Se fossi una musulmana o un musulmano,
fedele all'Islam e ai precetti del Corano, difenderei la mia religione dall'uso blasfemo che ne viene fatto. Condannerei le azioni compiute dai "terroristi" non solo perché criminali, ma anche per quell'aggettivo, "islamico", che ingiustamente e immoralmente usano per imprimere un marchio di legittimità, di santità anzi, a operazioni sanguinarie di cui solo alcuni, tra l'altro, conoscono i veri scopi.
Queste musulmane e questi musulmani esistono, e sono la maggioranza. Come siamo maggioranza noi, cosiddetti occidentali e/o cristiani, offesi e atterriti da ciò che alcuni grandi capi stanno facendo in nome della nostra "civiltà" e, absit iniuria verbis, in nome del Dio dei cristiani, che ovviamente è dalla nostra parte, come più volte affermato dal Bush giovane, il quale peraltro ogni mattina prega e chiede l'ispirazione divina.
Ognuno dovrà affrontare le proprie difficoltà nel proprio campo, perciò non possiamo fare altro che darci voce a vicenda e collaborare per non rimanere schiacciati tra due integralismi che nulla hanno a che fare con noi e di noi vogliono servirsi nei modi a loro più consoni. Concordo con quanto ha scritto Massimo Fini: "In mezzo a questa immonda guerra fra la «guerra asimmetrica» o, come l'ha chiamata Edward Luttwak, «post-eroica», che è quella delle superpotenze occidentali troppo superiormente armate per poter essere affrontate lealmente sul campo, e il terrorismo globale una guerra che colpisce quasi esclusivamente civili, si trovano tutti coloro che non stanno né con Bin Laden (o chi per lui) e i suoi metodi atroci ma nemmeno con chi ha la pretesa proterva e totalitaria di omologare a sè, con le buone o con le cattive, ogni altra società, cultura, civiltà."
Come essere umano, etichettata come occidentale,
mi associo a quanto hanno pensato e proposto alcuni altri esseri umani (stessa etichetta) di cui condivido idee e aspirazioni da "sempre". Sono Alex Zanotelli, Gino Strada, Gianni Rinaldini, Luigi Ciotti… e altri amici, che ne "Il tempo è scaduto..." chiamano "a una svolta le persone e le comunità critiche in movimento."
Massimo Fini, Ci siamo creati le forze del male, http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=1182
Il tempo è scaduto... http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=552
Offesi profondamente e atterriti...
RispondiEliminaUn carissimo saluto in velocità dalla postazione di lavoro. Tornerò più tardi.
RispondiEliminaBuona giornata cara e preziosa amica.
Un abbraccio
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Un abbraccio
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secondo me il punto-chiave è il 10):la consapevolezza dei nostri privilegi e delle nostre responsabilità.
RispondiEliminavorrei segnalarti, nel caso ti fosse sfuggito, quest'articolo di j. pilger:
http://www.greenleft.org.au/back/2005/634/634p17.htm
secondo me il punto-chiave è il 10):la consapevolezza dei nostri privilegi e delle nostre responsabilità.
RispondiEliminavorrei segnalarti, nel caso ti fosse sfuggito, quest'articolo di j. pilger:
http://www.greenleft.org.au/back/2005/634/634p17.htm
quanti musulmani, quasi tutti sono contro i fondamentalisti come sappiamo... eppure in pochi si oppongono, questo dice molto...
RispondiEliminaa chi sente dentro:
"vorrei entrare con te nel poema del silenzio dove tu sei tutto quel che sento" R. V.
FeAu
quanti musulmani, quasi tutti sono contro i fondamentalisti come sappiamo... eppure in pochi si oppongono, questo dice molto...
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FeAu
quanti musulmani, quasi tutti sono contro i fondamentalisti come sappiamo... eppure in pochi si oppongono, questo dice molto...
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"vorrei entrare con te nel poema del silenzio dove tu sei tutto quel che sento" R. V.
FeAu
quanti musulmani, quasi tutti sono contro i fondamentalisti come sappiamo... eppure in pochi si oppongono, questo dice molto...
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"vorrei entrare con te nel poema del silenzio dove tu sei tutto quel che sento" R. V.
FeAu
Cara Harmonia, siamo tanti a pensarla così. Può darsi che da questa crisi nasca una consapevolezza nuova, dentro ogni credo e opinione. Faticosamente si faccia luce una fratellanza universale sotto due principi-la compassione assoluta della nostra comune condizione umana e il desiderio di una nuova armonia nella vita di tutti. La cosa straordinaria è che, per la prima volta nella storia dell'uomo, ora questa fratellanza è possibile e può essere diffusa. Abbiamo trovato che fare per i prossimi anni...
RispondiEliminaParole sante Harmonia, vere e sincere che danno l'idea di come, attualmente, vanno gli avvenimenti senza una volonta' popolare ne' da una parte ne' dall'altra. Come sempre siamo nel gioco della mistificazione della politica, quella becera che in forza di principi assurdi ed astratti vuole imporre le proprie idee anche se limitate e di parte. Ancora una volta voglio ribadire che esiste l'occasione per dimostrare l'intelligenza dell'uomo per risolvere le controversie con una politica mirata alla distensione ed alla pace.
RispondiEliminaSolo questa strada sembra percorribile per affrontare il pericolo terrorismo cominciando con il ritiro immediato delle truppe di occupazione in Iraq.
Ecco il segnale che l'Italia dovrebbe dare senza indugi o ripensamenti per timore di non ossequiare la politica americana troppo imperialista.
Perderemmo qualche aiuto economico,
probabilmente dovremmo rinunciare ad un po' di benessere ma acquisteremmo piu' serenita' e tanta ma tanta dignita' per non essere servi a nessuno. (And simpaty is what we need, my friend and simpathy is what we need ....'cause there is no enaught love to go around)salvo errori ed omissioni questa vecchia canzone mi sembra pertinente. Ciao H. a presto.
Parole sante Harmonia, vere e sincere che danno l'idea di come, attualmente, vanno gli avvenimenti senza una volonta' popolare ne' da una parte ne' dall'altra. Come sempre siamo nel gioco della mistificazione della politica, quella becera che in forza di principi assurdi ed astratti vuole imporre le proprie idee anche se limitate e di parte. Ancora una volta voglio ribadire che esiste l'occasione per dimostrare l'intelligenza dell'uomo per risolvere le controversie con una politica mirata alla distensione ed alla pace.
RispondiEliminaSolo questa strada sembra percorribile per affrontare il pericolo terrorismo cominciando con il ritiro immediato delle truppe di occupazione in Iraq.
Ecco il segnale che l'Italia dovrebbe dare senza indugi o ripensamenti per timore di non ossequiare la politica americana troppo imperialista.
Perderemmo qualche aiuto economico,
probabilmente dovremmo rinunciare ad un po' di benessere ma acquisteremmo piu' serenita' e tanta ma tanta dignita' per non essere servi a nessuno. (And simpaty is what we need, my friend and simpathy is what we need ....'cause there is no enaught love to go around)salvo errori ed omissioni questa vecchia canzone mi sembra pertinente. Ciao H. a presto.
Parole sante Harmonia, vere e sincere che danno l'idea di come, attualmente, vanno gli avvenimenti senza una volonta' popolare ne' da una parte ne' dall'altra. Come sempre siamo nel gioco della mistificazione della politica, quella becera che in forza di principi assurdi ed astratti vuole imporre le proprie idee anche se limitate e di parte. Ancora una volta voglio ribadire che esiste l'occasione per dimostrare l'intelligenza dell'uomo per risolvere le controversie con una politica mirata alla distensione ed alla pace.
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Ecco il segnale che l'Italia dovrebbe dare senza indugi o ripensamenti per timore di non ossequiare la politica americana troppo imperialista.
Perderemmo qualche aiuto economico,
probabilmente dovremmo rinunciare ad un po' di benessere ma acquisteremmo piu' serenita' e tanta ma tanta dignita' per non essere servi a nessuno. (And simpaty is what we need, my friend and simpathy is what we need ....'cause there is no enaught love to go around)salvo errori ed omissioni questa vecchia canzone mi sembra pertinente. Ciao H. a presto.
Parole sante Harmonia, vere e sincere che danno l'idea di come, attualmente, vanno gli avvenimenti senza una volonta' popolare ne' da una parte ne' dall'altra. Come sempre siamo nel gioco della mistificazione della politica, quella becera che in forza di principi assurdi ed astratti vuole imporre le proprie idee anche se limitate e di parte. Ancora una volta voglio ribadire che esiste l'occasione per dimostrare l'intelligenza dell'uomo per risolvere le controversie con una politica mirata alla distensione ed alla pace.
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Ecco il segnale che l'Italia dovrebbe dare senza indugi o ripensamenti per timore di non ossequiare la politica americana troppo imperialista.
Perderemmo qualche aiuto economico,
probabilmente dovremmo rinunciare ad un po' di benessere ma acquisteremmo piu' serenita' e tanta ma tanta dignita' per non essere servi a nessuno. (And simpaty is what we need, my friend and simpathy is what we need ....'cause there is no enaught love to go around)salvo errori ed omissioni questa vecchia canzone mi sembra pertinente. Ciao H. a presto.