venerdì 28 gennaio 2011


da I sommersi e i salvati di Primo Levi
"una guerra senza fine"

Luca Signorelli_Cappella di San Brizio_dannati all'inferno - da WIKIMEDIA. ORG

 




"L'ascesa dei privilegiati, non solo in Lager ma in tutte le convivenze umane, è un fenomeno angosciante ma immancabile: essi sono assenti solo nelle utopie. E' compito dell'uomo giusto fare guerra ad ogni privilegio non meritato, ma non si deve dimenticare che questa è una guerra senza fine. Dove esiste un potere esercirtato da pochi, o da uno solo, contro i molti, il privilegio nasce e prolifera, anche contro il volere del potere stesso; ma è normale che il potere, invece, lo tolleri o lo incoraggi. Limitiamoci al Lager, che però (anche nella sua versione sovietica) può ben servire da 'laboratorio': la classe ibrida dei prigionieri-funzionari ne costituisce l'ossatura, ed insieme il lineamento più inquietante. E' una zona grigia dai contorni mal definiti, che insieme separa e congiunge i due campi dei padroni e dei servi. Possiede una struttura interna incredibilmente complicata, ed alberga in sé quanto basta per confondere il nostro bisogno di giudicare".

I sommersi e i salvati, Einaudi, 2007, pag. 29 - L'immagine compare sulla copertina del libro nell'edizione del 2007

 

1 commento:

  1. Ti ho pensata molto in questo periodo...chè ci sono sentieri che percorrere insieme è abbracciarsi...

    Blue

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