martedì 4 ottobre 2011


 e intanto esiste un universo

 

Nobel per la Fisica 2011
NASA, via Agence France-Presse - Getty Images

An exploding star known as Type 1a supernova. The Nobel prize winners used them to measure the expansion of the universe.  (
New York Times October 4, 2011) 
 



Uno sguardo ogni tanto può senz'altro ridimensionarci e aprirci gli occhi della mente offuscati dalle claustrofobiche strettoie di obiettivi senza valore e spesso sostanzialmente criminali.




 

4 commenti:

  1. Che meraviglia! Meglio una qualsiasi stella che una certa Maria Stella....

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  2. @ Masso57

    Che accostamento, Massimo! Qui siamo davanti al lampo di luce sull'Universo. Mi manca moltissimo una bella preparazione nella materia, tuttavia sento intensamente il richiamo dell'immensità di cui noi come Terra siamo un frammento quasi impercettibile. E' il mio metodo dello sguardo alle stelle e ai loro misteri, mi dà la misura delle meraviglie che trascuriamo e che comunque potrebberp darci più bellezza e dignità.

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  3. Si, certo, al di là della mia battutaccia, condivido le tue sensazioni. Anzi, credo che se anche ne avessi avuto le capacità, non avrei mai potuto studiare astrofisica, perchè ci sono fenomeni e misteri che non vanno studiati o vivisezionati, penso sia già una grande gioia il poterli ammirare. Se tu pensi che all'ultima eclissi ho pianto dall'emozione....

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  4. @ Masso57

    Ecco una bella diversità fra noi. Io avrei studiato molto volentieri astrofisica, ma sapevo di non avere i necessari talenti e meno che mai un talento. Lo studio, la tensione, la testardaggine, nel cercare di capirci qualcosa mi entusiasmano e mi affascianano. Non solo non tolgono nulla al mistero, ma rendono più intense le mie emozioni.
    Volgere lo sguardo al cielo stellato, però, ha per me anche una funzione didascalica, cognitiva, filosofica, etica, perché mi spinge a creare una distanza dalle meschinità in cui mi capita di disperdere energie e pensiero. Per buttarla in politica, inevitabilmente, non potrebbe avere un effetto catartico sui nostri tragici mestieranti guardare oltre la propria fronte, un po' più in alto, e poi ancora in po di più, fino a vedersi così come sono sotto il Cielo e sopra la Terra?

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