mercoledì 19 agosto 2009

I valori del Cristianesimo e della morale nel pensiero di Francesco Cossiga


E' lui stesso a esporre il proprio pensiero su Libero di oggi, attribuendolo indirettamente ma chiaramente anche alle gerarchie cattoliche. Già il titolo riassume le idee del vecchio democristiano sul "do ut des" tra lo Stato del Vaticano e la Repubblica Italiana, idee che manifestano lo stravolgimento in senso immorale del triste Articolo 7 della nostra Costituzione, soprattutto nell'attuale regime berlusconista. Come dire: visto che è stata esantata dal pagamento dell'ICI, taccia l'organizzazione cattolica detta Chiesa:


PRIMA DI ATTACCARE BERLUSCONI LA CHIESA PAGHI L'ICI.    PRUDENZA E CARITA' SONO PIU' IMPORTANTI DEI GIUDIZI  di COSSIGA FRANCESCO

7 commenti:

  1. @ Sgraffio

    In fondo, però, Cossiga, con la sfaccitaggine che gli è abituale, espone al pubblico le magagne di chi si vende per vantaggi in termini di potere temporale ed economico. E' incredibile che il Cossiga sostenga ciò che soteniamo noi, gli oppositori, anche se dal suo punto di vista. Ne consegue che non c'è punto di vista che tenga: il Concordato del 1929, riportato malauguratamente per responsabilità di Togliatti nella nostra Costituzione e ribadito da Craxi, il Concordato è equiparabili a quello che Pannella chiama "mercimonio" e "simonia", mutuando questi concetti dalle sacre scritture, per giunta.

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  2. Cara Ahimsa, l'unico valido motivo per il quale la chiesa avrebbe diritto di essere esentata, e questo è valido per qualsiasi altro, è solo perchè trattasi di imposta ingiusta, in quanto stretta derivazione dell'ISI (straordinaria una tantum del 93) e da troppo tempo calcolata con criteri a dir poco bizarri, più dell'altro che ometto. Attribuire una rendita equa agli immobili di proprietà del Vaticano sarebbe un segnale davvero forte, ma estremamente oneroso; di rimando calcolare quote puramente rappresentative sarebbe l'ultima delle prese in giro. E in certe organizzazioni in queste cose, da quel che so io, sono sempre estremamente abili ...

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  3. La prosopopea dell'Emerito fa pari solo col suo desiderio di comparire ad ogni costo. Le sue picconate sono servite solo a questo.

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  4. Mia impagabile amica,spero di liberarmi un pò domani ( trasferiscono la suocera da un ospeadle al'altro) e così di poterti sentire.
    Intanto ti abbraccio stretta

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  5. Mia cara, ti lascio anche qui un caro abbraccio, senza null'altro aggiungere.

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  6. E' l'unica cosa giusta che ha detto, comunque, la chiesa è intoccabile, e l'assurdo è che tutti dicono, ma poi non si fa niente. un abbraccio

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  7. Kossiga? Ma chi quello che mandava le volanti con gli sfollagenti a picchiare? Il famoso picconatore che ogni tanto sente il bisogno di esternare soprattutto dopo svariati bicchieri di vino? Dicono che "in vino veritas" ma lui riesce a mentire anche sotto i fumi dell'alcool. Prendere poi le difese di quel criminale di milano è a dir poco vergognoso. Bene sappiamo che anche lui si annovera tra i numerosi coriferi del nostro presidente del consiglio. Povera Italia. Ciao, Enzo.
    p.s. sono appena tornato dopo un mesetto e più di vacanze.

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