Giorgio Ambrosoli
un "eroe borghese"
Di molti eroi abbiamo avuto bisogno in Italia, purtroppo. Perché ricordare Giorgio Ambrosoli? Perché sono giorni più penosi di altri con tutto quello che sta succedendo ai piani alti della politica e della finanza. La sua scelta etica di dignità e onestà il cittadino Ambrosoli la pagò con la vita e oggi, proprio per l'ambito in cui si trovò a operare, maggiormente risaltano le vicende sinistre a cui stiamo assistendo, senza la possibilità di partecipare a un recupero morale che è possibile, deve essere possibile.
«Il fatto non è più previsto dalla legge come reato».
"Silvio Berlusconi viene assolto dall´accusa di falso in bilancio per i fondi dirottati dalle casse della Fininvest verso la società offshore All Iberian, e insieme a lui vengo assolti i suoi manager Giancarlo Foscale, Ubaldo Livolsi e Alfredo Zuccotti. Il Cavaliere viene assolto perché quello che una volta la legge considerava un reato, il falso in bilancio anche in «modica quantità», oggi un reato non è più. Il reato è svanito grazie alla legge approvata con determinazione ferrea dalla maggioranza parlamentare di cui l´imputato è il leader: ma questo è, naturalmente, un dettaglio di cui il tribunale non può e non deve tenere conto. "
dall'articolo di Luca Fazzo, http://www.articolo21.info/rassegna.php?id=2508
Molto documentato a questo proposito l'articolo di Marco Travaglio su L'Unità di oggi:
Ego me absolvo
Ho letto anche i post che mi ero persa.....^^
RispondiEliminaps..mi dispiace per la tua mamma...
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Mea culpa, carissima: ignoravo chi fosse Ambrosoli...quando morì aspettavo mio figlio: sono scusata? In pratica l'ho cercato nel web.Ti lascio un "boccone" a beneficio di chi come me non lo ricorda..
RispondiElimina"Venticinque anni fa, l’11 luglio 1979, veniva ucciso a Milano l’avvocato Giorgio Ambrosoli. L’”eroe borghese” - come lo definì nel suo bel libro Corrado Stajano - che pagò con la vita il suo rigore morale, la sua integrità e il suo impegno civile. Una scelta di dignità, quella che fece Ambrosoli, e un esempio di etica di fronte ai quali risaltano ancora di più, in tutta la loro pochezza e indecenza, i comportamenti e le attitudini di molti personaggi che calcano la scena economica, imprenditoriale e politica del nostro Paese.
Giorgio Ambrosoli non si piegò ai ricatti e alle intimidazioni e condusse in porto il suo incarico, quello di accertare il dissesto finanziario delle banche di Michele Sindona, e le relative responsabilità, per evitare che le conseguenze economiche ricadessero sulla collettività e sui risparmiatori indifesi.
Il comune di Cornate d’Adda, lo scorso dicembre, ha intitolato una via a Giorgio Ambrosoli. Un gesto semplice ma di straordinario valore nel periodo così difficile che viviamo. E che ci piace segnalare, perché il ricordo di un uomo come Ambrosoli è una testimonianza di come si possano compiere scelte diverse da quelle dettate dall’ottuso egoismo che troppo spesso ci incatena alle nostre debolezze.
In questa sezione, riportiamo i discorsi che il sindaco di Cornate d’Adda, Mario Angelo Parma, Corrado Stajano, Gherardo Colombo e il figlio di Giorgio Ambrosoli, Umberto, hanno tenuto in occasione della cerimonia di intitolazione."
Mea culpa, carissima: ignoravo chi fosse Ambrosoli...quando morì aspettavo mio figlio: sono scusata? In pratica l'ho cercato nel web.Ti lascio un "boccone" a beneficio di chi come me non lo ricorda..
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Giorgio Ambrosoli non si piegò ai ricatti e alle intimidazioni e condusse in porto il suo incarico, quello di accertare il dissesto finanziario delle banche di Michele Sindona, e le relative responsabilità, per evitare che le conseguenze economiche ricadessero sulla collettività e sui risparmiatori indifesi.
Il comune di Cornate d’Adda, lo scorso dicembre, ha intitolato una via a Giorgio Ambrosoli. Un gesto semplice ma di straordinario valore nel periodo così difficile che viviamo. E che ci piace segnalare, perché il ricordo di un uomo come Ambrosoli è una testimonianza di come si possano compiere scelte diverse da quelle dettate dall’ottuso egoismo che troppo spesso ci incatena alle nostre debolezze.
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Giorgio Ambrosoli non si piegò ai ricatti e alle intimidazioni e condusse in porto il suo incarico, quello di accertare il dissesto finanziario delle banche di Michele Sindona, e le relative responsabilità, per evitare che le conseguenze economiche ricadessero sulla collettività e sui risparmiatori indifesi.
Il comune di Cornate d’Adda, lo scorso dicembre, ha intitolato una via a Giorgio Ambrosoli. Un gesto semplice ma di straordinario valore nel periodo così difficile che viviamo. E che ci piace segnalare, perché il ricordo di un uomo come Ambrosoli è una testimonianza di come si possano compiere scelte diverse da quelle dettate dall’ottuso egoismo che troppo spesso ci incatena alle nostre debolezze.
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Giorgio Ambrosoli non si piegò ai ricatti e alle intimidazioni e condusse in porto il suo incarico, quello di accertare il dissesto finanziario delle banche di Michele Sindona, e le relative responsabilità, per evitare che le conseguenze economiche ricadessero sulla collettività e sui risparmiatori indifesi.
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Mi permetto anche ti segnalare
RispondiEliminahttp://www.varesenews.it/articoli/2000/ottobre/sud/12-10giorgioambrosoli.htm
Mi permetto anche ti segnalare
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Omaggio a Giorgio Ambrosoli, un uomo che ricevette ed accetto' l'incarico con la consapevolezza di firmare una condanna a morte, che arrivò puntualissima come tutte le questioni che stanno a cuore al crimine organizzato. Si tratti di eliminare fedeli servitori dello Stato od ostacoli alla ascesa e tutela dei propri adepti.
RispondiEliminaBacio lieve.
m.
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m.
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m.
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m.
buona serata e grazie per la visiti
RispondiEliminaa presto
anto
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RispondiEliminaa presto
anto
buona serata e grazie per la visiti
RispondiEliminaa presto
anto
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RispondiEliminaa presto
anto
Ambrosoli e Berlusconi: è un confronto mpressionante e disperante. Speriamo che il tunnel stia per finire...
RispondiEliminaIl confronte fra un grande uomo e un piccolo arrabattatore non regge...
RispondiEliminaUn caro saluto
Il confronte fra un grande uomo e un piccolo arrabattatore non regge...
RispondiEliminaUn caro saluto
Il confronte fra un grande uomo e un piccolo arrabattatore non regge...
RispondiEliminaUn caro saluto
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Cara Harmonia, fino che esisteranno uomini del calibro del dr. Ambrosoli ci sara' la speranza concreta che si possa ancora cambiare. Provo grande ammirazione e stima verso quest'uomo coraggioso, esempio indiscusso di coerenza e rettitudine.
RispondiEliminaCiao H., a presto.
Cara Harmonia, fino che esisteranno uomini del calibro del dr. Ambrosoli ci sara' la speranza concreta che si possa ancora cambiare. Provo grande ammirazione e stima verso quest'uomo coraggioso, esempio indiscusso di coerenza e rettitudine.
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