lunedì 13 giugno 2011


FORZA, ITALIA!



Quorum, ora servono 5 milioni di voti
Alle 22 l'affluenza supera il 41 per cento

  

 



Comunque vada, riappropriamoci del nostro grido nazionale, che ci fu sottratto 20 anni fa. Come ci stiamo riappropriando del nostro italianissimo "Va pensiero sull'ali dorate", che la Lega ha tentato e continua a tentare di sottrarci, servendosi dello strumento determinante dell'ignoranza.
Comunque vada, è già un successo, nonostante l'esproprio dei nostri mezzi di comunicazione:

 




  1. Il quorum al 50%  + 1 del 100% degli aventi diritto è tecnicamente ma non realisticamente giusto. A prescindere da queste considerazioni, il risveglio di una buona parte del "popolo sovrano" è finalmente avvenuto.


  2. La mancanza  di informazione e, addirittura, la disinformzione non hanno avuto presa su molti di coloro che detengono il diritto e il "dovere" civico di esprimere la propria volontà con il voto. L'astensione è una scelta che democraticamente rispetto ma mi permetto di non condividere. Saranno la maggioranza quei "coloro"?


  3. I quesiti sono assolutamente staccati dagli interessi partitici, anche se i partiti hanno fatto di tutto per appropriarsene. Chi delegherebbe ai partiti la decisione su argomenti come questi del referendum 2011? Come si fa ad astenersi se si pensa ai figli, ai nipoti, ai bisnipoti e così via fino all'ennesima prossima generazione?


Forse non si vincerà. Ma allora qualcuno potrebbe spiegarmi che cosa potrà mai smuovere i non votanti, se l'interesse personale più personale non è riuscito a farlo?



 

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