AHIMSA. Parola sanscrita che ho imparato da Gandhi. Vuol dire "innocenza" e "non violenza","impegno a non nuocere ad alcun essere vivente". AHIMSA. I miei obiettivi sono la ricerca, la conoscenza, la comunicazione e la condivisione di emozioni, idee, informazioni con altre "persone che cercano". L'altro mio blog è CONVIVIUM, il posto del banchetto.
lunedì 4 agosto 2014
Opinioni di un professore
Ecco perché le accuse di autoritarismo al premier
Così, nel corso degli anni, l'Italia ha
cambiato forma istituzionale e costituzionale. A metà fra
presidenzialismo e premierato. Fra accentramento e federalismo. Senza
disegni né riforme di sistema. Di fatto. Inseguendo emergenze continue e
in-finite. Reagendo a spinte particolari e faziose. Chi accusa Renzi,
oggi, di stravolgere la Costituzione dimentica, dunque, che ciò è già
avvenuto. Da tempo. Almeno da vent'anni. E da vent'anni siamo divenuti
una Repubblica "preterintenzionale". Dove vige una democrazia ibrida, a
metà fra personalizzazione ultrà e partecipazione diretta. Fra
leaderismo e rete. Fra Tv e Web. A Renzi, semmai, si dovrebbe imputare
di non avere inventato nulla. E di non avere l'intenzione di farlo.
Cioè, di non essere interessato tanto a dare senso al caos, pardon, al
"caso" istituzionale, che (s) regola il Paese. Ma, semmai, di
assecondarlo. Selettivamente. Accentuando e rafforzando gli aspetti più
coerenti con i suoi interessi. E con la sua vocazione di Leader del PdR.
Alla guida
di un governo personale e di una democrazia per caso.
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