domenica 18 febbraio 2007


E la morte non avrà dominio


E la morte non avrà dominio.
Nudi i morti saranno una cosa sola
coll'uomo nel vento e la luna d'occidente;
quando le loro ossa saranno mondate e le ossa mondate
dissolte
ai gomiti e ai piedi avranno stelle;
sebbene impazziscano saranno assennati,
sebbene sprofondino risorgeranno dal mare;
sebbene gli amanti si perdano si ritroverà l'amore;
e la morte  non avrà dominio.

E la morte non avrà dominio.
Sotto i labirinti del mare
giacendo a lungo nella vanità non moriranno;
contratti su cavalletti mentre i nervi si disciolgono,
legati a una ruota, non si fiaccheranno;
la fede nelle loro mani si spezzerà,
e gli unicorni del male li trapasseranno;
scissi in ogni direzione non si incrineranno;
e la morte non avrà dominio.


E la morte non avrà dominio.
I gabbiani non urleranno più al loro udito
né le onde si spezzeranno nel fragore sulle rive del mare;
dove un fiore sbocciò un fiore non potrà mai più
alzare il capo alle raffiche della pioggia;
sebbene siano impazziti e morti stecchiti,
la testa dei caratteri martellerà attraverso le margherite;
eromperanno al sole finché il sole non sprofonderà,
e la morte non avrà dominio.

Dylan Thomas



M16: Pillars of Creation


And death shall have no dominion.
Dead men naked they shall be one
With the man in the wind and the west moon;
When their bones are picked clean and the clean bones gone,
They shall have stars at elbow and foot;
Though they go mad they shall be sane,
Though they sink through the sea they shall rise again;
Though lovers be lost love shall not;
And death shall have no dominion.

And death shall have no dominion.
Under the windings of the sea
They lying long shall not die windily;
Twisting on racks when sinews give way,
Strapped to a wheel, yet they shall not break;
Faith in their hands shall snap in two,
And the unicorn evils run them through;
Split all ends up they shan't crack;
And death shall have no dominion.

And death shall have no dominion.
No more may gulls cry at their ears
Or waves break loud on the seashores;
Where blew a flower may a flower no more
Lift its head to the blows of the rain;
Though they be mad and dead as nails,
Heads of the characters hammer through daisies;
Break in the sun till the sun breaks down,
And death shall have no dominion.

Dylan Thomas: The Poems, published by J.M. Dent & Sons Ltd., London, 1971 - M16: Pillars of Creation: qui 


26 commenti:

  1. L'ho conosciuta nell'anno '99 questa poesia, grazie ad una collega che mi regalò una raccolta di d. Thomas, poeta arduo-arduo, ma tanto tenace nella forza, a volte violenta, delle sue immagini in parole.
    :-)

    RispondiElimina
  2. L'ho conosciuta nell'anno '99 questa poesia, grazie ad una collega che mi regalò una raccolta di d. Thomas, poeta arduo-arduo, ma tanto tenace nella forza, a volte violenta, delle sue immagini in parole.
    :-)

    RispondiElimina
  3. L'ho conosciuta nell'anno '99 questa poesia, grazie ad una collega che mi regalò una raccolta di d. Thomas, poeta arduo-arduo, ma tanto tenace nella forza, a volte violenta, delle sue immagini in parole.
    :-)

    RispondiElimina
  4. L'ho conosciuta nell'anno '99 questa poesia, grazie ad una collega che mi regalò una raccolta di d. Thomas, poeta arduo-arduo, ma tanto tenace nella forza, a volte violenta, delle sue immagini in parole.
    :-)

    RispondiElimina
  5. BENTORNATA!!!! :-)

    Bella poesia...se ci si pensasse ogni tanto a questo...vivremmo con meno pretese...

    RispondiElimina
  6. BENTORNATA!!!! :-)

    Bella poesia...se ci si pensasse ogni tanto a questo...vivremmo con meno pretese...

    RispondiElimina
  7. BENTORNATA!!!! :-)

    Bella poesia...se ci si pensasse ogni tanto a questo...vivremmo con meno pretese...

    RispondiElimina
  8. BENTORNATA!!!! :-)

    Bella poesia...se ci si pensasse ogni tanto a questo...vivremmo con meno pretese...

    RispondiElimina
  9. Mi fa venire in mente, a proposito di Dylan, il Bob, la canzone Dead is not the end, cantata da Nick Cave.
    Lorenz

    RispondiElimina
  10. Mi fa venire in mente, a proposito di Dylan, il Bob, la canzone Dead is not the end, cantata da Nick Cave.
    Lorenz

    RispondiElimina
  11. Mi fa venire in mente, a proposito di Dylan, il Bob, la canzone Dead is not the end, cantata da Nick Cave.
    Lorenz

    RispondiElimina
  12. Mi fa venire in mente, a proposito di Dylan, il Bob, la canzone Dead is not the end, cantata da Nick Cave.
    Lorenz

    RispondiElimina
  13. cruda, intensa e piena di speranza... molto bella.

    RispondiElimina
  14. Cara harmonia, una poesia davvero straordinaria e inquietante. Qui i morti risorgono con la potenza e la testardaggine della vita invincibile, erompono, "attraverso le margherite" ,tornano sostanza stellare e amore qualunque cosa abbiano sofferto in vita e comunque sia ridotto il mondo. La mia inquietudine: perchè qui, così, e senza una riga tua di accompagnamento?

    RispondiElimina
  15. ..la vita, ..è vita!!! un abbraccio da claudio

    RispondiElimina
  16. ...non la conoscevo, una intensità che trapassa l'anima...

    ti abbraccio

    Blue

    RispondiElimina
  17. ...non la conoscevo, una intensità che trapassa l'anima...

    ti abbraccio

    Blue

    RispondiElimina
  18. ...non la conoscevo, una intensità che trapassa l'anima...

    ti abbraccio

    Blue

    RispondiElimina
  19. ...non la conoscevo, una intensità che trapassa l'anima...

    ti abbraccio

    Blue

    RispondiElimina