Il Presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi
Luogo di nascita: Milano
Data di nascita: 29 settembre 1936
Incarico: Presidente del Consiglio dei Ministri
Il Presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi
Luogo di nascita: Milano
Data di nascita: 29 settembre 1936
Incarico: Presidente del Consiglio dei Ministri
Caro diario, la ricerca mi è costata un po' di tempo, ma infine nel sito ufficiale del nostro governo attuale ho trovato il documento e la parte relativa alle garanzie da riservare (praticamente tutte), con apposita legge, ai beni della criminalità organizzata.
DISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo per il riordino della disciplina in materia di gestione e destinazione delle attività e dei beni sequestrati o confiscati ad organizzazioni criminali.
Proponenti: Presidenza - Consiglio dei Ministri: 24/09/2004
comma 1 lettera “m” dell’art. 3 del disegno di legge AC 5362
art. 3 - m) previsione della procedura di revisione della decisione definitiva sulla confisca nel procedimento di prevenzione, ad istanza di chiunque ne abbia interesse, secondo i seguenti principi:
1) ammissibilità in ogni tempo della revisione del provvedimento definitivo di confisca:
Caro diario, ho scoperto questa cosuccia legislativa nel sito "Libera"che fa capo a don Ciotti. Copio e incollo l'articolo relativo a questa granzia estrema dei beni accumulati dai peggiori criminali che oltraggiano il nostro paese. Ma come è possibile una proposta del genere? I criminali in questione crederanno di sognare vedendo questa mirabile proposta della Presidenza del Consiglio, ma saranno certamente grati.
SALVIAMO LA LEGGE SUI BENI CONFISCATI ALLE MAFIE!!
La legge Rognoni - La Torre, che consente da oltre vent’anni di aggredire le ricchezze accumulate dalle mafie nel nostro Paese, è in pericolo. Rischia di essere approvato dal Parlamento, infatti, un disegno di legge che tra i molti aspetti discutibili prevede la possibilità di revisione, senza limiti di tempo e su richiesta di chiunque sia titolare di un “interesse giuridicamente riconosciuto”, dei provvedimenti definitivi di confisca.
In nome di un malinteso garantismo, insomma, si compromettono definitivamente il lavoro e l’impegno di quanti, dalle forze dell’ordine alla magistratura, dalle associazioni alle cooperative sociali, sono oggi impegnati nella difficilissima opera di individuazione e riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. Nessun provvedimento di confisca, di fatto, sarà mai definitivo. Nessuna assegnazione di beni confiscati avrà un futuro certo. Altri avrebbero potuto essere gli strumenti con cui risarcire, anche dal punto di vista economico, eventuali vittime di errori giudiziari, sempre possibili, nell’iter che va dal sequestro preventivo dei beni alla loro definitiva confisca. Se dovesse essere approvato, invece, quanto previsto dal comma 1 lettera “m” dell’art. 3 del disegno di legge AC 5362 recante “Delega al Governo per il riordino della disciplina in materia di gestione e destinazione delle attività e dei beni sequestrati o confiscati ad organizzazioni criminali”, tutti i beni confiscati (dai terreni coltivati da coraggiose cooperative di giovani agli immobili trasformati in sedi di servizi sociali o in caserme delle forze dell’ordine, solo per fare alcuni esempi) finirebbero in un limbo di assoluta incertezza.
Ovvero esattamente il contrario di quanto sarebbe necessario oggi. Le mafie, infatti, hanno da tempo affinato i meccanismi con cui riciclano i proventi delle loro attività illecite e nel nostro Paese si registra, negli ultimi anni, una consistente flessione del numero di beni confiscati. Una situazione che richiede normative efficaci e scelte concrete in grado di far crescere la fiducia di chi è impegnato ogni giorno nella lotta alle mafie. E’ per queste ragioni che l’associazione Libera (che raccoglie più di 1200 associazioni nazionali e locali, scuole, cooperative) e i sottoscritti familiari delle vittime delle mafie, attraverso questo appello, chiedono un serio e approfondito ripensamento, in sede di dibattito parlamentare, del disegno di legge delega AC 5362, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di revisione dei provvedimenti definitivi di confisca, affinchè deputati e senatori di tutte le forze politiche sappiano trovare la giusta misura, il corretto equilibrio tra la tutela dei diritti di chi subisce i provvedimenti di confisca dei beni e la necessità di sottrarre alle organizzazioni mafiose gli immensi patrimoni che accumulano ogni anno, nell’illegalità e nel sangue. Trasformando questi beni, come sta avvenendo faticosamente oggi, in segni tangibili di legalità e giustizia.
Per aderire all’appello:
email: libera@libera.it
Fonte del disegno di legge: http://www.governo.it/Governo/index.html;
http://www.libera.it/index.asp
Avevo ricevuto il messaggio per aderire a questo appello tramite una "circolare" per email: con questo tuo post senzaltro se ne amplierà la partecipazione!
RispondiEliminaTi abbraccio e TPNC
È uno dei tanti scandali silenziosi che, insieme a quelli più appariscenti, il nostro governo ci ha elargito. Avevo scritto giorni fa a libera, ma è importante continuare a divulgare sempre più quest'appello, anche perché dobbiamo aspettare parecchino se aspettiamo che lo facciano le tv (tra l'altro impegnate in un complotto contro Berlusconi, come ha detto lui in queste ore).
RispondiEliminal'avevo messo anch'io..è importante che si diffonda l'informazione..ciau harmo
RispondiEliminaAvevo sentito il grido d'aiuto di don Ciotti al TG3 ma non ero andato a vedere il suo sito ... grazie come sempre per la segnalazione che provvedo a divulgare.
RispondiEliminaUn saluto
Mauro
Tra delinquenti ci si intende...
RispondiElimina__________
Ciao Harmonia carissima, spero che il tuo ritono sia un po' più stabile: intanto,un abbraccione!
TpnO.
Il garantismo è tra le malattie striscianti della società italiana ed è alimentato da ogni forza politica, chi apertamente, si veda Berlusca, chi "nascostamente". Quanto al resto sottoscrivo!
RispondiEliminaChe tristezza!
RispondiEliminaMa da un governo che tutto ha fatto, tranne operare tenendo fermo i valori di giustizia e legalità,...che cosa dovevamo aspettarci???
Dimenticavo: ho ovviamente subito aderito all'iniziativa proposta per manifestare il nostro incondizionato dissenso.
RispondiEliminaaderirò all'appello. Grazie carissima, con B. ormai non mi meraviglio più di niente. Baciosera. Alain
RispondiEliminaNe ho letto da almost, cecavo proprio la fonte, vado a documentarmi per farmi un'idea. Grazie della segnalazione.
RispondiEliminaper Enzo: perché Floris non ti piace? a me,devo dire, anche di più!
RispondiEliminaA te Harmonia un abbraccio forte!
Harmonia, la tua assenza determina tutta una serie di stati d'animo negativi: intanto, se non ci sei per ragioni personali mi dispiace tantissimo, poi la tua assenza è di quelle pesanti. A questo aggiungi che passando da qui sbatti subito il muso contro il liftato....
RispondiEliminaTi mando un abbraccio intriso d'affetto!
TpnO.
Con la legge attuale appena l'uno per cento degli immensi capitali mafiosi viene confiscato. Sempre troppo per gli "uomini d'onore" che sanno evidentemente bene a quali "onorevoli" rifarsi. Dopo la depenalizzazione del falso in bilancio e la ex Cirielli salvaladri e salvacorrotti prosegue indefessa l'opera di questo Governo a favore delle categorie che sente più vicine. Intanto si diverte il popolo con la rockpolitik e varie amenità.
RispondiEliminafaro' in modo di aderire e diffondere a macchia d'olio anche questa oltre alle altre che la tua benedetta perseveranza riesce a scovare...
RispondiEliminasei grande e unica.
un bacione.
l'utente anonimo sono io klimt77
RispondiEliminaMa Splinder da i numeri alla grande
anche oggi
carlo.