dice Sahishin , citando Dalla Chiesa ?
Non ne vedo i segnali ..Dare come favore quel che spetta di diritto fa molto comodo anche alla politica , per creare clientele , e quindi voti.
Non voglio dire che la Politica sia uguale alla mafia , ma mi sembra che spesso abbiano interessi coincidenti ...e non solo al Sud , e non solo da una parte ....
Un saluto dalla Liguria
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Non ne vedo i segnali ..Dare come favore quel che spetta di diritto fa molto comodo anche alla politica , per creare clientele , e quindi voti.
Non voglio dire che la Politica sia uguale alla mafia , ma mi sembra che spesso abbiano interessi coincidenti ...e non solo al Sud , e non solo da una parte ....
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A dare come diritto ciò che la mafia dà come favore , come dice Sahishin , citando Dalla Chiesa ?
Non ne vedo i segnali ..Dare come favore quel che spetta di diritto fa molto comodo anche alla politica , per creare clientele , e quindi voti.
Non voglio dire che la Politica sia uguale alla mafia , ma mi sembra che spesso abbiano interessi coincidenti ...e non solo al Sud , e non solo da una parte ....
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Lorenzo
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A dare come diritto ciò che la mafia dà come favore , come dice Sahishin , citando Dalla Chiesa ?
Non ne vedo i segnali ..Dare come favore quel che spetta di diritto fa molto comodo anche alla politica , per creare clientele , e quindi voti.
Non voglio dire che la Politica sia uguale alla mafia , ma mi sembra che spesso abbiano interessi coincidenti ...e non solo al Sud , e non solo da una parte ....
Un saluto dalla Liguria
Lorenzo
Ti sono debritrice sai?
RispondiEliminaGrazie al tuo sunto mi sono evitata la prolusione cardinalizia...
Amica mia, ma perchè mi capita di vederlo pure fisicamente ripugnante?
So che non è giusto, ma io sono carnale "ch'aggia fà".
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..debitrice: vedi che effetto mi fanno certa prolusioni..
RispondiElimina( perdona l'OT: quelle due scimmiette sono fantastiche: conosco l'identità di entrambe)
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Ultimo commento della serata, lo prometto.:)
RispondiEliminaMa sai che il titolo di questo post odora di genialità?
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E' proprio un grande Ciotti! L'altra notte l'ho seguito in tv ; mi ha emozionato cuore e cervello! E gli altri dove sono? I preti! INTONACATI! SEPOLCRI IMBIANCATI!
RispondiElimina:-)
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Ho appena conosciuto il tuo Blog. Complimenti! è molto interessante e bello!
RispondiEliminaauguroni di un felice anno nuovo.
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parfrasando Meneghello...si arriva a :libera nos a mafia...che bello!!!
RispondiEliminaQuanto all'EMINENZA...poi, quale rispetto per la vita?Dei poveri e dei derelitti la chiesa non ne hai mai fatto la propria croce,ora si arroga il diritto di difendere la vita!La mafia ha prosperato per i favori che concedeva ad una manovalanza sola e disperata oltre che arrabbiata per essere stata,volutamente, abbandonata dalle istituzioni,anzi il potere ci ha fatto anche affari,fingendo di combatterla...
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Mamma mia, io non sto nemmeno più a prendermela e preferisco ignorarli e vivo meglio.
RispondiEliminaHo scoperto il tuo blog da un link su un'altro blog, interessante.
Buonissima primavera, ALOHA!
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RispondiEliminaHo scoperto il tuo blog da un link su un'altro blog, interessante.
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Io ho trovato ambivalente, doppia la "morale" che viene enunciata nelle parole: il nostro atteggiamento, che è quello di non coinvolgerci... e allo stesso tempo di riproporre agli elettori e ai futuri eletti quei contenuti irrinunciabili...ecc. cioè da una parte si dice che non ci saranno indicazioni (in positivo) di voto, dall'altra si dice (in negativo) per chi NON votare.
RispondiEliminaIl dire e non dire, ma far capire per poi negare: tipico dell'atteggiamento ipocrita della chiesa!
RispondiEliminaottimo Harmonia. Un abbraccio di solidarietà. Bacio. Alain
RispondiEliminaCamillo Ruini è un politico, un diplomatico e in quanto tale non è un cristiano. Non c'è infatti nulla di cristiano nel mettere come priorità sociali l'impedire il legiferare per i diritti delle coppie di fatto, per regolamentare l'aborto, la fecondazione artificiale e l'eutanasia di chi la richiede con testamento biologico.
RispondiEliminaSe "cristiano" è chi o cosa appartiene a Cristo, questo NON è cristiano. Il fatto che venga fatto in nome di Cristo si palesa quindi come anticristiano.
Lorenz
Camillo Ruini è un politico, un diplomatico e in quanto tale non è un cristiano. Non c'è infatti nulla di cristiano nel mettere come priorità sociali l'impedire il legiferare per i diritti delle coppie di fatto, per regolamentare l'aborto, la fecondazione artificiale e l'eutanasia di chi la richiede con testamento biologico.
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Lorenz
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RispondiEliminaSe "cristiano" è chi o cosa appartiene a Cristo, questo NON è cristiano. Il fatto che venga fatto in nome di Cristo si palesa quindi come anticristiano.
Lorenz
Camillo Ruini è un politico, un diplomatico e in quanto tale non è un cristiano. Non c'è infatti nulla di cristiano nel mettere come priorità sociali l'impedire il legiferare per i diritti delle coppie di fatto, per regolamentare l'aborto, la fecondazione artificiale e l'eutanasia di chi la richiede con testamento biologico.
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Lorenz
Camillo Ruini è un politico, un diplomatico e in quanto tale non è un cristiano. Non c'è infatti nulla di cristiano nel mettere come priorità sociali l'impedire il legiferare per i diritti delle coppie di fatto, per regolamentare l'aborto, la fecondazione artificiale e l'eutanasia di chi la richiede con testamento biologico.
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Lorenz