giovedì 5 aprile 2007

DONNE D' AFRICA E DI TUTTO IL MONDO



Bambola della fertilita'


AL BANDO LE MUTILAZIONI GENITALI IN ERITREA


A girl undergoing circumcision


Questa e' una notizia importantissima per tutte le donne e per tutti gli uomini. E' un passo forse ancora soltanto formale, ma e' un passo decisivo e irreversibile. In Africa e nel mondo. Ho conservato alcune testimonianze dei giorni di giugno 2003 in cui si tenne a Il Cairo un Convegno contro le mutilazioni  legato alla campagna StopFgm lanciata l'anno precedente a Bruxelles. Da ieri questa pratica criminale, che nessuna rivendicazione identitaria puo' giustificare e nemmeno rendere comprensibile, e' finalmente in evidenza nei giornali italiani ed esteri. Per ricordare, riporto l'articolo dell'Unita'.



L'Eritrea vieta l'infibulazione: nel mondo riguarda 140milioni di donne


 



 donna (ap)

Infibulazione al bando in Eritrea. Il governo di Asmara ha dichiarato illegale le mutilazioni genitali femminili e stabilito dure pene per chi la pratica o vi si sottopone. «La circoncisione femminile rappresenta un grave rischio per la salute delle donne e, oltre a metterne in pericolo la vita, causa loro considerevole dolore e sofferenza - si legge in un comunicato pubblicato sul sito dell'esecutivo - chiunque richieda, inciti o promuova la circoncisione femminile sarà punito con una multa o il carcere».

Il provvedimento è entrato in vigore il 31 marzo, ma è difficile dire fino a che punto sarà realmente rispettato. Le mutilazioni genitali femminili sono molto diffuse nel Corno d'Africa e, secondo Secondo l'Unione nazionale delle donne eritree, circa il 90% delle connazionali nel 2002 risultava mutilata, avendo subito una clitoridectomia, escissione o infibulazione.

Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, in tutto nel mondo sono tra i 100 e i 140 milioni le donne che hanno subito l'amputazione della clitoride o delle grandi labbra. E ogni anno sono a rischio circa 2 milioni di bambine. Le conseguenze di queste pratiche per la salute della donna sono estremamente pesanti.

La cosiddetta “circoncisione femminile” è praticata soprattutto in Africa ma non solo. La Somalia ha il triste primato della cosiddetta "infibulazione faraonica" (la più devastante) dove si calcola che il 98% delle donne sia mutilata. Ma anche in Egitto, Sudan settentrionale, Nigeria, Mali, Kenya la pratica, sotto diverse forme, è molto diffusa. La circoncisione femminile, anche in forme più lievi, viene praticata dalle popolazioni musulmane dell´Indonesia, India, Malesia, in alcune zone del Pakistan, nonché in Oman, Yemen e negli Emirati Arabi.


Anche in Italia molte donne migranti sono a rischio mutilazione. Con una legge del gennaio 2006 il Parlamento ha modificato il codice penale per tutelare le donna da queste pratiche: l'articolo 583 bis punisce con la reclusione «da quattro a dodici anni chi, senza esigenze terapeutiche, cagiona una mutilazione degli organi genitali femminili».  


L'Unita' - Pubblicato il: 05.04.07 - Modificato il: 05.04.07 alle ore 14.40 - >>>QUI<<<



22 commenti:

  1. Con grandissima lentezza anche l'Africa lascia dietro le sue oscurità. E' davvero una bellissima, primaverile notizia.

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  2. era ora che si facesse un passo per eliminare questa schifezza... è davvero incredibile che nel 2007 il mondo possa tollerare cose simili...

    juliet

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    juliet

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    juliet

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  5. Notizia, che sebbene attesa da tanto e auspicata, siamo riusciti a ricevere.
    Chissà quanti hanno lavorato perchè si arrivasse ad un traguardo, forse insperato per tanti!!
    Un bacio galattico

    RispondiElimina
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    Chissà quanti hanno lavorato perchè si arrivasse ad un traguardo, forse insperato per tanti!!
    Un bacio galattico

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    Chissà quanti hanno lavorato perchè si arrivasse ad un traguardo, forse insperato per tanti!!
    Un bacio galattico

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  8. Sarà l'alba di una nuova era???
    La notizia è stupenda , ma c'è ancora moltissimo da fare...
    Un abbraccio carissima

    Rosalba

    RispondiElimina
  9. Sarà l'alba di una nuova era???
    La notizia è stupenda , ma c'è ancora moltissimo da fare...
    Un abbraccio carissima

    Rosalba

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  10. Sarà l'alba di una nuova era???
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    Un abbraccio carissima

    Rosalba

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  11. un abbraccione e buona pasqua
    bel post il tuo stef

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  12. un abbraccione e buona pasqua
    bel post il tuo stef

    RispondiElimina
  13. un abbraccione e buona pasqua
    bel post il tuo stef

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  14. OT
    Family Day, ridici su:
    www.radicalsocialismo.it/index.php

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  15. OT
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  16. ciao!!! questo è un problema davvero grande, come pure la mancanza di rispetto per la donna in generale e in tutto!!! un abbraccio da claudio

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  17. Sono molto felice di questo passo da gigante che l'umanità si accinge a fare. Tutti dobbiamo collaborare per dire no a queste pratiche che toccano così profondamente l'intimo femminile.
    Ti auguro tanta serenità e spero a presto.
    Angela

    RispondiElimina
  18. Sono molto felice di questo passo da gigante che l'umanità si accinge a fare. Tutti dobbiamo collaborare per dire no a queste pratiche che toccano così profondamente l'intimo femminile.
    Ti auguro tanta serenità e spero a presto.
    Angela

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  19. Sono molto felice di questo passo da gigante che l'umanità si accinge a fare. Tutti dobbiamo collaborare per dire no a queste pratiche che toccano così profondamente l'intimo femminile.
    Ti auguro tanta serenità e spero a presto.
    Angela

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  20. tratto da una lettera del missionario comboniano, Alex Zanottelli:

    “Il sogno di Dio esige un’economia di uguaglianza che si ottiene solo con una politica di giustizia, frutto di una fede profonda nel Dio degli oppressi e degli schiavi. Questo sogno cozza con ogni impero, dal Faraone a Bush, costruito su un’economia di opulenza (pochi straricchi a spese di molti morti di fame), che esige una politica di oppressione, sostenuta da una religione civile dove Dio è prigioniero del sistema.”

    “Abbiamo bisogno di una Chiesa capace di una tale profezia se vogliamo vincere il terrorismo e se vogliamo che vinca la vita.”
    .....................................

    Questa è La Chiesa nella quale credo!!!
    E nel nome di questa Chiesa auguro a te ed ai tuoi lettori una Santa Pasqua!!!

    RispondiElimina
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    “Il sogno di Dio esige un’economia di uguaglianza che si ottiene solo con una politica di giustizia, frutto di una fede profonda nel Dio degli oppressi e degli schiavi. Questo sogno cozza con ogni impero, dal Faraone a Bush, costruito su un’economia di opulenza (pochi straricchi a spese di molti morti di fame), che esige una politica di oppressione, sostenuta da una religione civile dove Dio è prigioniero del sistema.”

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