UNITA' NELLA DIVERSITA'

Il motto dell'Unione Europea nelle diverse lingue

Il 9 maggio 1950 è nata l'Europa comunitaria, cinque anni dopo la fine della seconda guerra mondiale. Cinque anni esatti, se si ricorda che il 9 maggio 1945 segnò la capitolazione della Germania nazista.  

Fu Robert Schuman, Ministro degli Esteri francese, a rilasciare la dichiarazione con cui prese l'avvio il processo di integrazione europea, quel giorno di 56 anni fa.

"La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano.
Il contributo che un'Europa organizzata e vitale può apportare alla civiltà è indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche. La Francia, facendosi da oltre vent'anni antesignana di un'Europa unita, ha sempre avuto per obiettivo essenziale di servire la pace. L'Europa non è stata fatta : abbiamo avuto la guerra.

L'Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto. L'unione delle nazioni esige l'eliminazione del contrasto secolare tra la Francia e la Germania: l'azione intrapresa deve concernere in prima linea la Francia e la Germania.
A tal fine, il governo francese propone di concentrare immediatamente l'azione su un punto limitato ma decisivo.

Il governo francese propone di mettere l'insieme della produzione franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto una comune Alta Autorità, nel quadro di un'organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi europei. 
La fusione della produzioni di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime." continua >>>

L'Italia ha contribuito fin dall'inizio alla formazione dell'Unione Europea. La sua presenza, appannata dalle scelte e dai comportamenti del governodi questi ultimi cinque anni, dovrebbe riprendere gli aspetti visrtuosi degli inizi. Primi fra tutti, il ripudio della guerra per la soluzione dei conflitti e il senso civile della cooperazione. Per questo spero che il nuovo governo Prodi ri-cominci con una nuova lungimirante politica europeista, nel segno dell'unità e dell'integrazione.

Oggi è anche il giorno anniversario dell'assassinio di Aldo Moro, un giorno tremendo da cui ricominciò qualcosa che i terroristi stavano cercando di distruggere. Sento il bisogno di ricordarlo. Era il 9 maggio 1978, il giorno funesto in cui fu assassinato dalla mafia anche il giovane Peppino Impastato.

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(Il 9 maggio 1985, al vertice tenuto a Milano dai capi di Stato e di governo, si è deciso di festeggiare questa data come Giornata dell'Europa.)