venerdì 24 febbraio 2006

Dialogo tra due viaggiatori (a proposito di vignette)
di Moni Ovadia

Il treno Intercity si scuote pigramente e si avvia con il consueto ritardo verso la stazione successiva. In uno scompartimento il signor S. - unico occupante - prende uno dei quotidiani appoggiati sul sedile di fianco al suo e comincia a scorrere i titoli e le immagini della prima pagina. In quel momento, apre la porta dello scompartimento il signor M. che, dopo aver sistemato le valigie nello spazio riservato, si accomoda nella fila di sedili di fronte a quella in cui siede il signor S. intento a sfogliare il suo giornale. Adesso la prima pagina è disponibile alla vista del signor M. che, reagendo ad uno dei titoli, commenta:


M.: La stupidità degli uomini è senza limite!
S.:
Sono totalmente d'accordo con lei. Questo è un fatto in genere, ma in questa precisa circostanza a cosa si riferisce?
M.: Ad un ministro di un paese democratico che ostenta con imbecillità immagini blasfeme e provocatorie.
S.: Il fatto ancora più grave, a mio parere, è che un simile figuro sia stato nominato ministro e che il suo partito, una formazione a marcato orientamento xenofobo e razzista, faccia parte di un governo che dichiara di ispirarsi a valori di libertà e democrazia. Tuttavia oggi, nel nostro paese, c'è poco da stupirsi, visto che da alcuni anni è operante un sovvertimento del senso comune al punto che i malfattori giudicano i giudici.

M.: Questo non accade solo qui. L'intero Occidente è in preda ad una perdita di valori e di decadimento spirituale. A lei sembra possibile che ad un organo di stampa sia lecito diffondere vignette blasfeme su una grande religione come l'islam?
S.: Scusi se glielo chiedo. Lei ritiene giusto applicare una censura sui collaboratori di un organo di informazione o sull'organo di informazione stesso? E se sì, chi dovrebbe essere il censore e giudice a priori della liceità delle parole e delle immagini?
M.: Lei sarebbe forse d'accordo con la pubblicazione di quelle vignette?
S.: Mi permetta di risponderle inquadrando la questione in un ambito di maggiore respiro. Personalmente non farei nulla che potesse ferire l'islam, né con le parole, né con le immagini, né con gli atti. Conosco lo splendore della spiritualità musulmana anche se non sono uno studioso, inoltre sono ebreo e so quale valore riveste la proibizione di rappresentare con immagini le figure sante. Detto questo, ritengo che vi siano princìpi universali, conculcare i quali sarebbe esiziale per la libertà di ogni famiglia umana, dunque anche di quella musulmana. Uno di questi princìpi è la libertà di espressione.


M.: Lei chiama libertà di espressione la blasfemia intenzionale nei confronti del profeta Muhammad e l'islamofobia?
S.: Non mi sognerei mai di farlo, ma per decidere se i vignettisti sono incorsi in questi reati, ci sono tribunali ai quali istituzioni e associazioni islamiche possono appellarsi per chiamare in giudizio l'eventuale imputato e, una volta provatane la colpa, vedergli comminata la giusta sanzione. La giustizia ha le sue regole, o per lo meno dovrebbe averle. La censura preventiva non può mai essere una di queste regole, né lo è la violenza che, oltre tutto, in questo caso è strumentale ed evidentemente pilotata.
M.: Posso rivolgerle una domanda personale?
S.: Prego, faccia pure.


M.: Lei è un credente?
S.: No. Mi definirei un agnostico o, se preferisce, un dubitante.
M.: Ma se lei non ha un riferimento nell'Assoluto, da dove desume i suoi tanto vantati princìpi universali?
S.: Dal travagliato cammino dell'essere umano nel suo farsi al prezzo di ogni sorta di vessazione e dolore impostagli dal suo simile: schiavitù, massacri, genocidi, sterminio, sfruttamento, abbandono, indifferenza. Dalla ribellione a tutto questo, sono usciti i princìpi universali per i diritti inviolabili dell'uomo, all'elaborazione dei quali hanno concorso anche le idee più alte delle grandi Spiritualità. Fra questi il diritto alla libera espressione. Non dimentichi che è il Corano stesso a conferire piena dignità anche al non credente: «Se Allah avesse voluto fare di tutti gli uomini dei credenti lo avrebbe fatto… (ma non lo ha fatto) Chi sei tu per costringere un uomo a credere a suo dispetto?». Se non ricordo male è il versetto 256 della seconda sura.


M.: Lei non mi convince del tutto. Come fa a non sentire la violenza dello sfregio fatto ai credenti dell'islam con la rappresentazione del volto del Profeta, già blasfema di per sé e, in sovrappiù, con una bomba in testa? Che cosa c'entra questo con la libertà di espressione? Inoltre proprio in questo momento, con la guerra preventiva del signor Bush, con l'Afghanistan e il disprezzo imperialista nei confronti di tutto l'islam...
S.: Con ordine. Pensa che non capisca lo sfregio fatto all'islam? Le ripeto che sono ebreo e i nostri credenti sopportano da secoli che l'ineffabile Nome dell'Eterno, impronunciabile, sia banalmente riportato da milioni di libri, in centinaia di trasmissioni televisive e radiofoniche con un misero Jahvè o un ridicolo Geova. Per l'ebreo religioso si tratta di un'intollerabile blasfemia. Non per questo però si deve ricorrere a limitazioni della libertà d'espressione e alla violenza. L'unico rimedio è l'educazione al rispetto e all'accoglienza dell'altro e la paziente e corretta comunicazione. Non è d'accordo anche lei?


Quanto a Bush, è il primo a limitare le libertà in nome dell'emergenza. Non dimentichi il Patriot Act. Fare appello alla ragionevolezza per limitare i diritti fondamentali della persona, è spesso il primo gesto verso la sospensione tout court di quei diritti. Nella fattispecie, a qualcuno, in un dato paese e in un dato momento storico, potrebbe fare molto comodo conculcare il diritto all'espressione dei musulmani.
Mi permetta di insistere: il merito non è la vignetta in sé, ma il diritto ad esprimersi prima di esserne impediti. Solo a posteriori, dopo che sia stato provato il carattere criminoso di una qualsivoglia espressione, si può chiederne la repressione nel quadro delle dovute tutele giuridiche. Questo, per farle un esempio, è accaduto nei confronti dello storico negazionista Irving. Io di una cosa sono sicuro, a dispetto di tutti gli integralisti e fondamentalisti, la verità dell'islam è per una giustizia giusta… Mi scusi, il treno sta per giungere alla mia fermata. Yah Salamu Aleikhum!


M.: Aleikhum Salam!… Come ha capito che sono musulmano?
S.: Semplice intuito. Non lo sapeva che un buon ebreo ed un buon musulmano si somigliano come due gocce d'acqua?


Questo testo è tratto dal numero 1 di Micromega-La Primavera
in edicola da oggi  (riportato da L'Unità <<<)



 


    Caro diario, Moni Ovadia è un uomo che ammiro, anzi lo adoro proprio, perché nei suoi  scritti e nella sua arte splende una grande pulizia intellettuale, quella che mi piace chiamare "innocenza". E poi è un grande artista. Questo "dialogo" è un esempio di pensiero non violento e di consapevolezza del valore dei diritti umani fondamentali.


Ho scoperto che ha un bel sito: Moni Ovadia

34 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto questo racconto sulla vicenda vignette. Spunti equilibrati su entrambe le posizioni. E' importante il dialogo e il confronto per chiarirsi, senza arrivare agli eccessi di questi giorni, con gente che è morta per protestare contro chi ha disegnato quelle vignette. Grave e provocatoria la posizione di Calderoli e a ruota la Oriana Fallaci che ha detto di aver preparato una vignetta su Maometto con le sue mogli e una cammella innamorata. Il tempo di ridisegnare la cammella che non gli è uscita bene, per dare in pasto ai media questa sua ennesima provocazione.
    Baciotto e buon w/e*

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  2. Anche a me è piaciuto questo racconto sulla vicenda vignette. Spunti equilibrati su entrambe le posizioni. E' importante il dialogo e il confronto per chiarirsi, senza arrivare agli eccessi di questi giorni, con gente che è morta per protestare contro chi ha disegnato quelle vignette. Grave e provocatoria la posizione di Calderoli e a ruota la Oriana Fallaci che ha detto di aver preparato una vignetta su Maometto con le sue mogli e una cammella innamorata. Il tempo di ridisegnare la cammella che non gli è uscita bene, per dare in pasto ai media questa sua ennesima provocazione.
    Baciotto e buon w/e*

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  3. Anche a me è piaciuto questo racconto sulla vicenda vignette. Spunti equilibrati su entrambe le posizioni. E' importante il dialogo e il confronto per chiarirsi, senza arrivare agli eccessi di questi giorni, con gente che è morta per protestare contro chi ha disegnato quelle vignette. Grave e provocatoria la posizione di Calderoli e a ruota la Oriana Fallaci che ha detto di aver preparato una vignetta su Maometto con le sue mogli e una cammella innamorata. Il tempo di ridisegnare la cammella che non gli è uscita bene, per dare in pasto ai media questa sua ennesima provocazione.
    Baciotto e buon w/e*

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  4. il problema è che siamo davvero caduti in basso... se si arriva a offendere pur di provocare... e poi calderoli lo manderei a zappare, altro che ministro, ma per favore!

    un bacio
    julie

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  5. il problema è che siamo davvero caduti in basso... se si arriva a offendere pur di provocare... e poi calderoli lo manderei a zappare, altro che ministro, ma per favore!

    un bacio
    julie

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  6. il problema è che siamo davvero caduti in basso... se si arriva a offendere pur di provocare... e poi calderoli lo manderei a zappare, altro che ministro, ma per favore!

    un bacio
    julie

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  7. il problema è che siamo davvero caduti in basso... se si arriva a offendere pur di provocare... e poi calderoli lo manderei a zappare, altro che ministro, ma per favore!

    un bacio
    julie

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  8. Bel post Harmonia ricco di concetti essenziali e toni pacati tutti ingredienti fondamentali per conciliare e riavvicinare le differenze di giudizio. Quanto a Calderoli non ho parole per definire la rozzezza di questo illustre rappresentante del popolo. Ti abbraccio con amicizia e simpatia Enzo

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  9. Bel post Harmonia ricco di concetti essenziali e toni pacati tutti ingredienti fondamentali per conciliare e riavvicinare le differenze di giudizio. Quanto a Calderoli non ho parole per definire la rozzezza di questo illustre rappresentante del popolo. Ti abbraccio con amicizia e simpatia Enzo

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  10. Bel post Harmonia ricco di concetti essenziali e toni pacati tutti ingredienti fondamentali per conciliare e riavvicinare le differenze di giudizio. Quanto a Calderoli non ho parole per definire la rozzezza di questo illustre rappresentante del popolo. Ti abbraccio con amicizia e simpatia Enzo

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  11. Bel post Harmonia ricco di concetti essenziali e toni pacati tutti ingredienti fondamentali per conciliare e riavvicinare le differenze di giudizio. Quanto a Calderoli non ho parole per definire la rozzezza di questo illustre rappresentante del popolo. Ti abbraccio con amicizia e simpatia Enzo

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  12. Una risposta intelligente ad una stupida provocazione: questa è civiltà.

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  13. Ciao,
    abbiamo ripreso un pezzo dal tuo blog

    http://www.canisciolti.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=526

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  14. Ciao,
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    http://www.canisciolti.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=526

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  15. Bellissimo.
    Moni Ovadia è una di quelle "belle persone" che ci permettono di non arrendersi all'oscurità dei tempi.

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  16. Bellissimo.
    Moni Ovadia è una di quelle "belle persone" che ci permettono di non arrendersi all'oscurità dei tempi.

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  17. Bellissimo.
    Moni Ovadia è una di quelle "belle persone" che ci permettono di non arrendersi all'oscurità dei tempi.

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  18. Bellissimo.
    Moni Ovadia è una di quelle "belle persone" che ci permettono di non arrendersi all'oscurità dei tempi.

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  19. Fra due giorni scade il termine per le adesioni alle adozioni 2006 che, se non aumentano di altre 10 quote, restano cmq sufficienti per mantenere il sostegno ai nostri sette bimbi.


    Perchè non proviamo ad essere realisti... e a chiedere l'impossibile?
    Troviamo altre 10 quote - in due giorni - necessarie per l'adozione dell'ottavo bambino.

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  20. Fra due giorni scade il termine per le adesioni alle adozioni 2006 che, se non aumentano di altre 10 quote, restano cmq sufficienti per mantenere il sostegno ai nostri sette bimbi.


    Perchè non proviamo ad essere realisti... e a chiedere l'impossibile?
    Troviamo altre 10 quote - in due giorni - necessarie per l'adozione dell'ottavo bambino.

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    Troviamo altre 10 quote - in due giorni - necessarie per l'adozione dell'ottavo bambino.

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  22. Fra due giorni scade il termine per le adesioni alle adozioni 2006 che, se non aumentano di altre 10 quote, restano cmq sufficienti per mantenere il sostegno ai nostri sette bimbi.


    Perchè non proviamo ad essere realisti... e a chiedere l'impossibile?
    Troviamo altre 10 quote - in due giorni - necessarie per l'adozione dell'ottavo bambino.

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  23. Anch'io amo da morire Moni Ovadia e questo brano è sopraffino!
    Grazie per averlo messo in evidenza.

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  24. Anch'io amo da morire Moni Ovadia e questo brano è sopraffino!
    Grazie per averlo messo in evidenza.

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  25. Anch'io amo da morire Moni Ovadia e questo brano è sopraffino!
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  26. Anch'io amo da morire Moni Ovadia e questo brano è sopraffino!
    Grazie per averlo messo in evidenza.

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  27. Grazie per avermelo fatto conoscere. Copio per lavorarci con i miei alunni.
    :-)

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  28. Grazie per avermelo fatto conoscere. Copio per lavorarci con i miei alunni.
    :-)

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  29. Grazie per avermelo fatto conoscere. Copio per lavorarci con i miei alunni.
    :-)

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  30. Grazie per avermelo fatto conoscere. Copio per lavorarci con i miei alunni.
    :-)

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  31. Il versetto 256 della seconda sura mi piace e mi induce ancora di più aa studiare quel testo antico.
    In quanto al dialogo non ho aggettivi per difinirlo tanto è sublime.
    A te il mio profondo e commosso apprezzamento: possano presenze iluminate come la tua . mia amabilissima, essere numerose.
    Possano sempre porsi come punti di riferimento e fari in questo nostro travagliato cammino nel terzo millennio.

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  32. Il versetto 256 della seconda sura mi piace e mi induce ancora di più aa studiare quel testo antico.
    In quanto al dialogo non ho aggettivi per difinirlo tanto è sublime.
    A te il mio profondo e commosso apprezzamento: possano presenze iluminate come la tua . mia amabilissima, essere numerose.
    Possano sempre porsi come punti di riferimento e fari in questo nostro travagliato cammino nel terzo millennio.

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  33. Gli errori di battitura sono la prova tangibile della mia commozione.

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