Ritorno a casa...da casa
Sono stata a casa della mia mamma che ha ottantacinque anni e da qualche mese ha cominciato il cammino verso la nebbia sempre più fitta della malattia di Alzheimer. Diagnosi quasi sicura, sulla base di taluni sintomi e dell'esclusione di altre possibili malattie. So che il dolore è universale, so anche quanto sia imponderabile l'esperienza del dolore e quanto numerosi i significati, le percezioni, le interpretazioni che ne diamo. Ma non sempre sapere le cose aiuta. In questo momento sento un doloroso vuoto dentro, e tanta nostalgia. Penso che tornerò sull'argomento, non solo per il mio coinvolgimento personale, ma anche e soprattutto perché il problema della sofferenza sul nostro pianeta è uno dei più inspiegabili.
per quanto poco possa valere,di fronte al dolore che devi affrontare,ti abbraccio..
RispondiEliminaCara Harmonia, so di cosa parli, perchè mia madre ha subìto fino alla morte lo stesso destino. Credo ci siano poche prove più dure di questa, per chi assiste impotente al disparire di una persona amata. Aiutano i ricordi, perfino quelli infelici. Ma lo strazio è grande. Un abbraccio affettuoso.
RispondiEliminaCarissima Harmonia, anch'io conosco il tuo dolore perché anche mia madre soffre da molti anni della stessa malattia. E' proprio la nostalgia, come giustamente dici tu, il dolore per un ritorno che non ci sarà più, é questo che accompagna ogni mio giorno, quando le accarezzo il viso e le mani e cerco di capire le sue parole, quando in lei non vedo più una madre ma una figlia, fragile e indifesa, da difendere e proteggere, fino al mio ultimo respiro. Sii forte.
RispondiEliminaCarissima Harmonia, anch'io conosco il tuo dolore perché anche mia madre soffre da molti anni della stessa malattia. E' proprio la nostalgia, come giustamente dici tu, il dolore per un ritorno che non ci sarà più, é questo che accompagna ogni mio giorno, quando le accarezzo il viso e le mani e cerco di capire le sue parole, quando in lei non vedo più una madre ma una figlia, fragile e indifesa, da difendere e proteggere, fino al mio ultimo respiro. Sii forte.
RispondiEliminaCarissima Harmonia, anch'io conosco il tuo dolore perché anche mia madre soffre da molti anni della stessa malattia. E' proprio la nostalgia, come giustamente dici tu, il dolore per un ritorno che non ci sarà più, é questo che accompagna ogni mio giorno, quando le accarezzo il viso e le mani e cerco di capire le sue parole, quando in lei non vedo più una madre ma una figlia, fragile e indifesa, da difendere e proteggere, fino al mio ultimo respiro. Sii forte.
RispondiEliminaCarissima Harmonia, anch'io conosco il tuo dolore perché anche mia madre soffre da molti anni della stessa malattia. E' proprio la nostalgia, come giustamente dici tu, il dolore per un ritorno che non ci sarà più, é questo che accompagna ogni mio giorno, quando le accarezzo il viso e le mani e cerco di capire le sue parole, quando in lei non vedo più una madre ma una figlia, fragile e indifesa, da difendere e proteggere, fino al mio ultimo respiro. Sii forte.
RispondiEliminaCarissima Harmonia, anch'io conosco il tuo dolore perché anche mia madre soffre da molti anni della stessa malattia. E' proprio la nostalgia, come giustamente dici tu, il dolore per un ritorno che non ci sarà più, é questo che accompagna ogni mio giorno, quando le accarezzo il viso e le mani e cerco di capire le sue parole, quando in lei non vedo più una madre ma una figlia, fragile e indifesa, da difendere e proteggere, fino al mio ultimo respiro. Sii forte.
RispondiEliminaCarissima Harmonia, le parole che mi vengono da dire hanno un che di superfluo. Un abbraccio forte.
RispondiEliminaVaod in Ot: mi spiace per oggi: è stata una uscita fuori programma. Ci si sente quanto prima.:-)
RispondiEliminaCara Harmonia ti sono molto vicino e capisco i tuoi problemi che sono in parte gli stessi di tutti coloro appartengono ad una stessa generazione.
RispondiEliminaMia madre ha infatti 82 anni e sta vivendo per altre ragioni un periodo difficile. Io cerco di starle il piu' vicino possibile e l'altra settimana me ne sono andato una settimana in montagna con lei. Che tristezza vederla invecchiare;non so che cosa farei per ridarle un po' della sua provata forza di una volta.
Non potro' mai dimenticare che questa donna, quando ero un bambino, si e' letteralmente tolta il pane di bocca per noi figli facendo sacrifici incommensurabili. E noi abbiamo il dovere-piacere di aiutarli in qualsivoglia maniera per alleviare, per quanto possibile, gli acciacchi se non proprio quelli fisici almeno quelli psicologici con la nostra costante e fattiva presenza.
Ma che senso di impotenza e che tristezza vero?
Buonanotte Harmonia.
Cara Harmonia ti sono molto vicino e capisco i tuoi problemi che sono in parte gli stessi di tutti coloro appartengono ad una stessa generazione.
RispondiEliminaMia madre ha infatti 82 anni e sta vivendo per altre ragioni un periodo difficile. Io cerco di starle il piu' vicino possibile e l'altra settimana me ne sono andato una settimana in montagna con lei. Che tristezza vederla invecchiare;non so che cosa farei per ridarle un po' della sua provata forza di una volta.
Non potro' mai dimenticare che questa donna, quando ero un bambino, si e' letteralmente tolta il pane di bocca per noi figli facendo sacrifici incommensurabili. E noi abbiamo il dovere-piacere di aiutarli in qualsivoglia maniera per alleviare, per quanto possibile, gli acciacchi se non proprio quelli fisici almeno quelli psicologici con la nostra costante e fattiva presenza.
Ma che senso di impotenza e che tristezza vero?
Buonanotte Harmonia.
Cara Harmonia ti sono molto vicino e capisco i tuoi problemi che sono in parte gli stessi di tutti coloro appartengono ad una stessa generazione.
RispondiEliminaMia madre ha infatti 82 anni e sta vivendo per altre ragioni un periodo difficile. Io cerco di starle il piu' vicino possibile e l'altra settimana me ne sono andato una settimana in montagna con lei. Che tristezza vederla invecchiare;non so che cosa farei per ridarle un po' della sua provata forza di una volta.
Non potro' mai dimenticare che questa donna, quando ero un bambino, si e' letteralmente tolta il pane di bocca per noi figli facendo sacrifici incommensurabili. E noi abbiamo il dovere-piacere di aiutarli in qualsivoglia maniera per alleviare, per quanto possibile, gli acciacchi se non proprio quelli fisici almeno quelli psicologici con la nostra costante e fattiva presenza.
Ma che senso di impotenza e che tristezza vero?
Buonanotte Harmonia.
Cara Harmonia ti sono molto vicino e capisco i tuoi problemi che sono in parte gli stessi di tutti coloro appartengono ad una stessa generazione.
RispondiEliminaMia madre ha infatti 82 anni e sta vivendo per altre ragioni un periodo difficile. Io cerco di starle il piu' vicino possibile e l'altra settimana me ne sono andato una settimana in montagna con lei. Che tristezza vederla invecchiare;non so che cosa farei per ridarle un po' della sua provata forza di una volta.
Non potro' mai dimenticare che questa donna, quando ero un bambino, si e' letteralmente tolta il pane di bocca per noi figli facendo sacrifici incommensurabili. E noi abbiamo il dovere-piacere di aiutarli in qualsivoglia maniera per alleviare, per quanto possibile, gli acciacchi se non proprio quelli fisici almeno quelli psicologici con la nostra costante e fattiva presenza.
Ma che senso di impotenza e che tristezza vero?
Buonanotte Harmonia.
Cara Harmonia ti sono molto vicino e capisco i tuoi problemi che sono in parte gli stessi di tutti coloro appartengono ad una stessa generazione.
RispondiEliminaMia madre ha infatti 82 anni e sta vivendo per altre ragioni un periodo difficile. Io cerco di starle il piu' vicino possibile e l'altra settimana me ne sono andato una settimana in montagna con lei. Che tristezza vederla invecchiare;non so che cosa farei per ridarle un po' della sua provata forza di una volta.
Non potro' mai dimenticare che questa donna, quando ero un bambino, si e' letteralmente tolta il pane di bocca per noi figli facendo sacrifici incommensurabili. E noi abbiamo il dovere-piacere di aiutarli in qualsivoglia maniera per alleviare, per quanto possibile, gli acciacchi se non proprio quelli fisici almeno quelli psicologici con la nostra costante e fattiva presenza.
Ma che senso di impotenza e che tristezza vero?
Buonanotte Harmonia.
Mi dispiace...
RispondiEliminaMi dispiace per tua madre, ma, soprattutto per te: una malattia così degenerativa colpisce le persone vicine tanto quanto colui che ne soffre...
Ti abbraccio con affetto e comprensione, lucilla
Mi dispiace...
RispondiEliminaMi dispiace per tua madre, ma, soprattutto per te: una malattia così degenerativa colpisce le persone vicine tanto quanto colui che ne soffre...
Ti abbraccio con affetto e comprensione, lucilla
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RispondiEliminaMi dispiace per tua madre, ma, soprattutto per te: una malattia così degenerativa colpisce le persone vicine tanto quanto colui che ne soffre...
Ti abbraccio con affetto e comprensione, lucilla
Mi dispiace...
RispondiEliminaMi dispiace per tua madre, ma, soprattutto per te: una malattia così degenerativa colpisce le persone vicine tanto quanto colui che ne soffre...
Ti abbraccio con affetto e comprensione, lucilla
Mi dispiace...
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Ti abbraccio con affetto e comprensione, lucilla
Carissima...è incredibile come il cerchio della vita diventi tale che ad un certo punto ti trovi a dovere, se puoi, restituire quelle carezze a chi te ne regalo' per prima, a svolgere quel compito difficile di mediare tra l'essere umano e le cose della vita che ti è stato insegnato, nella speranza che non ti servisse, un domani, doverlo usare proprio con chi te ne aveva fatto conoscere la necessità. Si diventa, con l'età, bambini di se stessi e figli dei propri figli: per questo la semina deve essere abbondante e curata, quando il tempo è opportuno; per questo il raccolto deve essere rigloglio e grato verso madre terra.
RispondiEliminaTpnO.
Carissima...è incredibile come il cerchio della vita diventi tale che ad un certo punto ti trovi a dovere, se puoi, restituire quelle carezze a chi te ne regalo' per prima, a svolgere quel compito difficile di mediare tra l'essere umano e le cose della vita che ti è stato insegnato, nella speranza che non ti servisse, un domani, doverlo usare proprio con chi te ne aveva fatto conoscere la necessità. Si diventa, con l'età, bambini di se stessi e figli dei propri figli: per questo la semina deve essere abbondante e curata, quando il tempo è opportuno; per questo il raccolto deve essere rigloglio e grato verso madre terra.
RispondiEliminaTpnO.
Carissima...è incredibile come il cerchio della vita diventi tale che ad un certo punto ti trovi a dovere, se puoi, restituire quelle carezze a chi te ne regalo' per prima, a svolgere quel compito difficile di mediare tra l'essere umano e le cose della vita che ti è stato insegnato, nella speranza che non ti servisse, un domani, doverlo usare proprio con chi te ne aveva fatto conoscere la necessità. Si diventa, con l'età, bambini di se stessi e figli dei propri figli: per questo la semina deve essere abbondante e curata, quando il tempo è opportuno; per questo il raccolto deve essere rigloglio e grato verso madre terra.
RispondiEliminaTpnO.
Un caro abbraccio...*
RispondiEliminaUn caro abbraccio, a te e alla tua mamma.
RispondiElimina(non è giusto, però...)
Un caro abbraccio, a te e alla tua mamma.
RispondiElimina(non è giusto, però...)
Un caro abbraccio, a te e alla tua mamma.
RispondiElimina(non è giusto, però...)
Un caro abbraccio, a te e alla tua mamma.
RispondiElimina(non è giusto, però...)
Un caro abbraccio, a te e alla tua mamma.
RispondiElimina(non è giusto, però...)
non aver timore o pudore a parlare del tuo dolore, quando si è ammalato mio padre-in modo devastante-non ne ho potuto parlare quasi con nessuno e, paradossalmente, avrei voluto che le poche rimaste accanto a noi parlassero d'altro, aiutandomi a spezzare quella sorta di effetto larsen che rischiava di assordarmi proprio quando era necessario che restassi lucida e attiva.
RispondiEliminasono (siamo) qui, quando vorrai.
non aver timore o pudore a parlare del tuo dolore, quando si è ammalato mio padre-in modo devastante-non ne ho potuto parlare quasi con nessuno e, paradossalmente, avrei voluto che le poche rimaste accanto a noi parlassero d'altro, aiutandomi a spezzare quella sorta di effetto larsen che rischiava di assordarmi proprio quando era necessario che restassi lucida e attiva.
RispondiEliminasono (siamo) qui, quando vorrai.
non aver timore o pudore a parlare del tuo dolore, quando si è ammalato mio padre-in modo devastante-non ne ho potuto parlare quasi con nessuno e, paradossalmente, avrei voluto che le poche rimaste accanto a noi parlassero d'altro, aiutandomi a spezzare quella sorta di effetto larsen che rischiava di assordarmi proprio quando era necessario che restassi lucida e attiva.
RispondiEliminasono (siamo) qui, quando vorrai.
non aver timore o pudore a parlare del tuo dolore, quando si è ammalato mio padre-in modo devastante-non ne ho potuto parlare quasi con nessuno e, paradossalmente, avrei voluto che le poche rimaste accanto a noi parlassero d'altro, aiutandomi a spezzare quella sorta di effetto larsen che rischiava di assordarmi proprio quando era necessario che restassi lucida e attiva.
RispondiEliminasono (siamo) qui, quando vorrai.
non aver timore o pudore a parlare del tuo dolore, quando si è ammalato mio padre-in modo devastante-non ne ho potuto parlare quasi con nessuno e, paradossalmente, avrei voluto che le poche rimaste accanto a noi parlassero d'altro, aiutandomi a spezzare quella sorta di effetto larsen che rischiava di assordarmi proprio quando era necessario che restassi lucida e attiva.
RispondiEliminasono (siamo) qui, quando vorrai.
harmonia, un abbraccio.
RispondiEliminadavanti al dolore.. nasce sempre una rivolta..come può essere giusto tutto questo?perchè?
RispondiEliminae per chi non crede come me è ancora più difficile darsi ragioni.
eppure esiste e ci trafigge
solo i sentimenti d'affetto,
e di dedizione reciproca alleviano un poco.
Pur sentendomi superfluo
come un muro diroccato di fronte a questa notizia, penso che
è la Vita che ci tocca con il suo bacio a volte,
con la sua lama,altre.
E che il voler bene è l'unica nostra difesa.
un abbraccio con affetto
Carlo
davanti al dolore.. nasce sempre una rivolta..come può essere giusto tutto questo?perchè?
RispondiEliminae per chi non crede come me è ancora più difficile darsi ragioni.
eppure esiste e ci trafigge
solo i sentimenti d'affetto,
e di dedizione reciproca alleviano un poco.
Pur sentendomi superfluo
come un muro diroccato di fronte a questa notizia, penso che
è la Vita che ci tocca con il suo bacio a volte,
con la sua lama,altre.
E che il voler bene è l'unica nostra difesa.
un abbraccio con affetto
Carlo
davanti al dolore.. nasce sempre una rivolta..come può essere giusto tutto questo?perchè?
RispondiEliminae per chi non crede come me è ancora più difficile darsi ragioni.
eppure esiste e ci trafigge
solo i sentimenti d'affetto,
e di dedizione reciproca alleviano un poco.
Pur sentendomi superfluo
come un muro diroccato di fronte a questa notizia, penso che
è la Vita che ci tocca con il suo bacio a volte,
con la sua lama,altre.
E che il voler bene è l'unica nostra difesa.
un abbraccio con affetto
Carlo
davanti al dolore.. nasce sempre una rivolta..come può essere giusto tutto questo?perchè?
RispondiEliminae per chi non crede come me è ancora più difficile darsi ragioni.
eppure esiste e ci trafigge
solo i sentimenti d'affetto,
e di dedizione reciproca alleviano un poco.
Pur sentendomi superfluo
come un muro diroccato di fronte a questa notizia, penso che
è la Vita che ci tocca con il suo bacio a volte,
con la sua lama,altre.
E che il voler bene è l'unica nostra difesa.
un abbraccio con affetto
Carlo
davanti al dolore.. nasce sempre una rivolta..come può essere giusto tutto questo?perchè?
RispondiEliminae per chi non crede come me è ancora più difficile darsi ragioni.
eppure esiste e ci trafigge
solo i sentimenti d'affetto,
e di dedizione reciproca alleviano un poco.
Pur sentendomi superfluo
come un muro diroccato di fronte a questa notizia, penso che
è la Vita che ci tocca con il suo bacio a volte,
con la sua lama,altre.
E che il voler bene è l'unica nostra difesa.
un abbraccio con affetto
Carlo
Harmonia, non ti mancherà la forza ed il coraggio. Le parole dell'amico Masso rivelano grandi verità. Un carissimo abbraccio. Alain
RispondiEliminaUn abbraccio.Altro non ha senso.
RispondiEliminaPurtroppo tocca anche a te, anche a noi, come a tutti dover assistere impotenti al declino di chi ci ha donato la vita e la gioia di viverla. Ti auguro di avere la forza d'animo di accettare con serenità tutto ciò che verrà da qui in avanti.
RispondiEliminaUn abbraccio
Mauro
Purtroppo tocca anche a te, anche a noi, come a tutti dover assistere impotenti al declino di chi ci ha donato la vita e la gioia di viverla. Ti auguro di avere la forza d'animo di accettare con serenità tutto ciò che verrà da qui in avanti.
RispondiEliminaUn abbraccio
Mauro
Purtroppo tocca anche a te, anche a noi, come a tutti dover assistere impotenti al declino di chi ci ha donato la vita e la gioia di viverla. Ti auguro di avere la forza d'animo di accettare con serenità tutto ciò che verrà da qui in avanti.
RispondiEliminaUn abbraccio
Mauro
Purtroppo tocca anche a te, anche a noi, come a tutti dover assistere impotenti al declino di chi ci ha donato la vita e la gioia di viverla. Ti auguro di avere la forza d'animo di accettare con serenità tutto ciò che verrà da qui in avanti.
RispondiEliminaUn abbraccio
Mauro
Purtroppo tocca anche a te, anche a noi, come a tutti dover assistere impotenti al declino di chi ci ha donato la vita e la gioia di viverla. Ti auguro di avere la forza d'animo di accettare con serenità tutto ciò che verrà da qui in avanti.
RispondiEliminaUn abbraccio
Mauro
Un abbraccio, anche se virtuale, molto sentito...
RispondiEliminaP.S. scusa l'anonimato, capitanread che questa sere splinder non riconosce!
RispondiEliminaAncora... un caro saluto
P.S. scusa l'anonimato, capitanread che questa sere splinder non riconosce!
RispondiEliminaAncora... un caro saluto
P.S. scusa l'anonimato, capitanread che questa sere splinder non riconosce!
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P.S. scusa l'anonimato, capitanread che questa sere splinder non riconosce!
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P.S. scusa l'anonimato, capitanread che questa sere splinder non riconosce!
RispondiEliminaAncora... un caro saluto
Anche oggi il mio abbraccio...
RispondiEliminaUn abbraccio Harmonia, la speranza e l'augurio è che la nebbia cali il più tardi possibile. Nel frattempo, potrebbe arrivare un luminoso sole a dissolverla.
RispondiEliminaBaciotto*
Un abbraccio Harmonia, la speranza e l'augurio è che la nebbia cali il più tardi possibile. Nel frattempo, potrebbe arrivare un luminoso sole a dissolverla.
RispondiEliminaBaciotto*
Un abbraccio Harmonia, la speranza e l'augurio è che la nebbia cali il più tardi possibile. Nel frattempo, potrebbe arrivare un luminoso sole a dissolverla.
RispondiEliminaBaciotto*
Un abbraccio Harmonia, la speranza e l'augurio è che la nebbia cali il più tardi possibile. Nel frattempo, potrebbe arrivare un luminoso sole a dissolverla.
RispondiEliminaBaciotto*
Un abbraccio Harmonia, la speranza e l'augurio è che la nebbia cali il più tardi possibile. Nel frattempo, potrebbe arrivare un luminoso sole a dissolverla.
RispondiEliminaBaciotto*
"per questo la semina deve essere abbondante e curata, quando il tempo è opportuno; per questo il raccolto deve essere rigoglioso e grato verso madre terra"
RispondiEliminarubo le parole di Masso,cara Harmonia,per condividere questa linfa di sensibilità che scorre per nutrire e fortificare nei momenti in cui l'esperienza del dolore rende fragili e disorientati.
la laboriosa e incessante semina di grani d'amore,senza principio ne fine,senza misura nel tempo,concreti e immutabili, si aprono adesso alla fioritura per lasciare quella traccia incancellabile nella nostra carne e nei nostri cuori.
Quei mille silenziosi modi di volere bene , quei gesti di complicità che adesso comprendo chiaramente e mi mancano
So anch'io quanto ci si sente "svuotati e ricolmi" allo stesso tempo nel vivere accanto ad una Madre che diventa figlia e che oltre all'affetto ha bisogno della pazienza della comprensione della protezione dell'assistenza e della cura amorevole .
Ma continuo a leggere nel suo sorriso appena accennato,nelle sue fuggevoli carezze,nel suo cercarmi con lo sguardo chiamandomi "mamma" con voce flebile, lo stesso messaggio di speranza e di luce interiore che è stata la sua vita.
ricolmate della loro ricchezza troveremo uno spiraglio di luce... ne sono certa.
Un sorriso d'affetto Harmonia
Sil
"per questo la semina deve essere abbondante e curata, quando il tempo è opportuno; per questo il raccolto deve essere rigoglioso e grato verso madre terra"
RispondiEliminarubo le parole di Masso,cara Harmonia,per condividere questa linfa di sensibilità che scorre per nutrire e fortificare nei momenti in cui l'esperienza del dolore rende fragili e disorientati.
la laboriosa e incessante semina di grani d'amore,senza principio ne fine,senza misura nel tempo,concreti e immutabili, si aprono adesso alla fioritura per lasciare quella traccia incancellabile nella nostra carne e nei nostri cuori.
Quei mille silenziosi modi di volere bene , quei gesti di complicità che adesso comprendo chiaramente e mi mancano
So anch'io quanto ci si sente "svuotati e ricolmi" allo stesso tempo nel vivere accanto ad una Madre che diventa figlia e che oltre all'affetto ha bisogno della pazienza della comprensione della protezione dell'assistenza e della cura amorevole .
Ma continuo a leggere nel suo sorriso appena accennato,nelle sue fuggevoli carezze,nel suo cercarmi con lo sguardo chiamandomi "mamma" con voce flebile, lo stesso messaggio di speranza e di luce interiore che è stata la sua vita.
ricolmate della loro ricchezza troveremo uno spiraglio di luce... ne sono certa.
Un sorriso d'affetto Harmonia
Sil
"per questo la semina deve essere abbondante e curata, quando il tempo è opportuno; per questo il raccolto deve essere rigoglioso e grato verso madre terra"
RispondiEliminarubo le parole di Masso,cara Harmonia,per condividere questa linfa di sensibilità che scorre per nutrire e fortificare nei momenti in cui l'esperienza del dolore rende fragili e disorientati.
la laboriosa e incessante semina di grani d'amore,senza principio ne fine,senza misura nel tempo,concreti e immutabili, si aprono adesso alla fioritura per lasciare quella traccia incancellabile nella nostra carne e nei nostri cuori.
Quei mille silenziosi modi di volere bene , quei gesti di complicità che adesso comprendo chiaramente e mi mancano
So anch'io quanto ci si sente "svuotati e ricolmi" allo stesso tempo nel vivere accanto ad una Madre che diventa figlia e che oltre all'affetto ha bisogno della pazienza della comprensione della protezione dell'assistenza e della cura amorevole .
Ma continuo a leggere nel suo sorriso appena accennato,nelle sue fuggevoli carezze,nel suo cercarmi con lo sguardo chiamandomi "mamma" con voce flebile, lo stesso messaggio di speranza e di luce interiore che è stata la sua vita.
ricolmate della loro ricchezza troveremo uno spiraglio di luce... ne sono certa.
Un sorriso d'affetto Harmonia
Sil
"per questo la semina deve essere abbondante e curata, quando il tempo è opportuno; per questo il raccolto deve essere rigoglioso e grato verso madre terra"
RispondiEliminarubo le parole di Masso,cara Harmonia,per condividere questa linfa di sensibilità che scorre per nutrire e fortificare nei momenti in cui l'esperienza del dolore rende fragili e disorientati.
la laboriosa e incessante semina di grani d'amore,senza principio ne fine,senza misura nel tempo,concreti e immutabili, si aprono adesso alla fioritura per lasciare quella traccia incancellabile nella nostra carne e nei nostri cuori.
Quei mille silenziosi modi di volere bene , quei gesti di complicità che adesso comprendo chiaramente e mi mancano
So anch'io quanto ci si sente "svuotati e ricolmi" allo stesso tempo nel vivere accanto ad una Madre che diventa figlia e che oltre all'affetto ha bisogno della pazienza della comprensione della protezione dell'assistenza e della cura amorevole .
Ma continuo a leggere nel suo sorriso appena accennato,nelle sue fuggevoli carezze,nel suo cercarmi con lo sguardo chiamandomi "mamma" con voce flebile, lo stesso messaggio di speranza e di luce interiore che è stata la sua vita.
ricolmate della loro ricchezza troveremo uno spiraglio di luce... ne sono certa.
Un sorriso d'affetto Harmonia
Sil
"per questo la semina deve essere abbondante e curata, quando il tempo è opportuno; per questo il raccolto deve essere rigoglioso e grato verso madre terra"
RispondiEliminarubo le parole di Masso,cara Harmonia,per condividere questa linfa di sensibilità che scorre per nutrire e fortificare nei momenti in cui l'esperienza del dolore rende fragili e disorientati.
la laboriosa e incessante semina di grani d'amore,senza principio ne fine,senza misura nel tempo,concreti e immutabili, si aprono adesso alla fioritura per lasciare quella traccia incancellabile nella nostra carne e nei nostri cuori.
Quei mille silenziosi modi di volere bene , quei gesti di complicità che adesso comprendo chiaramente e mi mancano
So anch'io quanto ci si sente "svuotati e ricolmi" allo stesso tempo nel vivere accanto ad una Madre che diventa figlia e che oltre all'affetto ha bisogno della pazienza della comprensione della protezione dell'assistenza e della cura amorevole .
Ma continuo a leggere nel suo sorriso appena accennato,nelle sue fuggevoli carezze,nel suo cercarmi con lo sguardo chiamandomi "mamma" con voce flebile, lo stesso messaggio di speranza e di luce interiore che è stata la sua vita.
ricolmate della loro ricchezza troveremo uno spiraglio di luce... ne sono certa.
Un sorriso d'affetto Harmonia
Sil
Un saluto ! :-)
RispondiEliminaUn saluto per la mia amica veneziana.
RispondiEliminaEnzo
Un saluto per la mia amica veneziana.
RispondiEliminaEnzo
Un saluto per la mia amica veneziana.
RispondiEliminaEnzo
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RispondiEliminaEnzo
Un saluto per la mia amica veneziana.
RispondiEliminaEnzo