venerdì 14 ottobre 2011


DON ANDREA GALLO

 

 



“Don Andrea Gallo, prete da marciapiede come lui stesso si definisce, è uno dei sacerdoti più noti e più amati che abitino il nostro disastrato paese. Centinaia di migliaia di persone lo sentono come un fratello, moltissimi fra costoro lo considerano una guida, un maestro, un compagno nell’accezione militante del termine, ma il Gallo è prima di tutto e soprattutto un essere umano autentico. In yiddish si dice «a mentsch». La nostra nascita nel mondo come donne e uomini è un evento deciso da altri anche se la costruzione in noi del capolavoro che è un essere umano autentico dipende in gran parte dalle nostre scelte. Il tratto saliente di questo percorso è l’apertura all’altro laddove si manifesta nella sua più intima e lancinante verità, ovvero nella sua dimensione di ultimo, sia egli l’oppresso, il relitto, il povero, l’emarginato, il disprezzato, l’escluso, il segregato, il diverso. ... " Moni Ovadia

* Dalla prefazione di Moni Ovadia a“Se non ora, adesso. Le donne, i giovani e la rivoluzione sessuale”, l’ultimo libro di don Andrea Gallo, in uscita per Chiarelettere.  
Tutta la prefazione è pubblicata da
il Fatto Quotidiano: QUI .
 




 

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