mercoledì 7 marzo 2012

LAV: aspetti principali della nuova Direttiva Europea 2010/63



La nuova Direttiva europea

da LAV.it

aspetti positivi e aspetti negativi

Questo testo fa un buon riassunto e schematizza gli aspetti della Direttiva che dovrà essere recepita da ciascuno Stato. Gli articoli più problematici e inaccettabili sono stati copiati integralmente in uno dei post precedenti.

Ogni anno 12.000.000 di animali vengono utilizzati in esperimenti nei laboratori europei.
Che cosa ne regola l'impiego?

 

Nel 1986 il Consiglio Europeo ha adottato la Direttiva 86/609 sulla “protezione degli animali utilizzati per fini sperimentali o altri fini scientifici”.

Questa Direttiva è stata recentemente revisionata: dopo 2 anni di discussioni, l’8 settembre 2010 si è arrivati all’accordo sul testo finale e il 9 novembre 2010 è entrata in vigore diventando la

Direttiva 2010/63/UE.



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La Direttiva 2010/63 UE:
  • fissa gli standard minimi sulle modalità di impiego e detenzione di tutti gli animali utilizzati in esperimenti negli Stati dell’Unione Europea.
  • gli Stati Membri hanno due anni per recepirla e possono integrare il testo comunitario con misure nazionali più rigorose.
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Punti positivi principali rispetto alla vecchia Direttiva 86/609:

• ampliamento delle specie, categorie di animali e campi di applicazione regolamentati dalla legge
• l’inclusione nelle statistiche degli animali soppressi per ottenere tessuti o organi e degli stabilimenti allevatori e fornitori
• banche dati
• possibilità di dismettere gli animali sopravvissuti a privati
• classificazione del livello di dolore inferto durante le procedure sperimentali
• implementazione dei metodi alternativi
• ispezioni


Nessuno di questi punti è un divieto o nei fatti una limitazione, ma aumenta, perlomeno, il regime di trasparenza.

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Punti negativi più gravi della Direttiva 2010/63 UE• possibilità di utilizzare specie in via d’estinzione e/o catturate in natura
• bassa protezione per specie particolari quali cani, gatti e primati
• mancanza di divieto per le grandi scimmie
• possibilità di ricorrere ad animali randagi
metodi di uccisione dolorosipossibilità di non utilizzare l’anestesiaautorizzazione anche per esperimenti molto dolorosi• mancanza di limitazione per organismi geneticamente modificati


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Il recepimento nazionale della nuova Direttiva 2010/63 UE deve rappresentare la base su cui costruire un profondo cambiamento dello scenario nazionale e internazionale della ricerca scientifica e del riconoscimento della vita umana e animale che deve tenere conto degli enormi progressi scientifici raggiunti e della crescente coscienza dell’opinione pubblica su questa tematica.

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