giovedì 6 febbraio 2014

Con il Manifesto di Ventotene nel cuore

Nero di Disparità Europea
 
 
Addirittura i farmaci, compresi i salvavita!
 
 
Mi attira un servizio di "Mi manda Rai 3" sul fenomeno della mancanza dei farmaci nelle farmacie italiane. Un fenomeno a macchia di leopardo, ma diffuso su tutto il territorio nazionale.

 
Aspetto un farmaco non salvavita ma importante da due mesi. Quando ho appreso da un farmacista che la versione a pagamento è disponibile, mi sono affrettata a farmelo prescrivere dal mio medico di famiglia. Per mia fortuna un farmaco poco costoso, ma non accetto che mi si consoli con la storia di tanti altri farmaci che regolarmente mancano per parecchio tempo senza che nessuno sappia dire il perché.
 
Ora da un programma serio e attendibile apprendo che mancano anche i farmaci salvavita, come quelli oncologici o l'eparina e molti altri che non conosco. Il programma molto serio spiega anche le ragioni di questa cosa: le organizzazioni autorizzate all'esportazione dei farmaci preferiscono vendere ai Paesi del Nord UE, dalla Germania alla Svezia e in generale i non piigs.
 
Unione Europea: sono così profondamente e tenacemente europeista da essere indotta a non riconoscere questa unione (?) del soldo, del mercato, della sopraffazione bancaria, dell'indifferenza e, principalmente, della disparità, dell'ingiustizia, della crudeltà . Passi, per così dire, tutto, ma la disuguaglianza dei malati dai meno gravi ai massimamente gravi per me è sconvolgente e insopportabile. E la responsabilità non l'attribuisco ai commercianti che preferiscono incassare il doppio o anche il triplo per i loro prodotti, ma alla direzione centrale di questa unione di Stati che non so come definire. Perché, poi, c'è l'altra faccia della medaglia: l'Electrolux  e tutte le aziende che vanno via dall'Italia e/o impongono decurtazioni polacche dei compensi.
 
Con il Manifesto di Ventotene nel cuore.
 
 

Nessun commento:

Posta un commento