mercoledì 27 agosto 2008


VOLI DI STATO


da Prodi a Berlusconi


Governo Berlusconi. Voli di Stato, tutti a bordo per Berlusconi: tolte le restrizioni di Prodi


Tutti a bordo. Nella Gazzetta Ufficiale del 22 agosto scorso, in cima ad una serie di priorità nazionali come la certificazione di qualità del «cipollotto nocerino» e della «mela della Val di Non», poco prima delle «modalità tecniche di svolgimento della lotteria ad estrazione istantanea con partecipazione a distanza "Le carte della fortuna online"», in un posto che si immaginava ben occultato nella calura agostana, compare la nuova direttiva sul «trasporto aereo di Stato» del governo Berlusconi. La norma, varata il 25 luglio passato, anche qui con massimo riserbo (non ce n´è traccia né nell´indice analitico del sito www.governo.it, né nella rendicontazione del Consiglio dei ministri di quel giorno), abroga le norme più restrittive sui voli di Stato varate dal governo di Romano Prodi meno di un anno fa e le sostituisce con regole meno rigorose.


Nel merito l´articolo 5 della nuova norma apre i portelloni dei voli di Stato («in via del tutto eccezionale e previa rigorosa valutazione», è scritto in modo quasi paternalistico nella legge) al «personale estraneo alla delegazione ma accreditato al seguito della stessa su indicazione dell´Autorità anche in relazione alla natura del viaggio, al rango rivestito dalle personalità trasportate, alle esigenze protocollari ed alle consuetudini, anche di carattere internazionale». Ancora, ad «accompagnatori la cui assistenza sia ritenuta necessaria dalla Prefettura o dalla Rappresentanza diplomatica competente alla trattazione della richiesta». E, sempre in via «del tutto eccezionale» a vice ministri e sottosegretari, che le precedenti direttive del governo Prodi lasciavano a terra.

Insomma, le maglie sono di nuovo larghe, con buona pace di chi in questi anni ha gridato contro gli sprechi della «casta». ... continua L'Unità, 26 agosto 2008. QUI.


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Governo Prodi. Voli di Stato per le alte cariche. Limitazioni per i ministri


ROMA - Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha riscritto le regole per l'utilizzo degli aerei di Stato da parte dei politici. La direttiva del capo del governo, datata 21 settembre, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di oggi.

Secondo le nuove regole i voli di Stato sono riservati alle alte cariche dello Stato (presidente della Repubblica, presidenti di Camera e Senato, presidente del consiglio, ex presidenti della Repubblica) e solo per motivi istituzionali. I ministri, se vorranno farne uso, dovranno invece dimostrare che non ci sono voli di linea utilizzabili. (continua > La Repubblica, 25 settembre 2007.QUI)



Un dettaglio, uno dei tanti dettagli che stanno caratterizzando i primi mesi del governo Berlusconi, all'insegna della non uguaglianza dei cittadini. Non siamo al livello del lodo Alfano, certo, ma siamo al livello della legalizzazione diffusa di privilegi che rendono la famigerata casta più uguale degli altri cittadini, a spese di questi ultimi (massimo della beffa).

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