domenica 6 luglio 2008



Roma, 8 luglio, manifestazione in piazza Navona contro le leggi canaglia. Passaparola!




DISCRIMINAZIONE


Ci sono casi in cui il confine tra lecito e illecito diventa sottile, quasi impercettibile, o distinguibile con difficoltà o facilmente manipolabile, come sta accadendo in Italia da quando il ministro degli interni, il leghista Maroni, ha deciso di discriminare i bambini rom sottoponendoli al prelievo delle impronte digitali. 


Il significato di base della parola 'discriminazione' è 'distinzione sulla base di un giudizio o di un dato di fatto, disparità di trattamento contro principi di equità e uguaglianza'. Nella sua connotazione negativa la voce è usata per indicare 'comportamenti vessatori nei confronti di singole persone o gruppi minoritari per motivi etnici, religiosi, politici, economici, sociali o altro'.


C'è, poi, una discriminazione sotterranea che si attua indirettamente con misure e criteri tecnicamente neutri, ma tali da emarginare o penalizzare determinate persone, come gli immigrati, le donne, i neri o gli avversari politici, tanto per fare qualche esempio.


Nell'Italia di questi giorni è arrivato il momento di aguzzare la capacità di giudizio e la coscienza del percorso che l'umanità ha compiuto, in particolare dopo le efferatezze dei regimi fascita e nazista proprio contro i rom oltre agli ebrei e a tanti altri "diversi".


Ci sono principi morali che sono diventati diritti universali riconosciuti e sottoscritti dall'intero pianeta, anche se per troppi Stati l'accettazione è ancora soltanto formale. L'uguaglianza degli esseri umani è un principio ed è un diritto fondamentale che nemmeno il ministro leghista può permettersi di alienare. Sono utili e necessarie le impronte digitali? Bene. Prendiamole a tutti, nessuno escluso.


A questo proposito segnalo:


Un Panorama agghiacciante di Dijana Pavlovic


... sull’ultimo numero di Panorama, criminalizza un intero popolo con la foto di un bambino rom e il titolo: «Nati per rubare». Ricorda il passato e riviste come «La difesa della razza». ...


Io vengo da un Paese devastato da guerre civili, bombardamenti, dittature e libertà negate - di infamie ne ho viste tante! Ma speculare in questo modo sui bambini è qualcosa di più di un’infamia, è un crimine morale.

Nessun bambino è nato per essere ladro, mafioso o assassino. Bisognerebbe proteggerli tutti, dai loro genitori e da questa politica barbara che non si fa scrupoli di usarli per interessi di bottega e fare in modo che nessuno di loro abbia il cuore in gola: né quelli di Palermo, né quelli di Napoli, né quelli Rom, né nessun altro. (L'Unità, 6 luglio 2008, QUI)

4 commenti:

  1. si,chiediamo che gli operatori facciano obiezione di coscienza rifiutandosi di prenderle
    chiediamo che le prendano a tutti coloro che rifiutano questa misura razzista

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  2. Hai detto bene tu, cara amica. Servono le impronte digitali per eventuali potenziali delitti e per facilitare le indagini di polizia? Bene, che si prendano a tutti i cittadini italiani senza discriminazioni di sorta. Io sono disposto e non avrei problemi.
    Buona serata, Harmonia, e sempre ubuntu.

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  3. E perchè non mozzare ai Rom dita ed orecchie, in modo da poterli distinguere meglio?
    Ah, la civiltà superiore.....

    [la butto sul sarcasmo, ma c'è solo da preoccuparsi: non è che l'inizio, ed il bello è che tutto era già scritto..]

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  4. ho letto. terrificante.non ci sono altre parole, solo rifiuto.

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