mercoledì 25 gennaio 2012






IL FUTURO SECONDO GIORGIO AGAMBEN. Il filosofo Giorgio Agamben articola nel suo intervento le relazioni tra finanza contemporanea, religione e futuro. Brano Musicale: Englaborn - Tilbrigoi, Johann Johannsson



PAROLE CHIAVE:

futuro, fede o fiducia, pistis, credito, banca, banco di credito, fede sostanza di cose sperate, speranza, la sfera del credito oggi: il denaro, crisi, operazioni sul credito, capitalismo finanziario, banche, giocare sul credito cioè sulla fede degli uomini, capitalismo come religione, potere finanziario, guardare al passato, archeologia come via d'accesso al presente.

3 commenti:

  1. Grazie Harmonia! Ho sentito alla radio ( in macchina...) una parte dell'intervento. Diavolo, originale e acuto. Mi ero perso il resto....

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  2. Sì, molto acuto e originale. Però, se facciamo un poco di archeologia mentale, come Agamben invita a fare, ci accorgiamo che per la gran parte delle persone il cammino è cominciato dal " niente futuro". Nell'Ottocento le masse popolari in Occidente non si ponevano un "futuro" che andasse oltre la sopravvivenza biologica- mangiare, bere, coprirsi. Questo stato è ancora vero per grandi masse sul pianeta, anche se le cose sembrano migliorare. Lo stato di schiavitù al denaro e alla banca ( al capitalismo feroce ) è stato chiamato, magari restrittivamente, " consumismo". Però a questo punto mi viene sempre in mente quell'omìno fiorentino degli anni settanta che , sentendo parlare di abolizione del consumismo, si mise a strillare " oh, bucaioli, fate consumare un po' anche a me!" In conclusione, un brillantissimo ragionare, ma non trascuriamo il destino degli omìni...

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  3. Un abbraccio e pensieri felici :)
    Gemisto

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