sabato 28 giugno 2014

Caro nonno,

come ti raggiunse la notizia della dichiarazione che avrebbe dato inizio alla Grande Guerra? Lo sapeste subito voi, nelle lontane Puglie? Non ci riguardava direttamente ancora e certo voi non potevate prevedere le scelte che avrebbero preso forma poco meno di un anno dopo...
Non ho mai chiesto alla nonna e a te come furono quei vostri giorni. Aveste paura o l'eco vi arrivò sbiadita dalla distanza e dalla lentezza delle comunicazioni? Forse non vi proccupaste, la nonna e tu, e tutta la famiglia, ma tu eri già nella trappola della grande strage, che pure ti avrebbe risparmiato. Non sarei qui a scriverti altrimenti, stasera, cento anni dopo. A casa con la nonna lasciasti una neonata che non era mia madre. Non moristi, tornasti a casa e con la nonna potesti riprendere la vita che solo per caso non avevi perso sulle montagne del lontano Nord, dove un giorno tornammo insieme. Quella guerra tu la combattesti come poteva combatterla un giovane ingenuo e onesto che si sentiva un patriota.