sabato 30 agosto 2008

Intorno alla Bellezza


 


   "... la bellezza è qualcosa che è virtualmente presente, da sempre presente; è un desiderio che scaturisce dall'intimo degli esseri - o dell'Essere- come una sorgente inesauribile che, più che come figura anonima e isolata, si manifesta come presenza irradiante e unificante, capace di invitare al consenso, all'interazione, e dotata di un potere trasfigurante.


   Avendo a che fare con l'essere e non con l'avere, la vera bellezza non può mai essere definita come mezzo o strumento. Per essenza, essa è un modo d'essere, uno stato d'esistenza. Proviamo a osservarla attraverso un suo simbolo - la rosa - correndo il rischio di scadere in un discorso all'acqua di rose. In virtù di quale abitudine e deformazione la rosa ha finito col diventare l'immagine un po' banale, melensa che abbiamo spesso in mente, mentre ci sono voluti miliardi di anni per produrre questo miracolo di armonia, di coerenza e di risoluzione armonica? Accettiamo di posare il nostro sguardo una buona volta sulla rosa. Cominciamo col ricordare questo disrico di Angelo Silesio, un poeta del XVII secolo originario della Slesia, che viene nominalmente associato ai mistici renano-fiamminghi, come Eckhart o Boehme:


La rosa è senza perché, fiorisce perché fiorisce;
senza cura di sé, né desiderio di essere guardata.


   Versi noti, degni di ammirazione, di fronte a cui non ci si può che inchinare. In realtà la rosa è senza perché, come tutti gli esseri viventi, come tutti noi. Se tuttavia un ingenuo osservatore volesse aggiungere qualcosa, potrebbe dire questo: essere pienamente una rosa, nella sua unicità, e assolutamente non un'altra cosa, costituisce già una sufficiente ragion d'essere. Ciò esige infatti dalla rosa che essa metta in moto tutta l'energia vitale di cui è dotata."


[ da Cinque meditazioni sulla bellezza di Francois Cheng, Bollati Boringhieri, pagg. 23-25. ]

9 commenti:

  1. Allora, lascia che ti dedichi questo:

    http://it.youtube.com/watch?v=ZtF-y3NfaOU&feature=related

    RispondiElimina
  2. ciao. quest'estate io credo di avere visto la vera bellezza, ho visto i parchi degli Stati Uniti e non puoi sapere che meraviglia, e ho proprio pensato, ecco la bellezza. ciao penny

    RispondiElimina
  3. ...a proprosito della bellezza di una rosa...


    L’interno delle rose

    Dov’è per questo Interno,
    un Fuori? su qual piaga simili
    lini si stendono?
    Quali cieli si specchiano
    nel chiuso lago
    di queste aperte rose,
    di queste rose spensierate, vedi:
    come lievi nell’aria lieve
    sono sospese, quasi mai potesse
    una mano che tremi sfogliarle.
    Trattenersi non sanno;
    molte si lasciarono colmare
    fino all’orlo e traboccano
    dal loro interno spazio
    nei giorni che colmi,
    sempre più colmi si chiudono
    finché l’intera estate una stanza
    diviene, una stanza in un sogno.

    Rainer Maria Rilke


    un caro abbraccio

    Blue

    RispondiElimina
  4. La bellezza salverà il mondo...se riuscirà a prevalere..

    Un caro saluto

    Giacomo

    RispondiElimina
  5. La bellezza, secondo i Greci non è collegata alla verità?

    Il vero è bello, no?

    Lorenz

    ps mannaggia Harmonia, non vieni più a salutarmi sul mio blog!!! ;-((

    RispondiElimina
  6. Fosse solo la rosa! Oltre la contemplazione, serve una spiegazione. Perchè e da cosa tutto questo inutile sfarzo?

    RispondiElimina
  7. Sono d'accordo con chi ha detto che la bellezza salverà il mondo. Quando diventeremo tutti belli dentro avremo fatto un grande passo in avanti. Ho letto che i fiori posseggono una loro psiche e si spostano verso il sole per una posizione più favorevole e vitale, chissà se anche la rosa fa lo stesso?
    Ed il commento del vecchio mi ha fatto ridere di cuore. Un abbraccio, cara Harmonia, e sempre ubuntu.
    Enzo

    RispondiElimina