lunedì 21 settembre 2009

inseguendo giustizia e verità

Memoria
dell'Avvocatura dello Stato sul (cosiddetto) lodo Alfano
Il testo della memoria è visualizzabile sul sito
Consulta online, nella sezione"Cronache" , sottosezione "Cronache dalla Corte".

*

Leggere i documenti direttamente e integralmente è necessario, anche se si dispone del migior commento possibile. Questa 'memoria', poi, contiene affermazioni e argomentazioni tali da essere incredibile nel racconto di altri. Dopo la lettura, le spiegazioni degli esperti risultano più chiare e anche più inquietanti.



5 commenti:

  1. Anche se la Consulta bocciasse il lodo Alfano non succederà niente.
    Gli faranno, more solito, l'ennesima legge a misura in quattro e quattrotto a colpi di maggioranza bypassando il parlamento.
    Ciao Harmonia.

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  2. O.T. La mia mamma se n'è andata. Vieni a vedere com'era bella.

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  3. Grazie, carissima: la cercavo proprio per leggere senza filtri o mediazioni. Una cosa secondaria, se vogliamo, ma che mi ha colpito: perchè mentre la leggevo mi sembrava di sentire la dettatura da parte diuna vocina dalla forte inflessione padovana? No, così...

    TpnO, come sempre

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  4. E' veramente molto inquietante..

    Baci

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  5. Ti dedico un sonetto del Cigno di Stradford on Avon..
    Sweet love, renew thy force; be it not said
    Thy edge should blunter be than appetite,
    Which but to-day by feeding is allay'd,
    To-morrow sharpened in his former might:

    So, love, be thou, although to-day thou fill
    Thy hungry eyes, even till they wink with fulness,
    To-morrow see again, and do not kill
    The spirit of love, with a perpetual dulness.

    Let this sad interim like the ocean be
    Which parts the shore, where two contracted new
    Come daily to the banks, that when they see
    Return of love, more blest may be the view;

    As call it winter, which being full of care,
    Makes summer's welcome, thrice more wished, more rare.



    Né il marmo né i dorati monumenti
    Dureranno di più di quesa rima,
    Ma spenderai tu in questi documenti
    Più chiaro di una pietra che ognun stima.

    Quando le statue abbatterà la guerra
    E sfasceranno i tumulti le mura,
    Né marte, né i padroni della terra
    Bruceranno la gloria tua futura.

    Contro la morte e la dimenticanza
    Incederai da tutti assai lodato
    In ogni età future, in ogni stanza
    Fino a che esisterà il mondo creato.

    Fino al Giudizio, e lì risorgerai,
    In questa mia poesia dimorerai.

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