VATICANISMO
La verità "assoluta" delle gerarchie vaticane e lo spartiacque tra onestà e disonestà intellettuale
UNA SENTENZA CHE DISCRIMINA I DOCENTI DI RELIGIONE (Osservatore Romano, 13 agosto 2009)
Cominciamo dai documenti per capire la storia dei docenti di Religione Cattolica e per stabilire come e quanto siano discriminati oggi, dopo la sentenza del TAR del Lazio. Gli articoli sull'argomento si sprecano, oggi, e servizi interi vengono dedicati dal servizio pubblico alla vicenda, oggi. Prendo atto che le voci delle gerarchie vaticane, flebili o addirittura silenti sull'immoralità dei fatti riguardanti il nostro primo ministro, si sono fatte fortissime, oggi. Il silenzio di Minzolini è finalmente infranto, oggi. Bene. Ma è davvero possibile capire dove sta la verità grazie a questo rinnovato vigore dell'informazione? L'Osservatore Romano parla di discriminazione dei docenti di religione. Ha ragione. Una discriminazione pesante...tutta a favore dei docenti di Religione. Cominciamo dai documenti, appunto.
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Legislatura 14º - Relazione N. 1877-A
Art. 3. (Nomina dei docenti di religione cattolica, loro trattamento e stato giuridico)
1. I posti di insegnamento di religione cattolica sono determinati dai provveditori agli studi per cattedre in organico sul numero delle classi funzionanti in ogni scuola.
2. I docenti di religione cattolica vengono nominati in ruolo in base al numero 5), lettera a), del Protocollo addizionale all’Accordo tra la Repubblica italiana e la Santa Sede di revisione del Concordato Lateranense dell’11 febbraio 1929 tra la Repubblica italiana e la Santa Sede, ratificato ai sensi della legge 25 marzo 1985, n. 121, dal provveditore agli studi, d’intesa con l’Ordinario diocesano che ha rilasciato l’idoneità, per cattedre in organico di cui al comma 1.
3. Ogni docente immesso in ruolo gode, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 417, del trattamento economico e dello stato giuridico spettante al personale docente di ruolo nello stesso tipo di scuola per il quale ha ottenuto l’inquadramento.
4. Fermi restando i casi di decadenza dall’impiego richiamati dall’articolo 111 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 417 del 1974, decade dall’impiego anche chi abbia perso l’idoneità a seguito di revoca da parte dell’Ordinario diocesano che l’ha riconosciuta. ( Legislatura 14º - Relazione N. 1877-A )
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PROTOCOLLO ADDIZIONALE
Al momento della firma dell'Accordo che apporta modificazioni al Concordato lateranense la Santa Sede e la Repubblica italiana, desiderose di assicurare con opportune precisazioni la migliore applicazione dei Fatti lateranensi e delle convenute modificazioni, e di evitare ogni difficoltà di interpretazione, dichiarano di comune intesa: ...
5. In relazione all'articolo 9
a) L'insegnamento della religione cattolica nelle scuole indicate al n. 2 è impartito - in conformità alla dottrina della Chiesa e nel rispetto della libertà di coscienza degli alunni - da insegnanti che siano riconosciuti idonei dall'autorità ecclesiastica, nominati, d'intesa con essa, dall'autorità scolastica.
Nelle scuole materne ed elementari detto insegnamento può essere impartito dall'insegnante di classe, riconosciuto idoneo dall'autorità ecclesiastica, che sia disposto a svolgerlo.
b) Con successiva intesa tra le competenti autorità scolastiche e la Conferenza Episcopale Italiana verranno determinati:
1) i programmi dell'insegnamento della religione cattolica per i diversi ordini e gradi delle scuole pubbliche;
2) le modalità di organizzazione di tale insegnamento, anche in relazione alla collocazione nel quadro degli orari delle lezioni;
3) i criteri per la scelta dei libri di testo;
4) i profili della qualificazione professionale degli insegnanti.
( Ministero Dell'Interno - Legislazione Piena e intera esecuzione è data all'accordo con protocollo addizionale di cui ... La Repubblica italiana e la Santa Sede riaffermano che lo Stato e la ... )
ADUC - Di' la tua - La Pulce nell'orecchio - IL RUOLO AGLI INSEGNANTI DI RELIGIONE: OVVERO LE CONTRADDIZIONI DI UNA MANAGER... 15 Dicembre 2001
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TAR LAZIO: ILLEGITTIMI I CREDITI SCOLASTICI PER L’ORA DI RELIGIONE
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PRIMA LETTERA APERTA AL CARDINALE ANGELO BAGNASCO, PRESIDENTE DELLA CEI. Di Paolo Farinella, prete. Genova 31 maggio 2009
SECONDA LETTERA APERTA AL CARDINALE ANGELO BAGNASCO, PRESIDENTE DELLA CEI
Berlusconi, Cei «te absolvit a peccatis tuis in nomine Ru486». Di Paolo Farinella, prete. 7 agosto 2009
Guelfi e Ghibellini di EUGENIO SCALFARI - La Repubblica, 15 agosto 2009