BERLUSCONISMO - LEGHISMO - VATICANISMO
Se nemmeno la "legge divina"...
relativismo amoral-immorale
I felici prelati e il loro divorziato protetto, più cristiano di ogni altro cristiano, come si sa
Da non perdere le sante verità del Fisichella Rino ( QUI ) e le altre verità diversamente vere ( QUI )
Non appartengo alla Chiesa cattolica da molto tempo, ma la vicenda m'indigna per una questione di giustizia. Il rispetto delle leggi è alla base dell'uguaglianza dei cittadini come dei seguaci di qualsiasi religione. Nella vicenda del divorziato più uguale degli altri e della sua gerarchia ecclesiatica di appartenenza c'è una grossa questione che m'indigna ancor di più: la continua ingerenza della gerarchia suddetta nella gestione della mia Nazione, ingerenza ammantata di moralismo religioso spesso evidentemente ipocrita e opportuinistico. Come anche nell'alleanza con il celta Bossi e la sua congrega or ora verniciata di cattolicesimo furbesco ai limiti del sacrilegio.
"Cardinal Martini, vorrei porle una questione piuttosto delicata. Un noto scrittore cattolico, Vittorio Messori, ha scritto recentemente che la Chiesa istituzionale, cioè il Vaticano con la sua Segreteria di Stato i suoi Nunzi sparsi in tutto il mondo, le sue strutture di Curia, non può sanzionare i vizi privati dei potenti. Il suo compito è stipulare accordi, Concordati, affrontare problemi concreti da potere a potere.
Fece accordi con Hitler, con Mussolini, con Pinochet, con Franco, con Craxi. Se li avesse pubblicamente giudicati sui loro comportamenti, sulla loro moralità, non avrebbe potuto operare politicamente come è suo compito.
Il problema semmai - secondo Messori - riguarda il confessore, ammesso che qualcuno di quei potenti si confessi. Comunque il tema della salvezza riguarda il clero pastorale, i parroci e i vescovi con cura di anime. Lei è d´accordo con questa distinzione tra istituzioni vaticane e clero con funzioni pastorali?
«In verità non sono molto d´accordo, la distinzione che fa Messori ci richiama ad una fase in cui esisteva ancora il potere temporale e il Papa era anzitutto un sovrano; ma quel potere grazie a Dio è finito e non può essere restaurato. E´ una fortuna che sia finito. Certo esiste una struttura diplomatica della Santa Sede, ma composta pur sempre di sacerdoti il cui fine ultimo è quello di testimoniare la predicazione evangelica ed il suo contenuto profetico. Aggiungo che la struttura diplomatica, secondo me, è fin troppo ridondante e impegna fin troppo le energie della Chiesa. Non è stato sempre così. Nella storia della Chiesa per molti e molti secoli questa struttura non è neppure esistita e potrebbe in futuro essere fortemente ridotta se non addirittura smantellata. Il compito della Chiesa è di testimoniare la parola di Dio, il Verbo Incarnato, il mondo dei giusti che verrà. Tutto il resto è secondario»." (da Il cardinale Martini: “Un Concilio sul divorzio” di Eugenio Scalfari, La Repubblica, 18 giugno 2009)
E' grave questo episodio: uno spot pubblicitario in offesa a Dio, alla sensibilità dei credenti (ed anche dei non credenti).Traduzione: come ingannare la gente anche a costo di un sacrilegio.
RispondiEliminaSono rimasta allibita quando ho visto le immagini.Un episodio così grave e alquanto spiacevole - come dice benissimo Massimo offendo la sensibilità di tutti, credenti e non -.Sarebbe stato gento cortese astenersi, ma si sa quando uno si sente dio in terra......ho una cugina, cattolica, divorziata e (ri)sposata in seconde nozze in comune, che soffre da anni per quella che lei ritiene un'ingiustizia e ti assicuro che questa cosa l'ha fatta molto arrabbiare!un caro abbraccioBlue
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