BERLUSCONISMO
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Il senso dello Stato? La magistratura è importante.
«I giudici sono potenti e ci tengono ad esserlo. Berlusconi si difende».
Scappando dai processi, cambiando le leggi…
«Le leggi ad personam? Le fa per proteggersi. Se non fai la legge ad personam vai dentro. Una volta dentro, poi non ti chiedono scusa. È il sistema della giustizia in Italia. I magistrati sono gli unici che non pagano mai: irresponsabili».
Scappando dai processi, cambiando le leggi…
«Le leggi ad personam? Le fa per proteggersi. Se non fai la legge ad personam vai dentro. Una volta dentro, poi non ti chiedono scusa. È il sistema della giustizia in Italia. I magistrati sono gli unici che non pagano mai: irresponsabili».
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Lui dice: «Purtroppo non ho il cinquantun per cento»...
«Trattare non gli piace. Gli riesce difficile prendere atto che la democrazia pone dei freni. Silvio è un uomo del fare. I freni gli danno fastidio. Ma non è un dittatore come dicono».
«Trattare non gli piace. Gli riesce difficile prendere atto che la democrazia pone dei freni. Silvio è un uomo del fare. I freni gli danno fastidio. Ma non è un dittatore come dicono».
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Dica.
«Se Berlusconi si fosse limitato alla televisione, oggi avrebbe più del novanta per cento dei consensi. Ma ha voluto giocare in prima persona. E ha spaccato in due il Paese».
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Stralci dall'intervista di Claudio Sabelli Fioretti a Fedele Confalonieri. Da leggere tutta: qui . Confalonieri fa un ritratto del suo amico B. e certo deve sembrargli un bel ritratto.
Non mi sembra strano essere d'accordo con l'intervistato su parecchi punti: ciò che non sopporto nel berlusconismo coincide spesso con ciò che lo rende amabile e lodevole agli occhi degli elettori, che comunque hanno votato per il PdL e non in maggioranza, anzi.
A questo proposito: La leggenda del premier eletto dal popolo di Ilvo Diamanti - Repubblica 11 ottobre 2009
Il monarca è in sella e non abdicherà mai. Non può uscire dalla politica se non a rischio di galera che poi è lo stesso motivo per il quale c'è entrato. Lo disse lui stesso e chiaramente a Biagi proprio agli inizi della sua avventura. Ed è l'unica affermazione del berlusca a cui credo per varie ragioni:
RispondiElimina1)figurati se uno a cui piace divertirsi ad ogni occasione si andava ad impelagare in una situazione del genere se non ci fosse stato costretto.
2)Non è vero che le indagini siano partite dopo la sua discesa in campo perchè le procure erano anni che lo stavano seguendo per una condotta imprenditoriale che definire spregiudicata è dire poco.
Possiamo anche osservare che non si era mai vista nello scenario politico italiano una guerra ed una sfiducia nei magistrati come adesso. Possibile che prima, e parliamo della prima repubblica, dove certo non mancavano gli intrallazzoni, erano tutti così cretini i politici del tempo per non aver neppure sfiorato l'argomento? Voglio dire che quel signore non è credibile e basterebbe solamente leggere i libri che lo riguardano per comprenderne la vera natura. Libri che dicono la verità altrimenti, con la forza ed i soldi che ha, porterebbe di corsa i vari Travaglio, Gomez ed altri in tribunale. Se non lo fa è perchè ciò che è scritto è tutto vero. Ecco, alla luce di queste semplici considerazioni, mi chiedo come facciano a votarlo la lega e la destra. Ecco, capisco ex piduisti, ex democristiani e socialisti ma non capirò mai il consenso di alleanza nazionale che ha fatto per anni opposizione a quelle stesse forze. Mah! Che paese strano, pronto a votare anche per Riina se in grado di far vincere le elezioni. E con questi presupposti di campalinismo non vedo sbocchi per una inversione di tendenza veramente democratica in cui si possa accettare anche una onorevole sconfitta in nome dei propri ideali. Si può fare il bene del paese anche stando all'opposizione senza pregiudizi. Certo chi non centra con la politica deve fare un passo indietro e tornare al suo lavoro per arricchirsi quanto voglia e desidera ma, sia ben chiaro, sempre nel rispetto della legge. Senza trucchi. Scusami, non la volevo fare così lunga. Ciao, ubuntu.