Akbar Ganji liberato
شنبه 18 مارس 2006
معصومه شفيعی، همسر اکبر گنجی، روزنامه نگار سرشناس يران، تاييد کرده است که شوهرش از جمعه شب به خانه فرستاده شده بدون آنکه اتهام تازه ای عليه وی مطرح شده باشد.
Saturday, 18 March 2006, 17:32 GMT
Key Iranian dissident journalist Akbar Ganji is freed after five years in prison on charges of insulting the authorities.
Sono così felice per la liberazione di Akbar Ganji che ho voluto copiare la notizia anche in persiano (farsì) dal sito della BBCPersian.
Una buona notizia in questo tetro anniversario di guerra. Anche il movimento pacifista si è sfilacciato, mentre in Iraq proprio in questi giorni il massacro è ancora più esteso e infuocato.
Sto inevitabilmente pensando alle minacce dell'amministrazione Bush e alle argomentazioni che ricordano lo sciagurato inizio della guerra irachena. L'amministrazione ora al comando in Iran è quello che è. Ma il popolo persiano non è un popolo aggressivo e comunque se ne sa poco o nulla, se non che è infelicemente sottomesso da una dittatura "democraticamente" eletta.
Dedico questi fiori, presi dal sito persiano, a tutte le vittime della violenza: "sommersi e salvati".
Fonti: http://www.bbc.co.uk/persian/iran/story/2006/03/060318_la-ganji.shtml - http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/4819440.stm
Una importante segnalazione e un giusto tributo, anche se non di immediata comprensibilità ^_^
RispondiEliminaOvviamente il mio commento sulla comprensibilità era precedente alla comparsa dei commenti in inglese e italiano ;)
RispondiEliminaUn saluto
Hai ragione, si respira la stessa aria di molti anni fa! Prevenzione e attacco di conseguenza! Mi associo alla dedica con i fiori.
RispondiElimina:-)
Hai ragione, si respira la stessa aria di molti anni fa! Prevenzione e attacco di conseguenza! Mi associo alla dedica con i fiori.
RispondiElimina:-)
La sua liberazione è una buona notizia che rinfranca..nella valanga di nefandezze..
RispondiEliminaGrazie Harmonia!
Facciamo festa! E speriamo che il magnifico popolo iraniano, di così antica civiltà, abbia pace e una democrazia vera.
RispondiEliminaFacciamo festa! E speriamo che il magnifico popolo iraniano, di così antica civiltà, abbia pace e una democrazia vera.
RispondiEliminanon ho seguito la vicenda ma sono contenta...
RispondiEliminaun bacio
juliet
Fiori di libertà, speriamo per tutti. Baciotto e buona domenica*
RispondiEliminafiori bellissimi questi....
RispondiElimina;)
neanche io conosco la vicenda di questo giornalista, ma non posso che rallegrarmi della sua liberazione.
RispondiEliminasul fatto che se ne sa poco o nulla del popolo dell'Iran, mi torna in mente una scena del film Crash: degli iraniani immigrati negli USA si ritrovano il loro piccolo negozio completamente devastato e tappezzato di scritte razziste come: "arabi di merda!" nel leggerla uno di loro, con le lacrime agli occhi, chiede: "da quando i persiani sono arabi?"
Nasrudin
In effetti, la bella notizia è assai oscurata dalle minacce e dai piani bellici contro quel paese.
RispondiEliminaciao
sono contenta per lui e per la sua famiglia (e anche per la libertà in generale) spero che la durissima esperienza lo abbia indotto a qualche ripensamento sulla rivoluzione khomeinista o sulla teocrazia.
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