BERLUSCONISMO <> VATICANISMO <> LEGHISMO
Il baratto
Non sono una giornalista, non sono una politica in carriera, non sono un'avvocata che sa di legge e codicilli. Non sono abbastanza cinica da assuefarmi all'ingiustizia e al disprezzo dei principi di base della convivenza umana e civile. Non sono neanche abbastanza coraggiosa o incosciente da sfidare le ire del padrone e dei suoi legulei. Ormai non sono più sicura di saper distinguere tra un'opinione, una domanda e un insulto passibile di querela. Ho paura, ma non riesco a rinunciare alla libertà di opinione, espressione, fantasia, associazioni e connessioni. Esagero? Forse, non lo so, ma è così che mi sento. Oggi metto insieme alcune dichiarazioni dei "grandi" d'Italia sotto un titolo che è frutto della mia fantasia e delle mie associazioni mentali.
"La difesa che il nostro governo ha compiuto di alcuni principi basilari di civiltà che sono alla base della dottrina cattolica, principi come la difesa della vita umana, la difesa della famiglia sono lì a dimostrare l'eccellenza di rapporti tra il nostro governo e la chiesa, è un rapporto che consolideremo nei prossimi mesi anche su questioni molto importanti come il testamento biologico", ha detto il presidente del Consiglio. (Reuters) Tutto bene, certo, ma sono i miei diritti l'oggetto dello scambio.
L'Osservatore Romano conferma "serenità istituzionale tra governo e Vaticano". Il Papa è stato accolto, nella visita di ieri a Viterbo, «dalle autorità civili in un quadro di evidente serenità istituzionale»: è quanto scrive oggi il direttore del quotidiano, Gian Maria Vian, in un editoriale. (La Stampa) Perfetto! Contenti loro, contenti tutti, purché non debba essere io a pagare il prezzo nei termini ben descritti nell'elenco di B.
Davvero il cardinale Bagnasco ha ricevuto in udienza privata il ministro divorziato Umberto Bossi, da sempre molto devoto a Santa Romana Chiesa (“Il Sud è quello che è grazie all’Atea Romana Chiesa, con i suoi vescovoni falsoni che girano con la croce d’oro nei paesi dove si muore di fame: il principale potere antagonista dei padani”, 3 agosto 1997; “È ora di mandare la Guardia di finanza da certi vescovoni per sapere dove vanno i soldi che hanno raccolto per i poveri. I veri razzisti sono i buonisti, associazioni caritatevoli, tipo Caritas. Agiscono per un solo scopo: riempirsi il portafogli. Come il caporalato delle parrocchie: miliardi di euro in nero gestendo badanti, cameriere eccetera. Sappiamo chi c’è dietro, quali associazioni hanno perso il Dio che sta nei cieli, sostituendolo col dio denaro”, 9 settembre 2002), e il ministro divorziato Roberto Calderoli, talmente affezionato al cattolicesimo da aver proposto nel 1997 lo “sciopero della messa” e da essersi sposato col rito celtico fra simboli nibelungici, druidi, calici di sidro (“che le mani delle nostre donne hanno spremuto dai frutti della terra genitrice”) e giuramenti a Odino (“Sabina, giuro davanti al fuoco che mi purifica: esso fonderà questo metallo come le nostre vite nuovamente generate”)? (Voglio scendere) Il cattolicesimo apostolico romano leghista è una novità. Se piace a Ratzinger, piace a tutti. Anche ai migranti, ai difensori dei diritti umani, alla Convenzione di Ginevra contro i respingimenti... Il prezzo devo sempre pagarlo io, in quanto minoranza?
LA DIGNITÀ VENDUTA AL MERCANTE DI PASSAGGIO - di Silvano Nicoletto
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"Dante, accompagnato da Virgilio, passa sopra le bolge dove i diavoli di Malacoda tormentano con i loro "raffi" uncinati I BARATTIERI, coloro che si fecero corrompere nell'esercizio dei loro incarichi pubblici.
E' la TANGENTOPOLI della Firenze trecentesca. Dante Alighieri, condannato a morte due volte, nel 1302 e nel 1315, per "baratteria", dai guelfi neri alleati di papa Bonifazio VIII al tempo che lui era uno dei Priori che governavano Firenze, è costretto a fuggire dalla sua città per non tornare mai più. Accusato ingiustamente, Dante si vendica mettendo i veri "barattieri" dentro le bolge del suo Inferno, invischiati per l'eternità in una melma nauseabonda." XXI canto, i barattieri - Sezione DS "E. Balducci" Isolotto (Firenze)
Il rinascimento della democrazia italiana è affidato agli taliani, agli uomini e alle donne di buona volontà, a chi non teme di impegnarsi in battaglie civili che ci riscattino dall'ipnosi in cui il paese sembra precipitato. Nessun dorma: non è questa la condizione necessaria per riprendere il cammino?
RispondiEliminaEugenio Scalfari, LaRepubblica - 13 settembre 2009.
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Stringiamoci forte.
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Un saluto ed una abbraccio per harmonia.
RispondiEliminaCiao D., Enzo.