martedì 21 luglio 2009

VERITA' e MENZOGNA
nella vita politica italiana al tempo del berlusconismo (1)


Ancora un post costruito con articoli presi qua e là in rete per sfuggire alle acque melmose della palude politica italiana, acque buie quanto l'aria di pece che rende sento vorticare intorno.


Fenomenologia della menzogna


"A quasi tre mesi dal viaggio a Casoria per i diciotto anni di Noemi, un provvisorio rendiconto deve concludere che Silvio Berlusconi ha in questi mesi attraversato, senza pudicizia, tutta intera la fenomenologia della menzogna. Nella sua classificazione, Vladimir Jankélévitch distingue la menzogna in base al rapporto che intrattiene con la verità. E dunque c'è la dissimulazione, quando ci si limita a nascondere la verità (Berlusconi ha detto: "Non ho mai voluto candidare veline, non frequento minorenni"). L'alterazione, quando si modifica la natura del vero (Berlusconi ha detto: "Non sapevo che Patrizia fosse una prostituta"). La deformazione, quando se ne ingrandisce o se ne rimpicciolisce il formato (Berlusconi ha detto: "Ho visto tre, quattro volte Noemi e sempre con i genitori"). L'antegoria, quando si dice l'assoluto contrario (Berlusconi ha detto: "Non ho mai pagato una prostituta"). La fabulazione, quando invece di mascherare la verità, la si inventa di sana pianta (Berlusconi ha detto: "C'è un progetto eversivo contro di me").

Verità e menzogna. Etica pubblica. Fiducia tra eletto ed elettori. Tra i pifferi e le grancasse di un'Italia ingaglioffita o pavida, di questo ci parla uno scandalo, da cui il capo del governo non riesce a venir fuori. Non c'è bisogno di ripetere quanto hanno scritto qui Carlo Galli ( L'etica della democrazia, 22 giugno ), Stefano Rodotà ( L'etica pubblica perduta, 10 luglio; Il dovere della chiarezza, 13 luglio ), Edmondo Berselli ( Verità finte e bugie vere, 15 luglio ). Dovrebbe essere ormai chiaro che "chi mente - non importa su che cosa - è un pericolo per la libertà e la democrazia" e diventano "parole al vento" gli "assennati appelli alla concordia e al dialogo senza il parallelo, anzi preliminare, appello alla chiarezza della verità" ( Gustavo Zagrebelsky, Quando il potere teme la verità, 17 luglio ). A meno di non voler pensare, come il patriarca di Marquez: "Non importa che una cosa non sia vera, che cazzo, lo diventerà col tempo". " [ G. D'Avanzo, L'autunno del patriarca, La Repubblica, 21 luglio 2009 ] 


Menzogne e fatti


"Finora Silvio Berlusconi ha mentito a ogni posta di questa storia. Lo si può documentare, al di là del chiasso sollevato da un'informazione servile, e dire di lui con quieta serenità: il capo del governo è Gran Bugiardo.
a. Ha negato di aver voluto candidare veline al parlamento europeo. È stato contraddetto finanche dalle veline deluse per l'esclusione e smentito dalle prostitute a cui aveva promesso un seggio a Strasburgo.
b. Ha negato di aver frequentato minorenni, ha giurato di aver incontrato Noemi Letizia soltanto "tre, quattro volte e sempre alla presenza dei genitori". Ha dovuto ammettere di aver avuto Noemi, minorenne e senza genitori, prima accanto ad una cena del governo, poi tra le ospiti del suo Capodanno 2009 a Villa Certosa.
c. Ha dichiarato di non aver mai conosciuto l'avvocato David Mills. È stato accertato che il corrotto (Mills) e il corruttore (Berlusconi) si sono parlati per lo meno in un'occasione e incontrati in un'altra, ad Arcore.
d. Ha dichiarato di aver usato i "voli di Stato" soltanto per "esigenze di servizio" anche quando erano a bordo musici e ballerine, ma ha dovuto proteggere con il segreto di Stato le liste dei passeggeri e i piani di volo degli aerei presidenziali. La quinta posta di questa storia ... [ G.D'Avanzo, Le menzogne e i fatti, La Repubblica, 11 luglio 2009 ]

3 commenti:

  1. Urge un frammento di bellezza e di semplice poesia.
    Ho creato questo per te, carissima..

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  2. Urge un frammento di bellezza e di semplice poesia.
    Ho creato questo per te, carissima..

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  3. Chiedo venia per la misura over size ...

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