La lotta di classe torna in tutto il suo furore ed è lotta iniziata a freddo dalla ricchezza contro coloro che in due secoli il mondo civile ha imparato a chiamare, garantire, rispettare e trattare come partner dell’impresa, i lavoratori. Sto parlando dell’annuncio di Marchionne. Metterà “in mobilità” 19 operai come risposta alla sentenza della Corte d’appello di Roma che lo obbliga a riassumere 19 operai licenziati perché discriminati, dunque illegalmente. ...
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Forse risulterà impossibile per la Fiat, impresa e azionisti, accettare come normale (giuridicamente, aziendalmente, psichicamente) il potere basato sulla rappresaglia. Ma se i lavoratori subiranno l’umiliazione di lasciarsi dividere, e la politica di tacere, la cieca guerra di classe del potere ricco contro il lavoro segnerebbe la sua prima vittoria importante nel giorno peggiore della vita italiana.Il Fatto Quotidiano, 1 Novembre 2012
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