lunedì 15 agosto 2011


Nel futuro?

  2050


2050. Il Futuro del Nuovo Nord di Lawrence C. Smith
 



Ma il futuro sarà giù al Nord
 di Gabriele Catania


Nel 2050 nazioni come l’Italia avranno dieci anziani ogni sedici cittadini in età lavorativa, l'acqua dolce sarà sempre più rara mentre gas e petrolio resteranno determinanti. Ecco perché per il geografo californiano Lawrence C. Smith, autore del libro «2050, il futuro del nuovo Nord», la prossima potenza economica sarà quella dei Norc. Un acronimo che indica nazioni scandinave, Russia, la parte settentrionale degli Usa, Canada e Groenlandia. ... continua
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6 commenti:

  1. Mi ricordo "il medioevo prossimo venturo" dell'Ing. Vacca ( sbagliato ) " I limiti dello sviluppo" del Club di Roma ( sbagliato  ) e le sestine di Nostradamus.

    Lo (  sviluppo del pianeta+ quello degli uomini+quello del cosmo ) per cinquant'anni è un insieme troppo complicato per l'analisi di un cervello umano.
    Però serve per vendere libri...

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  2. Ti ho appena scritto via splinder..

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  3. ..non so se il futuro sarà del profondo nord... io personalmente credo che se lo giocheranno Cina e paesi Arabi. Tutti gli altri diventeranno satelliti. Giusto? Sbagliato? non credo che possiamo essere in grado di giudicarlo, ma sarà il caso di esserne consapevoli e di vivere con consapevolezza la nostra storia..un carissimo saluto, Claudio

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  4. @ ilvecchiodellamontagna

    Troppo complicato sia per l'enorme numero di variabili note e prevedibili sia per gli mprevisti che possono deviare qualsiasi percorso ipotizzabile o addirittura ipotizabile. Nel mio titolo, infatti, c'è un punto interrogativo. Ma sono stata troppo ermetica. in realtà volevo dire che il presente è talmente gramo che diventa interessante un futuro che comunque non vedremo, perché vicinissimo per l'umanità ma lontanissimo per noi: 50 anni!!!!

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  5. @ marzia
    Grazie del fiore e dello scritto, cara Marzia. Il mio fiore, poi.

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  6. @ alpha61

    Il primo scorcio di questo millennio ha dimostrato più che mai che del "doman non v'è certezza" e che le previsioni si sono fatte più che mai azzardate.

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